lunedì 27 febbraio 2012

Kit di sopravvivenza

Ok, ogni volta che mi muovo mi porto dietro più o meno mezza casa, quindi questo elenco potrà sembrare eccessivo per una sola giornata. Ma meglio avere delle cose potenzialmente utili e non usarle piuttosto che trovarsi ad avere necessità di qualcosa ed esserne sprovvisti u.u
Ecco quindi il necessario per un concerto (e per tutto quello che accade prima e dopo il concerto!).

-zaino (o anche borsa) capiente, comodo, resistente ad acqua, polvere, urti, agenti biologici conosciuti e sconosciuti
-abbigliamento comodo, fresco in estate e caldo in inverno, sono previste ore di fila all'aperto in balia delle intemperie e bisogna essere preparati a qualsiasi evenienza
-scarpe ultra comode, per affrontare ore e ore in piedi e la corsa folle per la transenna, più un'ora e mezza-due di salti durante il concerto
-sacchi neri (quelli della spazzatura classici) o teli da mare per sedersi per terra. Non indispensabili ma sicuramente utili
-poncho o k-way, immancabile se si è diretti ad un festival in Uk o Irlanda, dove se piove solo per metà giornata è una fortuna enorme. L'ombrello è utile solo durante la fila perchè di solito ve lo fanno abbandonare all'ingresso della venue
-cappellino o bandana e occhiali da sole - in estate
-sciarpa e guanti per ripararsi dal freddo - in inverno. Passare 7-8 ore al freddo e al gelo fermi in fila è tremendo!
-cibo panini, snack, frutta. Comodissime le barrette di cereali per recuperare energia durante la fila e dopo la corsa. Da evitare snack e merendine troppo cioccolatosi che con il caldo si ridurranno a una poltiglia immangiabile. Bustine di zucchero per riprendersi dopo la corsa ma soprattutto durante il concerto quando la sopravvivenza non è scontata
-bevande acqua, succhi di frutta, tè, coca cola, Red Bull. Le bibite in lattina sono scomode perchè una volta aperte non posso più essere riposte nello zaino. Le bottigliette vanno bene finchè si è in fila, ma molto probabilmente ve le faranno buttare (o vi faranno togliere il tappo, ma voglio vedervi a correre verso la transenna con una bottiglietta piena e senza tappo!) prima di lasciarvi entrare nell'area del concerto. Personalmente ho sperimentato che il tè in brik (ma anche il succo di frutta, volendo) è una delle soluzioni migliori: monoporzione, non crea problemi con la security, disseta e fornisce anche qualche zucchero che male non fa. Unica cosa è che ve lo berrete caldo (come tutte le altre bibite d'altronde, a meno che non abbiate una super borsa termica incorporata nello zaino).
In realtà il problema dell'acqua è un vero problema solo in Italia, dove la security non ci pensa nemmeno a fornire acqua al pubblico. All'estero appena ti avvicini alla transenna c'è già qualcuno che ti chiede se vuoi acqua, e per tutta la durata dell'evento te ne verrà fornita in quantità al momento del bisogno.
D'abitudine per il viaggio sia di andata che di ritorno - se al concerto vado in auto - mi porto una bottiglietta piena di Burn (la sorella meno schifida della Red Bull), non che faccia miracoli ma mi aiuta a rimanere sveglia durante la guida
-lettore mp3 immancabile, con tutta la musica preferita ma soprattutto con la discografia della band che si va a sentire
-qualche rivista per passare il tempo, meglio se si tratta di una rivista di musica
-fotocamera con batterie di ricambio, ogni momento della giornata potrebbe riservare scenette degne di essere immortalate. Meglio non risparmiare sulle batterie, hanno la cattiva abitudine di finire proprio sul più bello
-telefono utilissimo anche per navigare, twittare, aggiornare facebook postando la foto della venue o del palco quando si raggiunge la transenna
-mappa della città o almeno della zona in cui ci si trova, tabelle con orari e percorsi dei mezzi pubblici che potrebbero servire
-crema solare ad alta protezione - in estate. Se non volete tornare a casa con le orecchie, la fronte, il naso e le spalle fosforescenti e iper ustionati. Da portare anche a Londra, perchè anche se lì piove sempre può essere che la pioggia arrivi proprio nel momento del concerto e che per tutto il tempo della fila e dell'attesa ci sia un sole splendente che vi arrostisce
-autan essenziale in estate per difendersi dalle zanzare affamate, soprattutto dopo il concerto mentre si aspettano gli artisti
-fazzoletti di carta mille usi
-salviettine umidificate indispensabili e molto più utili del gel igienizzante, le salviettine puliscono meglio! Per lavarsi le mani prima e dopo aver mangiato, dopo aver usato i mezzi pubblici per arrivare al luogo del concerto, dopo essere andati in bagno, per rinfrescarsi un po' durante la fila, dopo la corsa per la transenna e soprattutto dopo il concerto, prima di avventurarsi verso il backstage per cercare di rimediare un incontro ravvicinato
-maglietta di ricambio dopo una giornata concertifera potersi cambiare la maglietta sarà una benedizione!
-maglioncino o giacca leggera anche se è estate, di sera potrebbe rinfrescare
-deodorante anche questo potrebbe essere indispensabile dopo il concerto, insieme alle salviette umidificate e alla maglietta di ricambio per rendersi un minimo presentabili prima degli eventuali incontri ravvicinati
-spazzola può far parte del "set per ricomporsi dopo il concerto - versione donna". Io dopo ore di sudore, corse e salti, gente che mi si struscia contro i capelli, devo spazzolarmeli se non voglio trovarmi con un unico blocco compatto e impenetrabile di liane...
-burro cacao voglio vedere alla fine di una giornata di caldo torrido o di gelo intenso, con le labbra in fiamme cosa fareste senza un buon burro cacao. Essenziale averlo se c'è vento.
-farmaci & co sarebbe bene avere il minimo indispensabile per i problemi più comuni che potrebbero insorgere: un antidolorifico/antinfiammatorio per il mal di testa ed eventuali dolori muscolari, strappi, distorsioni e cerotti per le ferite di guerra riportate durante la lotta per guadagnare e mantenere la transenna. E poi farmaci da prendere regolarmente per eventuali problemi di salute personali, in particolare antistaminici contro le allergie (i festival estivi si tengono in prati, parchi, luoghi aperti pieni di alberi, piante, fiori e quindi pollini). Non è per niente bello passare mezza giornata senza poter respirare, e si rischia di non godersi affatto il concerto!
-penne e pennarelli e carta su cui farsi fare gli autografi. Bisogna partire dando per scontato che si faranno incontri ravvicinati!
-cartelloni o striscioni di tessuto e indelebili (tanti!) per preparare qualche banner da appendere alla transenna o alzare sopra le teste dei presenti (attirando le loro ire lol)
-ovviamente...il biglietto del concerto!

http://tygerdanger.wordpress.com/2011/09/14/exploring-the-city/

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