All'ultimo
minuto mi è saltato un impegno per questo pomeriggio e quindi ho deciso di
riempire un po' del tempo libero con un ennesimo racconto concertifero. Questa
volta tocca alla Fiera della Musica (che nome altisonante!) del luglio 2010, o
meglio al concerto dei White Lies. In realtà gli headliner erano i Baustelle e
i White Lies facevano da supporter, ma sinceramente dei Baustelle non mi
importa niente e al concerto ci sono andata solo per i ragazzetti!
Siccome
all'epoca avevo scritto una nota carina su facebook per raccontare e commentare
la giornata prendo spunto da quelle righe.
Compagna di
viaggio: Denise. Passo a prenderla a casa a inizio pomeriggio, è una giornata
caldissima e afosissima, condizionatore a manetta in auto, se ti fermi e lo
spegni nell'arco di due minuti ti ritrovi a sudare come se fossi nel deserto
del Sahara.
Grazie al
navigatore arriviamo senza nessun problema ad Azzano Decimo, piccolo centro
sperso nel mezzo del nulla. Parcheggiamo e decidiamo di fare un breve giro di
perlustrazione per cercare di individuare il luogo in cui si terrà il concerto,
ma dopo aver camminato inutilmente per qualche minuto (per fortuna il paese è
piccolo) chiediamo informazioni. Fa un caldo insopportabile.
Un tizio si
ferma per chiedere dov'è la festa della musica subito dopo che anche noi a
nostra volta abbiamo chiesto in una pizzeria. La scena è a metà tra il comico e
il ridicolo perchè il furbone comincia a parlare senza abbassare il finestrino,
e com'è ovvio noi non riusciamo a capire quello che dice, gli facciamo segno di
abbassare il finestrino e lui allora lo abbassa, ma dal lato sbagliato...Denise
esasperata scende in strada, aggira l'auto e si fa ripetere la domanda.
Finalmente possiamo incamminarci verso sta Fiera della Musica e ci rendiamo
conto che le prime indicazioni davvero utili per raggiungere la fantomatica
area palaverde si trovano addirittura a 100 metri dall'area stessa...insomma,
quando le vedi significa che ti sei già arrangiato a trovare la strada
chiedendo in giro, come abbiamo fatto noi!
Finalmente
raggiungiamo l'area palaverde e scopriamo che più che ad un festival a cui
partecipano artisti di un certo livello (la sera prima c'era stato Iggy Pop!)
sembra di stare ad una piccola sagra paesana. Sul serio! Ma nonostante
l'aspetto casalingo e semplice l'organizzazione è discreta.
Una trentina
di persone attende l'apertura dei cancelli (cancelli per modo di dire, era una
rete verde di quelle da giardino...), noi con calma ci prendiamo qualcosa da
bere e da mangiare, cercando di non scioglierci per il caldo insopportabile, io sto
sudando come mai mi è successo prima, ho paura che morirò disidratata prima
della fine della giornata...
Quando ci
avviamo verso i cosiddetti cancelli qualche minuto dopo l'apertura scopriamo
che, manco fossimo ad un concerto di Vasco alla stadio olimpico, dobbiamo
togliere i tappi alle bottigliette d'acqua...ci pieghiamo a questa regola
ridicola e io per ripicca costringo il poliziotto a tenere in mano la mia
bottiglia piena d'acqua mentre rimetto in ordine le cose dentro lo zaino e lo
richiudo u.u
Attraversiamo
una specie di cortile ricoperto di ghiaia - che subito ribattezzo il
"cortile della canonica", sembra davvero di essere nel cortile di una
casa, e tutt'intorno, vicinissime, ci sono altre case dalle cui finestre gli
abitanti potranno assistere tranquillamente al concerto - e mi chiedo se per
caso non abbiamo sbagliato posto, mi sembra assurdo che band internazionali
siano ospitate in un posto del genere...
Tralasciamo
altri commenti sulla location...
Eccoci sotto
il palco, lato destro, seconda fila che poi diventerà prima perchè le ragazzine
davanti a noi sono interessate ai Baustelle e quindi si spostano un po' per
farci spazio! Bene bene, quanto mi piacciono le transenne conquistate con il
minimo della fatica!
Saranno le
19 circa, non manca tantissimo all'inizio del set dei White Lies ma per ora c'è
pochissima gente, giusto due file sotto il palco. Abbiamo avuto fortuna ad
arrivare così sotto il palco, ma non abbiamo fortuna per quanto riguarda il
resto del pubblico: proprio davanti a noi c'è un vero e proprio caprone...un
ragazzo magro che non sembra trasandato, ma che dall'odore che emana pare non
si lavi dall'estate scorsa...bleah!
Dopo
un'attesa caratterizzata da caldo, afa, i profumini provenienti dal caprone e
gente che fuma in continuazione finalmente inizia il concerto : Harry sale sul
palco sorridendo, contento come un bambino davanti alla sua torta di
compleanno.
Inizio da urlo con A Place To Hide,
To Lose My Life, Farewell To The Fairground e Taxidermy. Quando sento
l'attacco di Taxidermy mi vengono i brividi, tra le loro canzoni è una delle
mie preferite in assoluto!
Fatto
considerevole da riportare: tizi della security distribuiscono acqua quasi
senza che ci sia il bisogno di chiederla...tutta un'altra cosa rispetto agli
altri concerti italiani!!
I ragazzetti
sono bravini, sicuramente sono molto migliorati rispetto al loro primo live in
Italia dell'anno precedente, anche se effettivamente sul palco sono molto
statici riescono a coinvolgere il pubblico e ad avere un "dialogo"
con i fans.
Suonano una
nuova canzone, Bigger Than Us, tratta dal secondo album non ancora uscito, e io
me ne innamoro subito. E' fantastico quando suonano qualcosa di inedito proprio
davanti a te, ti senti speciale...credo sia uno dei momenti più entusiasmanti
dei concerti!
Per tutta la
durata del concerto Harry è gasatissimo, incita il pubblico e ride in
continuazione, ripete che è contento di essere tornato in Italia. E' molto,
molto gratificante trovarsi davanti un artista che dimostra in modo così
evidente il suo entusiasmo.
Peccato che il concerto non duri moltissimo,
ma dopotutto loro non sono gli headliner e quindi ci dobbiamo accontentare di
un set ridotto.
Appena si
spengono le luci io e Denise fuggiamo da sotto il palco e decidiamo di andare
ad aspettarli. Vediamo quasi subito un piccolo gruppetto di persone che attende
fuori dal backstage (chiamarlo backstage è esagerato, saranno state due stanze
di numero, ma non facciamo troppo i pignoli). Nell'attesa alcune ragazze
cominciano a truccarsi, devono farsi belle per l'incontro con Jack e Harry!
Non
aspettiamo a lungo: Jack e Charles escono meno di mezz'ora dopo la fine del
concerto, belli sorridenti, fanno autografi a tutti, fanno foto con chiunque le
richieda, accettano tutti contenti i regali che qualche fan ha portato per loro
"ooh,it's for me?", si fermano qualche minuto a parlare...che belli
che sono, così spontanei, semplici, rilassati!
Esattamente
davanti a me Charles allunga la mano chiedendo di chi è il pennarello con cui
ha appena fatto gli autografi...no comment, direi che questa scena mi
perseguita lol
Poco dopo
che gli altri due se ne sono andati ecco che dalla porta del camerino sbuca la
testa di Harry. Spia la situazione per un paio di secondi, poi con un mega
sorriso si avvicina ai fan che lo aspettano, facendo anche un paio di battute
che io ovviamente non ho capito. E' in pantaloncini, scalzo, e ha l'aria
davvero simpatica, è tutto un sorriso, firma autografi uno dietro l'altro e non
si tira certo indietro per le foto, anche lui fermandosi svariati minuti,
parlando con la gente e prendendo i regali dei fan. Come si vede che qui non
c'è nessun Jeremy che gli mette fretta e che vuole trascinarlo via dopo 2
minuti e 5 autografi...
Dopo questo incontro ravvicinato che ci ha
fruttato gli autografi dei 3 ragazzetti (manca Tommy, che non è proprio uscito)
è giunto il momento di ripartire per tornare a casa, e mentre ci allontaniamo
dal cortile della canonica sentiamo che è iniziato il set dei Baustelle. Ciao
ciao Fiera della Musica!
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