domenica 4 marzo 2012

White Lies - 17 luglio 2010, Azzano Decimo (PN)

All'ultimo minuto mi è saltato un impegno per questo pomeriggio e quindi ho deciso di riempire un po' del tempo libero con un ennesimo racconto concertifero. Questa volta tocca alla Fiera della Musica (che nome altisonante!) del luglio 2010, o meglio al concerto dei White Lies. In realtà gli headliner erano i Baustelle e i White Lies facevano da supporter, ma sinceramente dei Baustelle non mi importa niente e al concerto ci sono andata solo per i ragazzetti!
Siccome all'epoca avevo scritto una nota carina su facebook per raccontare e commentare la giornata prendo spunto da quelle righe.

Compagna di viaggio: Denise. Passo a prenderla a casa a inizio pomeriggio, è una giornata caldissima e afosissima, condizionatore a manetta in auto, se ti fermi e lo spegni nell'arco di due minuti ti ritrovi a sudare come se fossi nel deserto del Sahara.
Grazie al navigatore arriviamo senza nessun problema ad Azzano Decimo, piccolo centro sperso nel mezzo del nulla. Parcheggiamo e decidiamo di fare un breve giro di perlustrazione per cercare di individuare il luogo in cui si terrà il concerto, ma dopo aver camminato inutilmente per qualche minuto (per fortuna il paese è piccolo) chiediamo informazioni. Fa un caldo insopportabile.
Un tizio si ferma per chiedere dov'è la festa della musica subito dopo che anche noi a nostra volta abbiamo chiesto in una pizzeria. La scena è a metà tra il comico e il ridicolo perchè il furbone comincia a parlare senza abbassare il finestrino, e com'è ovvio noi non riusciamo a capire quello che dice, gli facciamo segno di abbassare il finestrino e lui allora lo abbassa, ma dal lato sbagliato...Denise esasperata scende in strada, aggira l'auto e si fa ripetere la domanda. Finalmente possiamo incamminarci verso sta Fiera della Musica e ci rendiamo conto che le prime indicazioni davvero utili per raggiungere la fantomatica area palaverde si trovano addirittura a 100 metri dall'area stessa...insomma, quando le vedi significa che ti sei già arrangiato a trovare la strada chiedendo in giro, come abbiamo fatto noi!
Finalmente raggiungiamo l'area palaverde e scopriamo che più che ad un festival a cui partecipano artisti di un certo livello (la sera prima c'era stato Iggy Pop!) sembra di stare ad una piccola sagra paesana. Sul serio! Ma nonostante l'aspetto casalingo e semplice l'organizzazione è discreta.
Una trentina di persone attende l'apertura dei cancelli (cancelli per modo di dire, era una rete verde di quelle da giardino...), noi con calma ci prendiamo qualcosa da bere e da mangiare, cercando di non scioglierci per il caldo insopportabile, io sto sudando come mai mi è successo prima, ho paura che morirò disidratata prima della fine della giornata...
Quando ci avviamo verso i cosiddetti cancelli qualche minuto dopo l'apertura scopriamo che, manco fossimo ad un concerto di Vasco alla stadio olimpico, dobbiamo togliere i tappi alle bottigliette d'acqua...ci pieghiamo a questa regola ridicola e io per ripicca costringo il poliziotto a tenere in mano la mia bottiglia piena d'acqua mentre rimetto in ordine le cose dentro lo zaino e lo richiudo u.u
Attraversiamo una specie di cortile ricoperto di ghiaia - che subito ribattezzo il "cortile della canonica", sembra davvero di essere nel cortile di una casa, e tutt'intorno, vicinissime, ci sono altre case dalle cui finestre gli abitanti potranno assistere tranquillamente al concerto - e mi chiedo se per caso non abbiamo sbagliato posto, mi sembra assurdo che band internazionali siano ospitate in un posto del genere...


Tralasciamo altri commenti sulla location...
Eccoci sotto il palco, lato destro, seconda fila che poi diventerà prima perchè le ragazzine davanti a noi sono interessate ai Baustelle e quindi si spostano un po' per farci spazio! Bene bene, quanto mi piacciono le transenne conquistate con il minimo della fatica!
Saranno le 19 circa, non manca tantissimo all'inizio del set dei White Lies ma per ora c'è pochissima gente, giusto due file sotto il palco. Abbiamo avuto fortuna ad arrivare così sotto il palco, ma non abbiamo fortuna per quanto riguarda il resto del pubblico: proprio davanti a noi c'è un vero e proprio caprone...un ragazzo magro che non sembra trasandato, ma che dall'odore che emana pare non si lavi dall'estate scorsa...bleah!
Dopo un'attesa caratterizzata da caldo, afa, i profumini provenienti dal caprone e gente che fuma in continuazione finalmente inizia il concerto : Harry sale sul palco sorridendo, contento come un bambino davanti alla sua torta di compleanno.


Inizio da urlo con A Place To Hide, To Lose My Life, Farewell To The Fairground e Taxidermy. Quando sento l'attacco di Taxidermy mi vengono i brividi, tra le loro canzoni è una delle mie preferite in assoluto!
Fatto considerevole da riportare: tizi della security distribuiscono acqua quasi senza che ci sia il bisogno di chiederla...tutta un'altra cosa rispetto agli altri concerti italiani!!
I ragazzetti sono bravini, sicuramente sono molto migliorati rispetto al loro primo live in Italia dell'anno precedente, anche se effettivamente sul palco sono molto statici riescono a coinvolgere il pubblico e ad avere un "dialogo" con i fans.
Suonano una nuova canzone, Bigger Than Us, tratta dal secondo album non ancora uscito, e io me ne innamoro subito. E' fantastico quando suonano qualcosa di inedito proprio davanti a te, ti senti speciale...credo sia uno dei momenti più entusiasmanti dei concerti!
Per tutta la durata del concerto Harry è gasatissimo, incita il pubblico e ride in continuazione, ripete che è contento di essere tornato in Italia. E' molto, molto gratificante trovarsi davanti un artista che dimostra in modo così evidente il suo entusiasmo.


Peccato che il concerto non duri moltissimo, ma dopotutto loro non sono gli headliner e quindi ci dobbiamo accontentare di un set ridotto.

Appena si spengono le luci io e Denise fuggiamo da sotto il palco e decidiamo di andare ad aspettarli. Vediamo quasi subito un piccolo gruppetto di persone che attende fuori dal backstage (chiamarlo backstage è esagerato, saranno state due stanze di numero, ma non facciamo troppo i pignoli). Nell'attesa alcune ragazze cominciano a truccarsi, devono farsi belle per l'incontro con Jack e Harry!
Non aspettiamo a lungo: Jack e Charles escono meno di mezz'ora dopo la fine del concerto, belli sorridenti, fanno autografi a tutti, fanno foto con chiunque le richieda, accettano tutti contenti i regali che qualche fan ha portato per loro "ooh,it's for me?", si fermano qualche minuto a parlare...che belli che sono, così spontanei, semplici, rilassati!
Esattamente davanti a me Charles allunga la mano chiedendo di chi è il pennarello con cui ha appena fatto gli autografi...no comment, direi che questa scena mi perseguita lol
Poco dopo che gli altri due se ne sono andati ecco che dalla porta del camerino sbuca la testa di Harry. Spia la situazione per un paio di secondi, poi con un mega sorriso si avvicina ai fan che lo aspettano, facendo anche un paio di battute che io ovviamente non ho capito. E' in pantaloncini, scalzo, e ha l'aria davvero simpatica, è tutto un sorriso, firma autografi uno dietro l'altro e non si tira certo indietro per le foto, anche lui fermandosi svariati minuti, parlando con la gente e prendendo i regali dei fan. Come si vede che qui non c'è nessun Jeremy che gli mette fretta e che vuole trascinarlo via dopo 2 minuti e 5 autografi...


Dopo questo incontro ravvicinato che ci ha fruttato gli autografi dei 3 ragazzetti (manca Tommy, che non è proprio uscito) è giunto il momento di ripartire per tornare a casa, e mentre ci allontaniamo dal cortile della canonica sentiamo che è iniziato il set dei Baustelle. Ciao ciao Fiera della Musica!


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