mercoledì 29 febbraio 2012

Franz Ferdinand - 8 dicembre 2009, Jesolo (VE)

Pochi mesi dopo aver visto i Franz per la prima volta (rimanendone piacevolmente impressionata) ecco che salta fuori una data molto molto comoda, a poco più di un'oretta da casa. La mia amica Monica mi butta lì quasi per caso un "Andiamo?"...detto fatto, ci procuriamo i biglietti!
Decidiamo di partire a metà pomeriggio, alle 16-16.30. Il cielo è coperto da nuvoloni neri, fortunatamente ce li lasciamo alle spalle, e durante i primi minuti di viaggio abbiamo anche la fortuna di vedere un bellissimo arcobaleno. Arriviamo a Jesolo poco prima delle 18, individuiamo senza problemi il Palazzo del Turismo: non c'è nessuno all'ingresso, il parcheggio è vuoto, è ancora troppo presto per mettersi in fila, tanto più che non siamo interessate alla transenna. Intanto si alza un vento allucinante e arriva la pioggia, i nuvoloni sono arrivati anche qui! Andiamo a rifugiarci e a mangiare qualcosa in un McDonald's intravisto poco prima del Palazzo del Turismo, fuori c'è il diluvio...Verso le 19 facciamo ritorno alla venue, rimettendoci gli ombrelli divelti dalle raffiche potentissime di vento. Ci incontriamo con Laura, che aveva vinto i biglietti grazie a un concorso, e due sue amiche. Entriamo e scopriamo che la fila non è poi così lunga. Laura ritira il suo biglietto, quindi ci accodiamo ai presenti. Dopo mezz'oretta di attesa ci fanno entrare in questa specie di palestra, il palco è posizionato lungo uno dei lati lunghi, dalla parte opposta c'è la gradinata, è un posto molto strano per un concerto. Senza correre nè spingere riusciamo ad arrivare comodamente in terza fila (che poi, a concerto iniziato e con la folla che si compatta, diventerà più una seconda fila) un po' laterale. Ottimo, adoro i concerti ai quali si arriva davanti senza fare la minima fatica! :-)
Della band di apertura ricordo poco o niente, suonavano una musica molto particolare ma che non rispecchia i miei gusti per cui li ho dimenticati in fretta.
E poi salgono sul palco loro! Fino a quel momento non mi sembrava nemmeno di essere ad un concerto, tutto così tranquillo, ma quando entrano in scena loro ecco che si scatenano tutti. 


Nonostante sia praticamente a un passo dalla transenna e a due passi dal palco sto comodissima, nessuno che spinge o che pesta i piedi, è una favola! Alex e compari sono in forma, il clima rilassato e l'ambiente in qualche modo intimo facilitano lo scambio con il pubblico e loro possono dare il meglio.
Le luci non sono granchè, i colori sono pochi e prevalgono fari bianchi e luci soffuse, ma l'atmosfera è bella carica e non si sente troppo la mancanza di un'illuminazione migliore. In compenso il megaschermo alle spalle della band svolge egregiamente il suo lavoro, mostrando immagini e colori spettacolari - gli stessi visti al RomaRock.


L'ora del concerto scorre via piacevolmente liscia, durante le ultime due canzoni Alex invita le prime file a salire sul palco, così una ventina di ragazzi scavalcano la transenna e facendosi aiutare dalla security si lanciano sul palco, un ragazzo si attacca come una cozza a Nick e non lo molla per svariati minuti, gli altri ballano e cantano insieme ad Alex. E' una scena surreale, in quanti concerti succede che il pubblico venga fatto salire sul palco insieme agli artisti? Dev'essere stato proprio il posto piccolo e il clima intimo e rilassato a indurre Alex a fare questo gesto. Ma non è tutto! Per finire in bellezza la serata il nostro beniamino all'improvviso si lancia sul pubblico, facendosi trasportare dalle braccia dei presenti più forzuti: un perfetto esempio di crowd surfing, quello che è vietato praticamente in tutti i festival. In quei pochi secondi in cui rimane sospeso sulle teste del pubblico, qualcuno si impossessa delle scarpe di Alex, elegantissime scarpe rosse di fattura italiana. Il poveretto viene restituito al palco scalzo, più tardi qualcuno gli lancia una delle scarpe, ma l'altra è data per dispersa (e il giorno dopo lui confesserà che quella scarpa dispersa non gli è più stata restituita). Viene chiamata sul palco la band di apertura e tutti insieme si esibiscono in saluti, inchini e ringraziamenti.
 

Oltre che per il concerto in sè, la serata è stata unica anche per la simpatia dei Franz e per certe scenette inaspettate ma molto, molto apprezzate. E' così che una band crea un legame con i suoi fans e ne conquista di nuovi, con la spontaneità, con qualche gesto fuori dagli schemi, con un paio di pazzie come il far salire la gente sul palco o il lanciarsi tra la folla...
Purtroppo non rimaniamo per molto dopo il concerto, con molta probabilità saremmo riuscite a entrare all'afterparty e a incontrare i quattro, ma lì per lì non ci pensiamo e non immaginiamo nemmeno che sia così semplice avvicinarli...
Salutiamo Laura e le sue amiche che pernotteranno in un hotel poco distante per prendere l'aereo la mattina successiva e raggiungiamo l'auto per tornare a casa, ripromettendoci che la prossima volta che si faranno vedere dalle nostre parti non ce li lasceremo sfuggire. 

Non molto tempo dopo si sono presi una pausa per cui sono rimasti lontani dalle scene live per parecchio, ma sembra che stiano per tornare - alcuni concerti sono già fissati! Vi stiamo aspettando con ansia!! :-)



lunedì 27 febbraio 2012

Kit di sopravvivenza

Ok, ogni volta che mi muovo mi porto dietro più o meno mezza casa, quindi questo elenco potrà sembrare eccessivo per una sola giornata. Ma meglio avere delle cose potenzialmente utili e non usarle piuttosto che trovarsi ad avere necessità di qualcosa ed esserne sprovvisti u.u
Ecco quindi il necessario per un concerto (e per tutto quello che accade prima e dopo il concerto!).

-zaino (o anche borsa) capiente, comodo, resistente ad acqua, polvere, urti, agenti biologici conosciuti e sconosciuti
-abbigliamento comodo, fresco in estate e caldo in inverno, sono previste ore di fila all'aperto in balia delle intemperie e bisogna essere preparati a qualsiasi evenienza
-scarpe ultra comode, per affrontare ore e ore in piedi e la corsa folle per la transenna, più un'ora e mezza-due di salti durante il concerto
-sacchi neri (quelli della spazzatura classici) o teli da mare per sedersi per terra. Non indispensabili ma sicuramente utili
-poncho o k-way, immancabile se si è diretti ad un festival in Uk o Irlanda, dove se piove solo per metà giornata è una fortuna enorme. L'ombrello è utile solo durante la fila perchè di solito ve lo fanno abbandonare all'ingresso della venue
-cappellino o bandana e occhiali da sole - in estate
-sciarpa e guanti per ripararsi dal freddo - in inverno. Passare 7-8 ore al freddo e al gelo fermi in fila è tremendo!
-cibo panini, snack, frutta. Comodissime le barrette di cereali per recuperare energia durante la fila e dopo la corsa. Da evitare snack e merendine troppo cioccolatosi che con il caldo si ridurranno a una poltiglia immangiabile. Bustine di zucchero per riprendersi dopo la corsa ma soprattutto durante il concerto quando la sopravvivenza non è scontata
-bevande acqua, succhi di frutta, tè, coca cola, Red Bull. Le bibite in lattina sono scomode perchè una volta aperte non posso più essere riposte nello zaino. Le bottigliette vanno bene finchè si è in fila, ma molto probabilmente ve le faranno buttare (o vi faranno togliere il tappo, ma voglio vedervi a correre verso la transenna con una bottiglietta piena e senza tappo!) prima di lasciarvi entrare nell'area del concerto. Personalmente ho sperimentato che il tè in brik (ma anche il succo di frutta, volendo) è una delle soluzioni migliori: monoporzione, non crea problemi con la security, disseta e fornisce anche qualche zucchero che male non fa. Unica cosa è che ve lo berrete caldo (come tutte le altre bibite d'altronde, a meno che non abbiate una super borsa termica incorporata nello zaino).
In realtà il problema dell'acqua è un vero problema solo in Italia, dove la security non ci pensa nemmeno a fornire acqua al pubblico. All'estero appena ti avvicini alla transenna c'è già qualcuno che ti chiede se vuoi acqua, e per tutta la durata dell'evento te ne verrà fornita in quantità al momento del bisogno.
D'abitudine per il viaggio sia di andata che di ritorno - se al concerto vado in auto - mi porto una bottiglietta piena di Burn (la sorella meno schifida della Red Bull), non che faccia miracoli ma mi aiuta a rimanere sveglia durante la guida
-lettore mp3 immancabile, con tutta la musica preferita ma soprattutto con la discografia della band che si va a sentire
-qualche rivista per passare il tempo, meglio se si tratta di una rivista di musica
-fotocamera con batterie di ricambio, ogni momento della giornata potrebbe riservare scenette degne di essere immortalate. Meglio non risparmiare sulle batterie, hanno la cattiva abitudine di finire proprio sul più bello
-telefono utilissimo anche per navigare, twittare, aggiornare facebook postando la foto della venue o del palco quando si raggiunge la transenna
-mappa della città o almeno della zona in cui ci si trova, tabelle con orari e percorsi dei mezzi pubblici che potrebbero servire
-crema solare ad alta protezione - in estate. Se non volete tornare a casa con le orecchie, la fronte, il naso e le spalle fosforescenti e iper ustionati. Da portare anche a Londra, perchè anche se lì piove sempre può essere che la pioggia arrivi proprio nel momento del concerto e che per tutto il tempo della fila e dell'attesa ci sia un sole splendente che vi arrostisce
-autan essenziale in estate per difendersi dalle zanzare affamate, soprattutto dopo il concerto mentre si aspettano gli artisti
-fazzoletti di carta mille usi
-salviettine umidificate indispensabili e molto più utili del gel igienizzante, le salviettine puliscono meglio! Per lavarsi le mani prima e dopo aver mangiato, dopo aver usato i mezzi pubblici per arrivare al luogo del concerto, dopo essere andati in bagno, per rinfrescarsi un po' durante la fila, dopo la corsa per la transenna e soprattutto dopo il concerto, prima di avventurarsi verso il backstage per cercare di rimediare un incontro ravvicinato
-maglietta di ricambio dopo una giornata concertifera potersi cambiare la maglietta sarà una benedizione!
-maglioncino o giacca leggera anche se è estate, di sera potrebbe rinfrescare
-deodorante anche questo potrebbe essere indispensabile dopo il concerto, insieme alle salviette umidificate e alla maglietta di ricambio per rendersi un minimo presentabili prima degli eventuali incontri ravvicinati
-spazzola può far parte del "set per ricomporsi dopo il concerto - versione donna". Io dopo ore di sudore, corse e salti, gente che mi si struscia contro i capelli, devo spazzolarmeli se non voglio trovarmi con un unico blocco compatto e impenetrabile di liane...
-burro cacao voglio vedere alla fine di una giornata di caldo torrido o di gelo intenso, con le labbra in fiamme cosa fareste senza un buon burro cacao. Essenziale averlo se c'è vento.
-farmaci & co sarebbe bene avere il minimo indispensabile per i problemi più comuni che potrebbero insorgere: un antidolorifico/antinfiammatorio per il mal di testa ed eventuali dolori muscolari, strappi, distorsioni e cerotti per le ferite di guerra riportate durante la lotta per guadagnare e mantenere la transenna. E poi farmaci da prendere regolarmente per eventuali problemi di salute personali, in particolare antistaminici contro le allergie (i festival estivi si tengono in prati, parchi, luoghi aperti pieni di alberi, piante, fiori e quindi pollini). Non è per niente bello passare mezza giornata senza poter respirare, e si rischia di non godersi affatto il concerto!
-penne e pennarelli e carta su cui farsi fare gli autografi. Bisogna partire dando per scontato che si faranno incontri ravvicinati!
-cartelloni o striscioni di tessuto e indelebili (tanti!) per preparare qualche banner da appendere alla transenna o alzare sopra le teste dei presenti (attirando le loro ire lol)
-ovviamente...il biglietto del concerto!

http://tygerdanger.wordpress.com/2011/09/14/exploring-the-city/

They are back!

I Killers sono vivi e stanno bene! E presto torneranno sul palco!!
Ieri sera è stata annunciata la lineup del V Festival, da giorni circolavano voci più o meno attendibili e più o meno insistenti sulla loro presenza a tale festival, e finalmente l'attesa è terminata e la verità è stata svelata! I 4 di Las Vegas saranno gli headliner di entrambe le serate: 18 agosto a Weston Park, Staffordshire e 19 agosto a Hylands Park, Chelmsford. Da alcune ore però la loro presenza era praticamente certa...da quando la lecchina ufficiale aveva bollato il tutto come "speculazioni". Solita strategia vecchia e ormai poco credibile per far credere che non ci sia niente di sicuro...

I biglietti saranno in vendita a partire dal 2 marzo.
Tutte le informazioni relative al festival e ai biglietti sono reperibili sul sito ufficiale del V Festival.

Ora nasce spontaneo il quesito: faranno altre date? Sembra molto improbabile che si muovano solo per due concerti, quindi tutti si aspettano qualche altro annuncio a breve. Speriamo che non ci facciano attendere troppo a lungo, come loro solito. Per organizzarsi per un concerto c'è bisogno di sapere date e luoghi con un certo anticipo...dettaglio che i nostri cari Killers sembrano ignorare da sempre! Per quanto riguarda l'Italia è ancora in sospeso la questione della data di luglio al Jazzin Festival tirata in ballo da onstage...amici di onstage vi conviene aver detto la verità quella volta!
Per adesso possiamo solo aspettare...cosa che i fans - loro malgrado - sanno fare benissimo :-)

sabato 18 febbraio 2012

Quanto manca all'estate?

Negli ultimi giorni sono stati fatti degli annunci molto interessanti!

Partiamo dal Milano Jazzin' Festival, che si tiene all'Arena Civica di Milano in luglio e che sta rilasciando date e nomi con il contagocce (a qualcuna di queste date avevo già accennato qualche tempo fa). Per ora ci sono:
-4 luglio - Cranberries
-8 luglio - Ray Manzarek and Robby Krieger of The Doors
-11 luglio - Marilyn Manson
-14 luglio - BB King
-18 luglio - Alanis Morissette
-19 luglio - Kasabian
-27 luglio - Beach Boys
-30 luglio - Alice Cooper

Poi c'è l'immancabile Rock in Roma:
-25 giugno - Incubus
-30 giugno - Radiohead (sold out)
-9 luglio - The Cure
-10 luglio - Ray Manzarek and Robby Krieger of The Doors
-11 luglio - J-Ax
-17 luglio - Lenny Kravitz
-18 luglio - Kasabian
-26 luglio - Beach Boys

A seguire un evento che si svolge in un luogo suggestivo, l'anfiteatro Camerini a Piazzola sul Brenta: l'Hydrogen Festival. Gli artisti annunciati per il momento sono:
-30 giugno - Cranberries
-11 luglio - Wolfmother
-17 luglio - Alanis Morissette

Infine c'è un nuovo festival, A Perfect Day Festival, che si terrà al Castello Scaligero di Villafranca di Verona. Al momento c'è una sola data prevista:
-2 settembre - Sigur Ròs

Da segnalare anche una seconda data dei Cranberries, che il 2 luglio saranno a Roma, alla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica.

Questi sono solo alcuni degli eventi previsti per l'estate, quelli che potenzialmente potrebbero attirarmi, e sicuramente nei prossimi giorni si aggiungeranno ulteriori date e partecipanti.

Ovviamente non tutte queste date e questi artisti mi interessano, ma un pensierino all'Hydrogen Festival per Alanis e per i Cranberries lo farò, dopotutto l'Anfiteatro Camerini è a 15 minuti di auto da casa mia, sarebbe da stupidi non approfittare di queste fantastiche occasioni. Prima di decidere però vorrei tanto conoscere le intenzioni dei Killers per i prossimi mesi...possibile che devono sempre farci aspettare fino all'ultimo minuto prima di buttare fuori quelle benedette date? Che poi non è nemmeno detto che faranno concerti nei prossimi mesi, quindi l'attesa potrebbe essere inutile...

venerdì 17 febbraio 2012

The Killers, Franz Ferdinand, White Lies - 14 luglio 2009, Roma

E' giunto il momento del RomaRock, o Rock in Roma che dir si voglia, al temutissimo ippodromo Le Capannelle, ubicato in mezzo al nulla.
Mi ospita a casa sua la santa Laura, arrivo con l'aereo il giorno prima. Questa volta mancano Linda e Stefano, per cause di forza maggiore purtroppo non possono essere presenti.
Il giorno prima del festival ci studiamo tutte le strategie possibili immaginabili per affrontare preparate la giornata che ci attende.
La mattina del 14 alle 9 circa siamo in fila. Ci porta santa Laura in macchina. Più tardi riparte per andare a prendere Denise all'aeroporto. La fila è già discreta, non tanto da mettere in dubbio che arriveremo in transenna, ma abbastanza da farci capire che dovremo impegnarci anche stavolta.
Per le prime orette il caldo è sopportabile, riusciamo ad approfittare della poca ombra creata dalla cancellata dell'ippodromo e dagli alberi, ma ben presto il sole è bello alto in cielo e roventissimo! Ma niente paura, siamo super organizzate!! Il giorno prima abbiamo fatto una super spesa e grazie ad una borsa termica di Laura abbiamo un kit di sopravvivenza formidabile: acqua, coca cola, gatorade, Red Bull. Il caldo, il sole che scotta, le ore di attesa non ci fanno paura! 


Per ripararci un po' dal solleone mettiamo in campo tutta la nostra creatività! Usando un ombrellone e i cavi della batteria che Laura ha in macchina e i cartelloni che mi sono portata io per eventuali banner costruiamo un'opera ingegneristica all'avanguardia, il Raccoon Camp! 


Per qualche ora il nostro accampamento ci fornirà un discreto riparo dal sole e dal caldo, finchè quelli della security non ci innaffiano con il tubo dell'acqua, causando il crollo di parte della struttura...
Laura e Denise hanno deciso che in questa occasione non staranno in transenna ma si prenderanno un bel posto in tribuna, ma devono lo stesso fare la fila insieme a me e Claudia perchè i posti in tribuna sono pochi e soprattutto essendo la tribuna posta lateralmente i posti più vicini saranno presi d'assalto. Insomma, ce la si può prendere con comodo ma non troppo!
Tutto sommato la giornata passa in modo piacevole, nonostante il sudore e la stanchezza della lunga attesa. Sentiamo parte del soundcheck, qualche giro di basso, un po' di batteria, ci esaltiamo. Ci si prepara mentalmente alla corsa devastante (stando a sentire chi l'ha già affrontata) che ci porterà alla transenna. Sappiamo che non è un percorso lineare ma che ad un certo punto dobbiamo fare quasi una svolta a U. Sarà una bella sfida. A metà pomeriggio i tizi della security cominciano a spostare le transenne per prepararsi al momento dello strappo del biglietto e dell'ingresso. E ci accorgiamo che, fregandosene dell'ordine di arrivo dei presenti, decidono di istituire 3 punti di controllo dei biglietti in corrispondenza di 3 "curve" del serpentone creato dalla gente in fila...peccato che, mentre al primo punto ci sono effettivamente le persone che sono arrivate per prime la mattina, agli altri due punti ovviamente ci sono persone arrivate molto dopo, che per una botta di culo si troveranno ad entrare prima di noi che siamo arrivati alle 9 e che ci siamo incolonnati dietro ai presenti. Se fossimo arrivati 4 ore dopo ora saremmo in uno dei punti fortunati! Cosa ci si può fare? Niente, perchè siamo in Italia e qui funziona sempre tutto alla membro di segugio, anche le file per i concerti! 
Ovviamente a causa di questa novità l'agitazione è alle stelle, ora abbiamo il terrore (motivatissimo!) di non riuscire ad arrivare in transenna, se passano davanti anche quelli arrivati dopo sarà davvero una lotta all'ultimo sangue. Gli ultimi minuti in piedi prima dell'apertura sono quasi intollerabili. Per fortuna i geni della security decidono di farci entrare a scaglioni di 15: 15 dal primo punto di controllo, 15 dal secondo, 15 dal terzo, e via così. Noi non rientriamo nei primi 15...prima di noi entreranno una cinquantina di persone...possiamo ancora farcela per la transenna, vuoi che non abbia posto per più di una cinquantina di persone? Tenendo conto che molti preferiscono stare al centro anche se non proprio in prima fila...cerco di essere ottimista ma l'angoscia mi sta divorando. Per fortuna arriva il nostro momento. Dopo le ore di attesa e caldo la corsa è massacrante, non finisce più, gira di qua, gira di là, dov'è il palco? segui gli altri, non farti superare, dai che manca poco...TRANSENNA!! Laterale sulla destra, dalla parte di Dave, ce l'ho fatta! Claudia mi raggiunge, ricominciamo a respirare, ci sediamo e aspettiamo che il cuore torni ad un ritmo normale. La bocca riarsa dalla sete, sudore ovunque. Per fortuna abbiamo la transenna, possiamo appoggiarci per riprenderci un po', e oltretutto ci fa anche un po' di ombra. Che sospiro di sollievo essere lì. Ormai la parte difficile e ansiogena è passata, da adesso in poi solo divertimento, emozioni, musica!

Saltiamo la parte di vuoto tra l'arrivo alla transenna e l'inizio del festival. 
Arrivano sul palco i White Lies. Li conosco già, apprezzo le loro canzoni, ma sinceramente non mi sono mai documentata su di loro e non so cosa aspettarmi. Col senno di poi devo ringraziare i Killers perchè forse senza di loro non avrei mai assistito ad un concerto dei White Lies e non me ne sarei mai innamorata! E' la loro prima data in Italia, sono impacciatissimi e soprattutto giovanissimi! La battuta che sorge spontanea è che li hanno messi a suonare per primi perchè sono così piccoli che devono finire presto per andare a letto presto :-)
Si vede che sono emozionati, ma se la cavano benone, le loro hit sono ben accolte dal pubblico che le conosce bene.
Per quanto mi riguarda è amore a prima vista. La cosa che mi colpisce di più è che il vocione di Harry provenga da quel ragazzino timido e immobile sul palco, come un bambino alla sua prima recita all'asilo. Mi fa una tenerezza incredibile! Per non parlare di Jack, con quel caschetto di capelli mossi dall'aria del ventilarore e le guanche rosse per il caldo, l'emozione e lo sforzo.


Dopo il loro breve set (dopotutto hanno solo un album all'attivo) il palco viene allestito per i Franz Ferdinand. Anche loro non li ho mai visti dal vivo, però li conosco un po' meglio di quanto conosco i White Lies.
Fin da subito dimostrano un'energia e una padronanza del palco spettacolari. Hanno organizzato uno show di tutto rispetto, rimango incantata a guardare le immaginie sullo sfondo dietro di loro o a vedere come si muovono. Alex è affascinante da morire, ci sa veramente fare, è una sorpresa continua. Nick è scatenato, ad un certo punto scende dal palco e corre davanti alla transenna facendo impazzire la prima fila. Colori e luci strepitosi!


Sono sconvolta (in positivo ovviamente) dalla loro performance, guardo Claudia e le dico che ho paura che i Killers non sappiano fare di meglio, ho la netta impressione che lo show dei Franz Ferdinand sia impareggiabile. Insomma, ho paura che i Killers non siano in grado di reggere il confronto con questi mostri da palcoscenico! Claudia mi conferma di avere lo stesso timore...Brandon, Dave, Mark, Ronnie, dovrete mettercela tutta per dimostrare quello che valete!
I Franz se ne vanno dopo aver riscosso un enorme e meritato successo.

Ed eccoci a noi, pezzenti! Soliti preparativi del palco infiniti, solita attesa con la tachicardia che peggiora di minuto in minuto, solita pelle d'oca.
Salgono sul palco dopo il solito countdown, accolti da un pubblico elettrizzato. Brandon non ha la giacca con le piume, ma quella tutta nera con delle perline luccicanti sulle spalline, una delle mie preferite (sicuramente la preferisco a quella col fagiano). E' contento, sorride, ringrazia, sorride ancora. Gli piace il pubblico italiano, è un pubblico caloroso e partecipe, un pubblico che regala soddisfazioni!
La big K svetta sul palco in tutto il suo splendore!


Il loro concerto non presenta novità rispetto a quelli precedenti, scaletta invariata, niente degno di nota. Ma in realtà è tutto degno di nota, temevo che dopo i Franz Ferdinand loro avrebbero fatto fatica a stupire la folla e invece mi rendo conto che come al solito ci stanno regalando uno spettacolo fantastico, carico, coinvolgente e travolgente.
Brandon guarda più volte dalla nostra parte (e sorge spontaneo il solito dubbio: che ci abbia riconosciute?), gli eye contact sono numerosi e micidiali. Dave ci fa le smorfie, noi ridiamo, lo chiamiamo, lui ride e fa il pagliaccio davanti a noi, è uno spettacolo nello spettacolo avere a che fare con lui!


E poi...durante Mr Brightside la scena epica. Non sempre Brandon si tocca il petto mentre canta le strofe di questa canzone, non so se stavolta lo farà ma in caso sono pronta a immortalarlo. Mille volte mi sono lasciata sfuggire quel gesto che fa andare in tilt praticamente tutti i fans dei Killers, ma questa volta sono preparata!! Vediamo se mi accontenta...si ma oddio cosa fa? Si piazza proprio davanti a noi e ci regala un momento colmo di enfasi, così sentito, così vissuto, così intenso... Scatto e non riesco a credere che il tutto si sia svolto a tre metri da me. Sembra troppo perfetto, troppo bello per essere vero, eppure la foto parla chiaro, me la riguardo, è una delle foto più belle che mi sia mai capitato di fare!


Il concerto prosegue, ci sono le ultime 4 canzoni. Altri eye contacts. Credo di essere ormai del tutto senza voce ma non importa, canto lo stesso il più possibile fino alla fine. 
Ronnie si alza dalla sua postazione per il rito del lancio della bacchetta e...individua Denise e Laura in tribuna e lancia verso di loro una bacchetta O_O peccato che la suddetta bacchetta colpisca un dito di Laura (causando un brutto livido) per poi precipitare qualche gradino sotto, dove qualcuno che non è il destinatario se la accaparra tutto contento. Peccato per la sfortuna e per la bacchetta persa, quello che conta è il gesto e per questo Ronnie è un grande!
Escono dal palco, lasciandoci lì stordite e accaldate, soddisfatte, felici, malinconiche. Ora è davvero tutto finito, chissà quando li rivedrò, continueranno il loro tour altrove e chissà cosa faranno in futuro...

Proviamo a cercare l'uomo della consolle ma non lo troviamo nel suo "recinto", e visto che quelli della security hanno fretta di farci uscire non lo cerchiamo oltre e ce ne andiamo. Fuori ritroviamo Denise e Laura, c'è anche Sara e altre persone che conosciamo di "fama" o di vista. Andiamo ad aspettarli davanti all'ingresso da cui ci hanno fatti entrare nel pomeriggio. I cretini della security inventano qualche balla per spingerci ad andarcene, cose tipo "sono già andati via", "non escono da qua", eccetera, ma l'esperienza insegna che non bisogna credere a una sola parola di quello che dicono. Dopotutto siamo in pochi,meno di una ventina di persone. Altri stanno aspettando ad un altro ingresso, alla fine nessuno sa da dove usciranno, in queste situazioni conta sempre tanto la fortuna.
Dopo un'attesa nemmeno troppo lunga ecco che da lontano compare Brandon, accompagnato dall'immancabile J-man. E' l'uomo più felice della terra (Brandon, non J-man). Tra noi e lui una transenna. Lo salutiamo, lui sembra riconoscere alcuni di noi e risponde "Hey, hi!". Fa qualche autografo e poche foto, J-man ha fretta di portarselo via. Mentre siamo tutti concentrati su Brandon spuntano anche Dave e Ronnie, vedono che siamo con Brandon e fanno marcia indietro, andandosene senza nemmeno arrivare alla transenna...ancora mi chiedo il perchè di quel loro comportamento, a sapere che si sarebbero defilati senza nemmeno darci il tempo di raggiugerli li avrei rincorsi e chiamati ad alta voce (ehm, si, voce...quale voce?). Purtroppo prima che ce ne rendiamo conto sono già scomparsi, ci hanno lasciati lì con Brandon, che nel frattempo se ne sta andando trascinato via da J-man.

In teoria noi di TKI avremmo un regalo da consegnare a ciascuno di loro, come facciamo visto che in pratica si è fatto vedere solo Brandon? Idea!! Proviamo ad aspettarli davanti all'hotel in cui presumiamo che alloggino! Di corsa con l'auto di Laura torniamo in centro a Roma e ci piazziamo davanti all'hotel. Non siano nemmeno sicure che stiano davvero lì...Non si vede nessuno, nessun movimento, niente di sospetto. L'alternativa è che una di noi entri nell'hotel, chieda di loro, e in caso di risposta negativa lasci lì i loro regali facendo finta che siano da parte di qualcuno dell'organizzazione e dicendo che devono essere recapitati ai Killers. Stiamo in macchina a progettare come fare, cosa dire, come comportarci. Il problema è che siamo reduci da un concerto! Sporche, sudate, spettinate, conciate come delle barbone, non ci farebbero nemmeno varcare la soglia dell'hotel! A malincuore rinunciamo al nostro piano per la consegna dei regali e ce ne torniamo a casa di Laura...e fine della giornata, della fatica, delle risate, delle canzoni, delle emozioni...per noi è anche la fine del Day&Age tour, non si può dire che siamo tristi ma siamo consapevoli che non li rivedremo tanto presto...meglio ripensare alla giornata appena vissuta e imprimere a fondo nella memoria tutti quei ricordi, aggiunti ai ricordi meravigliosi dei concerti precedenti...la post gig depression è già in agguato, la sento che si sta insinuando dentro di me e mescolandosi alla stanchezza mi fa venire voglia di piangere...
A presto, Killers! Just take your time, but not too much time!



Setlist

•  Human
•  This Is Your Life
•  Somebody Told Me
•  For Reasons Unknown (extended)
•  The World We Live In
•  Joyride
•  I Can't Stay
•  Bling (Confession Of A King) extended
•  Shadowplay (Joy Division cover)
•  Smile Like You Mean It
•  Spaceman
•  A Dustland Fairytale
•  Read My Mind
•  Mr. Brightside
•  All These Things That I've Done

    Encore:
•  Bones
•  Jenny Was A Friend Of Mine
•  When You Were Young

giovedì 16 febbraio 2012

Un ottimo manuale

Volevo raccontare della grandiosa giornata del 14 luglio 2009 alle Capannelle ma ho appena letto una cosa che mi è piaciuta tantissimo: Il manuale del concertista (quello serio). In un post scritto davvero bene ecco il riassunto di ciò che dà senso ai mesi che passano aspettando le prossime date dei miei artisti preferiti.
La cronaca del RomaRock sarà per un'altra volta (magari domani)!

mercoledì 8 febbraio 2012

U2 - 7 luglio 2009, Milano

Il mio secondo (e migliore in assoluto!) concerto uduico. Biglietto trovato pochissimi giorni prima del concerto - all'epoca non ero iscritta al fanclub e quindi non ero riuscita a procurarmi il biglietto durante la prevendita generale, una di quelle prevendite uduiche che sono entrate nella storia per il crash del sito di ticketone e per la velocità con cui sono stati esauriti i biglietti per il prato. Organizzazione che doveva tener conto del fatto che una settimana dopo sarei stata a Roma per il RomaRock (o Rock in Roma, sinceramente devo ancora capire qual è il vero nome del festival) e che quindi avevo la mente già sufficientemente impegnata. Angoscia per la fila e la transenna, conoscendo il fandom degli U2 molto combattivo e quasi ostile. L'attesa per un nuovo concerto uduico a 4 anni dal precedente. Questi gli elementi che hanno riempito le giornate precedenti all'evento.
La sera prima del concerto Denise arriva a casa mia, dorme qui così la mattina dopo siamo pronte a partire di buon'ora, come avevamo già fatto per i Killers.
Suona la sveglia all'alba (ma va?), ultimi preparativi e poi si parte. Strada facendo il tempo peggiora e ci troviamo sotto una pioggia torrenziale, incolonnate in autostrada. Comincia anche a grandinare, benone! Chissà se arriveremo mai a destinazione...la coda avanza lentamente, la pioggia è sempre più intensa e si fa fatica a vedere la strada davanti, non penso nemmeno al concerto e a tutto il resto, sono troppo impegnata a guidare in mezzo a quel mare di acqua.Passiamo a prendere Claudia poco prima di Milano. Anche lei ha trovato il biglietto all'ultimo minuto, dovrà farselo consegnare davanti allo stadio. Il navigatore ci giuda, sempre sotto la pioggia insistente, al parcheggio in cui abbiamo scelto di lasciare l'auto per la giornata. I piani sono vuoti, posso scegliere il posto in cui lasciare l'auto. Spengo il motore e io, Denise e Claudia ci guardiamo negli occhi: cosa facciamo? Sono le 10 circa e continua a piovere a dirotto. Di andare a fare la fila con quel tempaccio non se ne parla, quindi decidiamo di rimanere in auto aspettando e sperando che il maltempo si plachi. Siamo a luglio eppure mi tocca mettere il giubbetto perchè ho freddo. Dopo un'oretta di stazionamento abusivo in auto (non si potrebbe rimanere dentro le auto dopo averle parcheggiate...) ci facciamo coraggio e lasciamo il parcheggio per avventurarci in direzione dello stadio, che dista circa un km. Per fortuna la pioggia sta smettendo, e nel tempo che impieghiamo a raggiungere lo stadio e trovare il nostro gate di ingresso smette del tutto e le nuvole si preparano a fare posto al sole. C'è già un bel po' di gente, ma molto meno di quella che ci sarebbe stata a quell'ore se non ci fosse stato il nubifragio. 


Qualcuno ha passato lì la notte e la mattinata e ora è inzuppato d'acqua... Alcuni personaggi tentano di organizzarsi con tanto di braccialetti numerati nella speranza di non essere obbligati a rimanere in fila per mantenere il posto ma di potersene andare liberamente per i fatti loro, con la pretesa di essere fatti passare avanti ore dopo. Ovviamente la cosa non funziona e tutti si rassegnano a rimanere al loro posticino con brevi assenze per una capatina al bagno o al bar.
Fa decisamente caldo, nonostante il diluvio del mattino. Costretti a rimanere in piedi per la maggior parte del tempo perchè è così che funzionano le attese prima dei concerti in Italia, è vietato rilassarsi e stare tranquilli, bisogna stare sempre tutti in piedi ammassati e sull'attenti nell'impossibile eventualità che aprano i cancelli 10 ore prima del previsto. Mah... A metà pomeriggio la situazione è quasi insostenibile. Quando finalmente aprono i cancelli è il finimondo, le persone sembrano aver perso la testa e un immenso branco di pecoroni si trova a spingere da tutte le parti nella speranza di violare le leggi della fisica e passare attraverso i muri o vaporizzare quelli che hanno la sfortuna di stare davanti spiaccicati. I tizi della security fanno quello che possono per calmare gli animi e le spinte, ma è tutto vano. Superiamo i tornelli miracolosamente incolumi, poi c'è un altro collo di bottiglia, gli ingressi veri e propri allo stadio. Denise per qualche attimo scompare inghiottita dalla ressa, ma riappare subito dopo sana e salva. Superato anche questo varco è il momento della corsa pazza e disperata. L'obiettivo non è la transenna (siamo consapevoli che sarà impossibile da conquistare) ma l'inner circle, il pit, la parte di prato che sta proprio davanti e intorno al palco, sotto il claw. Durante la corsa pazza e disperata purtroppo ci dividiamo, Denise prende la direzione opposta rispetto a me e Claudia. Noi finiamo sotto la zampa destra del claw, non centralissime ma nemmeno troppo laterali, mentre Denise finisce lateralmente sulla sinistra, vicino alla passerella da cui entreranno gli U2. Io e Claudia abbiamo un posticino tutto sommato niente male: 5°-6° fila dal palco. Ci possiamo sedere per riprenderci dalla corsa e finalmente rilassarci nell'attesa!
Assistiamo allo spettacolo dello stadio che lentamente si riempie.


Devo dire che in quel pit si sta proprio bene, ognuno ha il suo spazio vitale, sono tutti bene o male tranquilli, seduti, si sta comodi, c'è spazio a sufficienza per muoversi e soprattutto per respirare!
Verso le 18 arrivano i miei amici Monica e Stefano, che hanno il posto nel primo anello blu. Ci sentiamo al telefono per salutarci. Spiego a Stefano dove sono e poi mi viene un'idea: sventolo uno dei palloncini bianchi che ci erano stati consegnati per fare un po' di coreografia...Stefano dal suo posto sugli spalti mi vede che agito quel palloncino bianco sotto la zampa del claw e cerca di spiegarmi dove cercarlo con lo sguardo per riuscire a vedere lui e Monica...alla fine riesco a individuarlo...che bel momento, faraway, so close! A metri e metri di distanza con migliaia di persone tra di noi eppure così vicini! Più tardi arrivano anche altri 3 amici che hanno il posto nel 3° anello.

Il sole deve ancora tramontare quando salgono sul palco gli Snow Patrol. E' la prima volta che li vedo dal vivo, sono carini e se la cavano benino. Purtroppo conosco poche delle loro canzoni. Riescono a farsi benvolere dal pubblico (e il pubblico degli U2 è uno dei più maledettamente difficili da accontentare). Insomma, avere loro che aprono per gli U2 è davvero piacevole!


Il cielo è un po' più scuro minuto dopo minuto...e giunge il momento dell'entrata in scena degli zietti irlandesi, la mia band preferita di sempre e da sempre. Sono stra-emozionata, non li ho mai visti così da vicino. Vengono accolti da un boato che fa tremare lo stadio. Se ci ripenso mi commuovo ancora adesso...
Partono alla grande, hanno una carica pazzesca, sono spettacolari da vedere. E' stupendo essere lì, avere i miei U2 a pochi metri di distanza, vederli così bene. 


Bono è un animale da palco, tra salti, corse e predicozzi nel suo solito stile ti affascina e stordisce (in senso buono) allo stesso tempo. Passa su uno dei ponti mobili proprio sopra di noi, lo fisso e intercetto un suo sguardo...l'eye contact con Bono era quanto di meglio potessi desiderare.
Lo spettacolo - perchè non si tratta di un semplice e banale concerto - è mozzafiato e variegato, con il momento dedicato a Aung San Suu Kyi e il discorso di Desmond Tutu, con la bellissima Party Girl eseguita mentre sul palco sale Eve, una delle figlie di Bono, che compie gli anni quel giorno. 
Siamo proprio davanti ad Adam e lui è adorabile, sorride un sacco al pubblico e partecipa a modo suo allo spettacolo.


C'è un'atmosfera stupenda. Se stai in silenzio un attimo durante una canzone senti la voce di Bono sovrastata dalle decine di migliaia di voci provenienti dal pubblico che cantano all'unisono. Da brividi!!
Bono, Edge e Adam si spostano in continuazione, c'è una passerella che separa l'inner circle dal resto del pubblico e spesso la percorrono per avvicinarsi di più ai fans e per farsi vedere un po' da tutti.



Il concerto sembra durare un'eternità, è tutto talmente intenso che la stanchezza non esiste e ogni canzone è uno spettacolo a sè, un mondo a sè. 
Il fatto di stare sotto il claw mi impedisce di vedere lo spettacolo di luci, immagini e colori che si svolge sopra la mia testa grazie a degli speciali ed enormi schermi posizionati in alto e che ogni tanto si abbassano. Ma riesco a intuire tutto lo stesso. Per quello che non posso vedere rimedieranno le foto, i video e i racconti dei miei amici e degli altri fans. 

http://www.nme.com/news/u2/46698
E poi arriva l'encore. E con lui anche la mia morte spirituale. Perchè durante l'encore fanno Ultraviolet!! Non riesco a cantare perchè ho la gola chiusa dal pianto, nonostante la disidratazione dovuta a una giornata trascorsa sotto il sole e a un'ora passata a saltare in mezzo alla folla ho il viso rigato di lacrime, non riesco a smettere di piangere per l'emozione e la felicità immensa. Ci provo anche a cantare ma proprio non mi esce la voce, ho un nodo in gola e riesco solo a singhiozzare. Bono è lì che canta e manda avanti il suo spettacolo attaccato a quel microfono circolare, con la giacca che manda fasci di laser color...ultraviolet. Io non so se quei 4 sono consapevoli di quello che provocano nei loro fans...dopo Ultraviolet sono sconvolta, in senso buono ma sconvolta, senza energie, tremo ancora e faccio fatica a calmarmi. Altre due canzoni e il concerto finisce. Sembra passato un secolo da quando è cominciato, e ancora di più da quando quella mattina siamo arrivate a Milano con la pioggia. Non sono sicura di essere ancora sullo stesso pianeta...

Fuori dallo stadio mi ci vuole un'oretta buona per riprendermi e calmarmi un po'. Provo ad organizzarmi per incontrare i miei amici ma c'è troppa ressa, è impossibile trovare qualcuno in quella marea umana. Loro decidono di andare a casa, visto che devono guidare fino a Vicenza, mentre io e Denise ci incamminiamo verso il parcheggio per riprendere l'auto e andare in hotel.
What a beautiful night!!



Setlist

•  Space Oddity (David Bowie song - intro tape)
•  Breathe
•  No Line on the Horizon
•  Get On Your Boots
•  Magnificent
•  Beautiful Day
•  I Still Haven't Found What I'm Looking For
•  Stand By Me (Ben E. King cover)
•  Angel Of Harlem (dedicated to Michael Jackson)
•  Trash, Trampoline and the Party Girl (dedicated to Eve)
•  In A Little While
•  Unknown Caller
•  The Unforgettable Fire
•  City Of Blinding Lights
•  Vertigo
•  I'll Go Crazy If I Don't Go Crazy Tonight (remix version)
•  Sunday Bloody Sunday (dedicated to Iran)
•  Pride (In The Name Of Love)
•  MLK
•  Walk On
•  Where The Streets Have No Name
•  One

    Encore:
•  Ultraviolet (Light My Way)
•  With Or Without You
•  Moment of Surrender

domenica 5 febbraio 2012

In trepidante attesa

Finalmente si comincia a ragionare! Zed! Live fa sapere che sta organizzando una serie di interessanti concerti per l'estate veneta - e più nello specifico padovana - e spuntano tra gli altri i nomi di Duran Duran, Cranberries, Alanis Morissette. Forse presto avrò degli eventi da aggiungere alla lista!