mercoledì 29 febbraio 2012

Franz Ferdinand - 8 dicembre 2009, Jesolo (VE)

Pochi mesi dopo aver visto i Franz per la prima volta (rimanendone piacevolmente impressionata) ecco che salta fuori una data molto molto comoda, a poco più di un'oretta da casa. La mia amica Monica mi butta lì quasi per caso un "Andiamo?"...detto fatto, ci procuriamo i biglietti!
Decidiamo di partire a metà pomeriggio, alle 16-16.30. Il cielo è coperto da nuvoloni neri, fortunatamente ce li lasciamo alle spalle, e durante i primi minuti di viaggio abbiamo anche la fortuna di vedere un bellissimo arcobaleno. Arriviamo a Jesolo poco prima delle 18, individuiamo senza problemi il Palazzo del Turismo: non c'è nessuno all'ingresso, il parcheggio è vuoto, è ancora troppo presto per mettersi in fila, tanto più che non siamo interessate alla transenna. Intanto si alza un vento allucinante e arriva la pioggia, i nuvoloni sono arrivati anche qui! Andiamo a rifugiarci e a mangiare qualcosa in un McDonald's intravisto poco prima del Palazzo del Turismo, fuori c'è il diluvio...Verso le 19 facciamo ritorno alla venue, rimettendoci gli ombrelli divelti dalle raffiche potentissime di vento. Ci incontriamo con Laura, che aveva vinto i biglietti grazie a un concorso, e due sue amiche. Entriamo e scopriamo che la fila non è poi così lunga. Laura ritira il suo biglietto, quindi ci accodiamo ai presenti. Dopo mezz'oretta di attesa ci fanno entrare in questa specie di palestra, il palco è posizionato lungo uno dei lati lunghi, dalla parte opposta c'è la gradinata, è un posto molto strano per un concerto. Senza correre nè spingere riusciamo ad arrivare comodamente in terza fila (che poi, a concerto iniziato e con la folla che si compatta, diventerà più una seconda fila) un po' laterale. Ottimo, adoro i concerti ai quali si arriva davanti senza fare la minima fatica! :-)
Della band di apertura ricordo poco o niente, suonavano una musica molto particolare ma che non rispecchia i miei gusti per cui li ho dimenticati in fretta.
E poi salgono sul palco loro! Fino a quel momento non mi sembrava nemmeno di essere ad un concerto, tutto così tranquillo, ma quando entrano in scena loro ecco che si scatenano tutti. 


Nonostante sia praticamente a un passo dalla transenna e a due passi dal palco sto comodissima, nessuno che spinge o che pesta i piedi, è una favola! Alex e compari sono in forma, il clima rilassato e l'ambiente in qualche modo intimo facilitano lo scambio con il pubblico e loro possono dare il meglio.
Le luci non sono granchè, i colori sono pochi e prevalgono fari bianchi e luci soffuse, ma l'atmosfera è bella carica e non si sente troppo la mancanza di un'illuminazione migliore. In compenso il megaschermo alle spalle della band svolge egregiamente il suo lavoro, mostrando immagini e colori spettacolari - gli stessi visti al RomaRock.


L'ora del concerto scorre via piacevolmente liscia, durante le ultime due canzoni Alex invita le prime file a salire sul palco, così una ventina di ragazzi scavalcano la transenna e facendosi aiutare dalla security si lanciano sul palco, un ragazzo si attacca come una cozza a Nick e non lo molla per svariati minuti, gli altri ballano e cantano insieme ad Alex. E' una scena surreale, in quanti concerti succede che il pubblico venga fatto salire sul palco insieme agli artisti? Dev'essere stato proprio il posto piccolo e il clima intimo e rilassato a indurre Alex a fare questo gesto. Ma non è tutto! Per finire in bellezza la serata il nostro beniamino all'improvviso si lancia sul pubblico, facendosi trasportare dalle braccia dei presenti più forzuti: un perfetto esempio di crowd surfing, quello che è vietato praticamente in tutti i festival. In quei pochi secondi in cui rimane sospeso sulle teste del pubblico, qualcuno si impossessa delle scarpe di Alex, elegantissime scarpe rosse di fattura italiana. Il poveretto viene restituito al palco scalzo, più tardi qualcuno gli lancia una delle scarpe, ma l'altra è data per dispersa (e il giorno dopo lui confesserà che quella scarpa dispersa non gli è più stata restituita). Viene chiamata sul palco la band di apertura e tutti insieme si esibiscono in saluti, inchini e ringraziamenti.
 

Oltre che per il concerto in sè, la serata è stata unica anche per la simpatia dei Franz e per certe scenette inaspettate ma molto, molto apprezzate. E' così che una band crea un legame con i suoi fans e ne conquista di nuovi, con la spontaneità, con qualche gesto fuori dagli schemi, con un paio di pazzie come il far salire la gente sul palco o il lanciarsi tra la folla...
Purtroppo non rimaniamo per molto dopo il concerto, con molta probabilità saremmo riuscite a entrare all'afterparty e a incontrare i quattro, ma lì per lì non ci pensiamo e non immaginiamo nemmeno che sia così semplice avvicinarli...
Salutiamo Laura e le sue amiche che pernotteranno in un hotel poco distante per prendere l'aereo la mattina successiva e raggiungiamo l'auto per tornare a casa, ripromettendoci che la prossima volta che si faranno vedere dalle nostre parti non ce li lasceremo sfuggire. 

Non molto tempo dopo si sono presi una pausa per cui sono rimasti lontani dalle scene live per parecchio, ma sembra che stiano per tornare - alcuni concerti sono già fissati! Vi stiamo aspettando con ansia!! :-)



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