martedì 4 settembre 2012

La trasferta perfetta! The Killers + Two Door Cinema Club + Temper Trap + Dz Deathrays - 31 agosto 2012, Villafranca di Verona

Allora. Sarà una vera sfida scrivere questo post, sono successe talmente tante cose, e talmente tanto grandi, che ancora faccio fatica a rendermene conto. La 3 giorni di Villafranca-Verona è stata la trasferta più intensa e appassionante della mia vita da amante della musica live.
Mettetevi comodi perchè il racconto sarà lungo.

I protagonisti che si alternano nelle vicende che narrerò sono numerosi: Claudia, Laura, Denise, Stefano, Linda, Sara, Giada, Luca, Beatrice, Laura, Cristina, Federica, Lucia, Sara, Silvia, Elisa, Giovanni. E ovviamente io!
Si inizia alle 13.30 circa di giovedi 30 agosto, quando arrivo al castello scaligero (dopo aver trovato 6 km di coda in autostrada), dove i mitici Stefano, Linda, Giada e Luca mi stavano aspettando. Non ci vediamo dall'estate del 2009, la felicità di questo incontro è palpabile. Le previsioni per il week end che sta per cominciare non sono delle migliori, anzi, si temono piogge e temporali, e infatti il cielo è pieno di nuvole e ogni tanto sentiamo qualche goccia di pioggia. Facciamo un giro del castello, da uno dei punti più bassi spiamo all'interno, vediamo il palco e 4 dei camion dell'attrezzatura dei Killers, qualche personaggio che gira ma sembra tutto tranquillo. Arriviamo davanti all'uscita secondaria, il cancello è socchiuso, diamo un'occhiatina dentro prima di venire cacciati via in malo modo da una persona non esattamente simpatica...


Andiamo a pranzare, aspettando che arrivino Sara e Claudia. Il primo treno di Claudia è in ritardo e le fa perdere la coincidenza con il secondo treno, così decidiamo di andarla a prendere in stazione a Verona per evitarle di aspettare ancora per il treno che la dovrebbe portare a Villafranca. Nel frattempo, tornati davanti al castello, abbiamo incontrato l'altra metà della comitiva, che ha l'hotel a due passi da lì e che come noi sta perlustrando la zona. Poi andiamo a prendere Sara, e in stazione dò una mano a 3 ragazze sudamericane a comprarsi il biglietto per Verona. Stefano intuisce subito che potrebbero essere lì anche loro per i Killers, e di fatto ce le ritroveremo davanti o a fianco un'infinità di volte, una in particolare... Dopo aver recuperato Claudia finalmente possiamo prendere possesso delle nostre stanze all'agriturismo, situato in mezzo alle colline, se la giornata fosse serena ci sarebbe una vista mozzafiata sul paesaggio circostante.

Si sta facendo sera e dobbiamo prepararci per la cena che ci aspetta in un'osteria tipica in centro a Verona, la Victims cena. Mentre le altre ragazze arrivano puntuali (erano già in centro dal pomeriggio) noi arriviamo in ritardissimo per una serie di inconvenienti, primo tra tutti il parcheggio impossibile da trovare. La proprietaria dell'osteria è particolarmente scorbutica, ma alla fine si mangia bene e la serata scorre via in allegria, alcuni di noi si vedono per la prima volta, altri si ritrovano dopo mesi o anni, anche se dopo poco sembra che ci conosciamo tutti da una vita. Quando usciamo ci dividiamo nuovamente, noi diretti alle nostre auto, le altre ragazze in attesa del taxi che le riporterà a Villafranca. Ci becchiamo un acquazzone con i fiocchi e arriviamo alle macchine tutti inzuppati...

Dopo che abbiamo percorso più di metà strada e siamo quasi arrivati all'agriturismo suonano i telefoni, sms, chiamate...attimi di concitazione, poi Claudia mi dice che Beatrice le ha scritto che al castello i Killers stanno facendo il soundcheck, loro l'hanno sentito dalla loro stanza e si sono precipitate fuori. Hanno fatto Indie Rock and Roll...Siamo in autostrada, Stefano mi supera e parto anch'io a tutta velocità, per fortuna ha smesso di piovere. Una decina di minuti dopo, con un'ansia pazzesca addosso, parcheggio davanti al castello e con una corsa pazza raggiungo l'uscita secondaria. Dei nostri mancano solo Elisa e Giovanni, in più c'è una decina di altre persone che come noi aspetta di vedere se uscirà qualcuno. Da dentro si vedono delle luci ma non si sente più niente, e poco dopo ci viene confermato che il soundcheck è finito. Ma nessuno se ne va, la speranza che esca qualcuno dei Killers è alta. Ci sono delle ragazze incollate al cancello, noi stiamo più defilati e tranquilli. Dopo un po' esce un furgoncino con i vetri oscurati, davanti è seduto Mark, tutti lo salutano e lui fa finta di niente ma sorride sotto i baffi. Un paio di ragazze lo rincorrono, una cerca di prendere la targa. La cosa mi sa tanto da diversivo, di strategia di depistaggio: mandano fuori il furgoncino con Mark nella speranza che crediamo che anche gli altri 3 siano lì dentro e che quindi ci decidiamo ad andarcene. Con alcuni funziona, e abbandonano la postazione, ma noi rimaniamo, solo noi, quelli della cena....e col senno di poi abbiamo fatto benissimo! Perchè dopo non molto esce un altro furgoncino, con Ronnie seduto davanti. Stefano gli si butta letteralmente davanti sbracciandosi per salutare Ronnie. Ronnie sorride, fa fermare il furgoncino, scende per salutarci, e scopriamo che dietro c'è anche Brandon. Nonostante la sorpresa e l'emozione il momento è calmo e le reazioni di Brandon ce lo confermano: sorride, fa la foto con tutti quelli che la chiedono, firma autografi. Prima Cristina e poi Lucia si mettono vicino a lui per la foto, ma lui guarda altrove e mi tocca chiamarlo ad alta voce ridendo e agitando anche la mano perchè guardi verso la fotocamera. Sarà per quello che nelle foto delle mie due amiche ha quel sorriso meraviglioso? Perchè l'ho fatto ridere richiamandolo in quel modo? :P Mi avvicino anch'io, catturo finalmente la sua attenzione, gli stringo la mano, gli chiedo come va e lui attende titubante qualche secondo prima di rispondermi, come se non si aspettasse quella domanda. Quindi facciamo la foto. Ronnie è un portento, parla e scherza. Quando li ho entrambi abbastanza vicini dico loro che ci devono fare Romeo&Juliet, e subito gli altri si associano alla richiesta, perchè "we are in Verona!!", se non la fanno qui dove altro la vogliono fare? Brandon soppesa con attenzione la richiesta, si gira a parlare con dei tecnici che sono rimasti nel furgoncino, si consulta con J-man e Ronnie...ci dice "I don't know" ma si vede che non ha bocciato del tutto la nostra proposta. Subito dopo dico a Ronnie che hanno facoltà di scelta: o ci fanno Romeo&Juliet o ci fanno Flesh&Bone, al che Ronnie risponde immediatamente "Both!". Quindi se ne vanno. E noi rimaniano lì un po' storditi da quell'incontro specialissimo. Loro due sono stati adorabili, molto gentili e disponibili (ed è anche merito nostro, che siamo stati eduati e per niente invadenti), e il fatto che abbiano preso in considerazione la nostra richiesta invece di lasciarla cadere con una risatina ci fa ben sperare...Ci salutiamo e noi ce ne torniamo al nostro agriturismo, abbiamo tutti bisogno di dormire per essere pronti alla giornatona di festival.

Il 31 la sveglia è praticamente all'alba. Colazione, con un occhio preoccupato al cielo, cupo e carico di nuvole. Ogni tanto e per qualche minuto piove. Partiamo alla volta del castello attrezzati il meglio possibile: k-way, impermeabili, vestiti e scarpe di ricambio in macchina, sacchi di nilon, cibo. All'ingresso del castello troviamo già in fila una ventina di persone. Pensavo di trovare già lì l'altra metà della comitiva e invece noi siamo i primi. Avviso subito alcune delle ragazze, in modo che si affrettino a raggiungerci in fila. Ben presto ci siamo tutti. A metà mattinata uno scroscio non troppo forte di pioggia ci costringe a fare ricorso a k-way & co. Poi il cielo sembra schiarirsi e spunta addirittura il sole. La fila non è gestita proprio benissimo, ma quello che conta è che siamo in una buonissima posizione e riusciamo a mantenerla anche quando ci fanno improvvisamente spostare davanti ai cancelli. Come al solito ci sono i soliti simpaticoni che con molta nonchalance cercano di passare davanti, qualcuno ci riesce nonostante le proteste degli altri. 
L'attesa non sembra troppo pesante, anche se a metà pomeriggio un acquazzone lunghissimo ci mette a dura prova, bagnando tutto quello che poteva essere bagnato: zaini, vestiti, scarpe. L'acqua filtra attraverso il k-way. La pioggia sembra non volere più smettere, qualcuno ipotizza di abbandonare la coda rinunciando alla transenna, ma insieme ci facciamo forza e rimaniamo lì. Smette di piovere, torna il sole, ci scaldiamo un po'. La pioggia in qualche modo ci ha distolti dall'attesa ed è quasi l'ora dell'apertura dei cancelli. Incolonnati in malo modo verso la zona di controllo degli zaini e dei biglietti, tra spintoni e urla siamo dentro. Si corre sull'erba bagnata, il tragitto non è lunghissimo, e sappiamo di essere in buonissima posizione, la transenna non può che essere nostra! E invece....sorpresa! Troviamo la transenna occupata da gente che nessuno di noi ha visto in fila.....subito scopriamo che sono persone che hanno aderito a un'iniziativa che i promoter Vodafone pubblicizzavano in coda alla fila: chi passava a Vodafone proveniendo da un altro operatore si assicurava il diritto di entrare prima e di stare davanti a chi stava facendo la fila dal mattino. Inutile dire che la cosa mi urta tantissimo, la ritengo una stronzata immonda, un'ingiustizia pazzesca. Per una mezz'ora buona trattengo la rabbia ma alla fine mi rassegno a stare in seconda fila. Almeno abbiamo una posizione ottimale, al centro ma lievemente spostata sul lato Dave.
Il castello è una location stupenda per un concerto, le mura e le torri rappresentano una coreografia spettacolare e unica, creano un'atmosfera quasi magica, sembra di essere fuori dal mondo.

I primi a esibirsi, con una mezz'oretta di anticipo sulla scaletta pubblicizzata da Vivo, sono i Dz Deathrays. Fanno rock metal, ma non mi impressionano per niente. Canzoni come mille altre, zero interazione con il pubblico. Per me potevano anche non esserci e non sarebbe cambiato niente.


Ecco quindi i Temper Trap, davvero bravini e simpatici, il cantante ha una splendida voce e le loro canzoni si lasciano ascoltare volentieri. Purtroppo ricomincia a piovere, anzi a diluviare, e questa pioggia martellante che si infila dappertutto, il freddo che si fa strada partendo dai piedi e dalle mani e propagandosi dappertutto, i vestiti inzuppati non aiutano certo a tenere alto l'umore. Ma riescono lo stesso a suscitare qualche reazione nel pubblico intirizzito e anche scocciato dal brutto tempo che sembra non voler concedere una tregua.


Tocca ai Two Door Cinema Club, che per me sono una rivelazione: ascoltando l'album non ne ero rimasta per niente colpita, mentre ora dal vivo mi piacciono molto, sono giovani, carichi, hanno quello spirito che solo le giovani band hanno. Vengono dall'Irlanda del Nord e il cantante dai capelli rossi ha un simpaticissimo ciuffo - anche il suo viso a dire il vero mi è molto simpatico. Carine le canzoni, alcune sono ripetitive ma nel complesso la loro esibizione mi piace.


Smette di piovere, e tutti speriamo che sia la volta definitiva, non abbiamo bisogno di altra acqua e altro freddo. 
Per fortuna avevo lasciato nello zaino un maglioncino asciutto prevedendo che se avesse smesso di piovere mi sarebbe servito qualcosa con cui sostituire giacca e k-way fradici. La sensazione del cotone asciutto sulla pelle umida e fredda è fantastica! Solo che non basta a riscaldarmi, e presto inizio a tremare. Pazienza, tanto appena saliranno sul palco i Killers tra salti e gente che si accalca mi passerà il freddo!

La preparazione del loro palco richiede un tempo che a noi povere vittime infreddolite sembra eterno, più di un'ora! Ma finalmente le luci si abbassano, partono le prime note del loro intro da brividi e loro 4 fanno ingresso trionfalmente sul palco, accolti da un boato e da una marea di urla. Sulle prime note di Runaways Brandon ci saluta con "Ciao Verona! Vi piace il nostro castello?" in un italiano buffissimo.


Fin da subito si intuisce che sarà un concerto speciale. E' un mix unico e ben riuscito, location speciale, pubblico molto molto caloroso e ricettivo, band carica al punto giusto. Brandon sorride come se anche per lui si trattasse della serata più bella in assoluto. Si ha l'impressione di avere davanti un uomo che cammina a un metro da terra per la felicità! Sì, Brandon è davvero contento di trovarsi davanti quel pubblico!


Anche Dave non si risparmia, con Brandon che lo presenta addirittura 3 volte. E' evidente che ricava soddisfazione dallo stare su quel palco a suonare, e anche Godfrey è in formissima!


Mark, definito il dio del rock, si esalta (sempre rimanendo al suo posto) e addirittura sorride ai fans che stanno dalla sua parte di palco. L'energia che riempie il castello quella sera è a livelli altissimi.


Ronnie dà tutto se stesso dietro alla sua batteria, scatenato come non mai.


Su Somebody Told Me, come poi su Mr Brightside, il pubblico si esalta in modo impressionante. Anche Spaceman viene accolta molto bene, mentre una delle nuove canzoni, Miss Atomic Bomb, mi piace un sacco, diversamente dalle prime volte che l'ascoltavo, colpa forse dell'audio non proprio eccellente. Sarà che Brandon la sta cantando da dio...
Human accende una miccia e si scatena il delirio sotto il palco. Il freddo mi è passato, mi è passato anche il male alle gambe e ai piedi, sento solo la musica e la felicità pura. Dopo poche canzoni comincio già ad avere poca voce...
Dustland si conclude con me che ho gli occhi lucidi e Linda che piange. Subito dopo ci accorgiamo che c'è qualcosa di strano...Brandon ha un sorriso troppo soddisfatto sul viso...partono delle note che in un primo momento non riconosciamo. Per tutto il giorno abbiamo sperato che ci facessero Romeo&Juliet, esaudendo la nostra richiesta della sera prima, ma non osiamo illuderci che possa succedere davvero. E invece eccola lì! Brandon spiega che hanno ricevuto una richiesta...e comincia a cantarla. Assurdo. E' l'unica cosa che riesco a pensare, tutto questo è assurdo, è impossibile. Poi scoppio a piangere, mi ritrovo in singhiozzi, incapace di cantare o di fare altro che non sia stare lì immobile con le mani sul viso, le lacrime che rotolano sulle guance, scossa dai singhiozzi. Poco più in là anche Linda e Claudia sono nella mia stessa situazione, e pure gli altri sono estremamente colpiti da questo regalo inaspettato, anche se richiesto esplicitamente. A pochi metri da noi anche le altre ragazze stanno piangendo per questa sorpresa...non è mai successo che i Killers esaudissero un desiderio di questo tipo espresso dai fans...il fatto che ci abbiano suonato la canzone che abbiamo chiesto è come aver ricevuto da loro un bellissimo e personalissimo regalo, una dedica. E' una delle cose più fottutamente belle e sconvolgenti che abbia sperimentato. Brandon conclude lo snippet con una risatina di soddisfazione, mentre io continuo a piangere incapace di far uscire suoni articolati dalla bocca anche per metà della canzone successiva...Per tutto il resto della serata non faccio che pensare a questo avvenimento straordinario, e ogni volta mi ritrovo con gli occhi lucidi.
Un Brandon carichissimo conclude la prima parte del concerto con All These Things That I've Done. Veniamo investiti da una pioggia di coriandoli a forma di K e saetta, rossi e argento. La pioggia vera per fortuna non si è più fatta vedere!
Nei pochi minuti che i Killers passano fuori dal palco mi si stampa chiara in mente la consapevolezza che quello a cui sto assistendo è uno dei più bei concerti, se non il più bello, della mia vita, non solo dei Killers ma proprio in generale!
Nell'encore ecco un'altra sorpresa: Bones! Da quando sono tornati a fare concerti non l'avevano mai fatta, è una novità in questo mini-tour. Vista la natura esclusiva di questo cambio di setlist a qualcuno viene il sospetto che la sera prima abbiano capito male, scambiando Flesh&Bone per Bones. Se anche fosse così rimane il fatto che si tratterebbe di un regalo anche in questo caso...che cosa eccezionale!! Non credo sia mai successo nella storia dei Killers che loro abbiano esaudito due desideri dei fans in una sera sola (per quello che ne so non hanno mai esaudito nessun desiderio esplicito dei fans...)!
When You Were Young, intensa come al solito e accompagnata dalla cascata di scintille, conclude questo concerto meraviglioso. Ronnie si scatena in un ultimo assolo, interminabile, prima di alzarsi per salutare e buttare le bacchette al pubblico. Dave lancia un paio di plettri, uno andrà a Sara. Laura e Beatrice riescono a farsi dare una setlist. 
Io sono quasi senza voce, credo di avere la faccia trasognata. Sono stanchissima e ancora bagnata dalla pioggia del pomeriggio, ma chi le sente più queste cose? Continuo a ripensare a quell'ora e mezza magica che si è appena conclusa e non mi capacito di quanto sia stato tutto così epico!
Passiamo a salutare l'uomo della consolle, gentilissimo come suo solito, rimaniamo a chiacchierare un po' con lui, quindi la security ci invita ad uscire. 

Finalmente posso andare in macchina a cambiarmi. Jeans, maglietta e felpa asciutti e puliti, calzini e scarpe asciutte. Non mi sembra vero! Si cambiano anche gli altri, e poi siamo pronti per andare ad aspettare i Killers all'uscita a cui li abbiamo incontrati la sera prima. Non che mi aspetti che escano anche stasera, ma l'adrenalina in corpo è ancora così tanta che nessuno ce la farebbe a tornare al proprio hotel. C'è meno gente della sera prima. Siamo tutti abbastanza esausti, le nostre soddisfazioni comprendenti anche l'incontro con Brandon e Ronnie le abbiamo già avute eppure siamo tutti lì ad aspettare. E l'attesa è ben ripagata anche stavolta: esce uno dei soliti furgoncini, con Ronnie a bordo, e non c'è nemmeno bisogno di dire che si ferma. Foto e autografi, chiacchiere, risate. Beatrice e Laura ottengono un abbraccio spettacolare dal Vannucci. Le facce che fa Ronnie di fronte alle fotocamere sono esilaranti! Ne ha per tutti, dedica qualche secondo e qualche parola praticamente a tutti i presenti. Riesco a pararmi davanti a lui, gli stringo la mano e lo ringrazio per Romeo&Juliet, al che lui mi risponde di getto che lui è solo un quarto della band e che quindi riferirà agli altri. Anche Claudia riesce a farsi la foto con lui. Poi il nostro mister Vannucci se ne va.
Stefano non ce la fa più, tra stanchezza e freddo (non aveva vestiti di ricambio) e decide di tornare in agriturismo. In auto con lui salgono Linda, Giada e Luca, ma poco dopo Linda scende e torna da noi ad aspettare non si sa bene cosa.
O forse si sapeva anche troppo bene cosa stavamo aspettando: dopo pochissimi minuti infatti ecco un altro furgoncino, stavolta al posto del passeggero c'è Mark. Sembra che voglia proseguire senza fermarsi, la piccola folla gli si para davanti e ai lati e allora Mark fa cenno all'autista di fermarsi. Firma qualche autografo senza muoversi dal suo sedile, poi si apre il portellone laterale (che un ragazzo aveva tentato di aprire con la forza poco prima...no comment!) e fa capolino Brandon. Subito le altre persone che sono lì gli si fiondano addosso, bloccandolo contro la fiancata del furgoncino, costringendo la security a tenerle un po' a freno. Brandon ha una t-shirt grigia, sembra che sia appena uscito dalla doccia perchè si fa aria come se avesse caldo. Fa qualche foto con i fans, qualche autografo, ci sono delle tizie molto invadenti che si fanno 2 o 3 foto con lui perchè "le altre non sono venute bene" impedendo ad altre persone di avere il loro momento con Brandon. Lui a tratti sembra scocciato da questa gente che lo assedia in modo così serrato. Io me ne sto un po' in disparte, la mia foto ce l'ho già, ma sono pronta a farne una a Denise. Peccato che una delle suddette ragazze la scalzi via e si accaparri Brandon per l'ennesima volta, rubando l'occasione di Denise. Subito dopo J-man richiama il suo protetto, che obbediente (e secondo me anche sollevato perchè può finalmente sottrarsi a quelle persone maleducate e scappare via) risale sul furgoncino, che si allontana. Un po' ci rimango male per il fatto che non tutti quelli che la volevano sono riusciti ad avere la foto. La situazione era diversissima da quella della sera prima, dove c'eravamo solo noi e dove Brandon e Ronnie hanno conversato amabilmente con noi in tutta tranquillità. Che differenza enorme può fare il comportamento di noi fan! 
Rimaniamo soli davanti all'uscita del castello, chiedendoci se uscirà anche Dave, manca solo lui. Molti dei presenti se ne vanno lentamente. Aspettiamo qualche minuto, ma siamo davvero stanchi e bisognosi di una doccia calda e soprattutto di un letto su cui crollare, quindi ci salutiamo dandoci appuntamento per il giorno dopo. 
La prima giornata di A Perfect Day è finita e mi porto dietro alcune tra le soddisfazioni più grandi e più belle di sempre :) Senza contare che la mattina successiva vengo a sapere di aver vinto il biglietto per un concerto, sempre dei Killers, organizzato a Londra da BBC Radio 1. Mi sembra impossibile, io non ho mai vinto niente in vita mia, e adesso tutte queste fortune sfacciate una dietro l'altra...e insomma, il 9 settembre parto per Londra per rivedermi i miei Killers, 10 giorni dopo il super concerto di Verona!


Setlist

• Runaways
• Somebody Told Me
• Smile Like You Mean It
• Spaceman
• This Is Your Life
• Miss Atomic Bomb
• For Reasons Unknown
• Bling (Confession of a King)
• Shadowplay (Joy Division cover)
• Human
• A Dustland Fairytale
• Romeo and Juliet (Dire Straits cover) (Snippet)
• Read My Mind
• Mr. Brightside
• All These Things That I've Done

Encore:
• Bones
• Jenny Was a Friend of Mine
• When You Were Young

2 commenti:

  1. Ho seguito il concerto su Radio2. Nonostante i commentatori abbiano messo alla prova il mio già precario sistema nervoso (forse perché avrei voluto godermelo in santa pace senza commenti a volte un po' ignoranti) , è stata comunque un'emozione. L'emozione del tanto atteso ritorno, reso ancora più speciale dall'evidente entusiasmo di 'sti 4 disgraziati :)

    Nella solitudine della mia stanza, con gli auricolari (uno dei quali accidentalmente pucciato nella tisana bollente, un'oretta prima dell'inizio del concerto, e tra millemila imprecazioni poi tornato a funzionare, grazie al Cielo :D ) e il volume a palla, anche io ho portato le mani al volto quando è partita Romeo&Juliet. Inaspettata, meravigliosa e dolcissima, come solo Brandon la sa interpretare, colmandoti il cuore di gioia e gli occhi di lacrime.
    Adorabili in tutto e per tutto, Ronnie in particolar modo. Ok, confesso la mia ammirazione per lui, da quando ho visto per la prima volta il video di Somebody Told Me 8 anni fa circa. Ho sempre avuto la sensazione che fosse un grande, ma ora ne ho la piacevolissima conferma :) Potrà sembrare un paradosso, ma se avessi davanti lui e Mr Flowers senza dubbio abbraccerei quel barbone di Ronnie (se avessi il coraggio, soprattutto). Tengo a precisare che la mia non è di quelle ammirazioni bimbominkiose del tipo "Ottio! Quantosonobbbelli! Ronnie fiko!!!!11!!one!one!!!", è solo riconoscenza per 4 ragazzi che considero come fratelli e che mi hanno risollevato in tanti momenti.

    Ogni volta che perdo l'occasione di vederli (cioè sempre, per un motivo o per un altro) è un immenso dispiacere, ma vivere queste esperienze in terza persona attraverso racconti come il tuo, mi tira su di morale :)
    Perdonami se mi sono dilungata , ma di solito è difficile parlare di cosa significhi essere Vittima a qualcuno che non lo è (in genere pensano che sia definitivamente diventata scema senza ritorno :D).
    Grazie ancora una volta per aver condiviso la tua esperienza e le tue sensazioni :) Spero che anch'io, un giorno, potrò raccontare qualcosa di altrettanto straordinario, chissà!
    Alla prossima! Dalila
    P.S. Congratulazioni per la vincita del live e cosa ben più importante, che stavo per dimenticare, GRAZIE per: la richiesta di Romeo&Juliet e , a te e agli altri ragazzi, per dimostrare sempre che non esistono solo (pseudo)fans maleducati, incivili, invadenti, irritanti e irrispettosi!

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  2. Grazie a te! Ti auguro di riuscire a vederli dal vivo e soprattutto di poterli incontrare di persona in un futuro il più vicino possibile. Non è così impossibile come sembra riuscire a incontrarli, basta un po' di perseveranza. Rimarrai piacevolmente stupita da quanto sanno essere gentili e disponibili se vengono trattati come meritano, da persone e non da fenomeni da circo. Ronnie poi è fantastico, non si nega a nessuno, sempre pronto alla battuta, allo scherzo, ad abbracciarti se glielo chiedi, è così spontaneo e ti mette a tuo agio tanto che ti verrebbe voglia di dirgli "Ronnie, amico, andiamo a berci qualcosa insieme!", e lui sicuramente accetterebbe :) Sono delle belle persone, meritano tutta la stima e l'apprezzamento che ricevono ogni giorno!

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