sabato 8 settembre 2012

Franz Ferdinand + Mogwai + The Vaccines + Palma Violets - 1 settembre 2012, Villafranca di Verona

Mi farebbe ridere partire per una nuova trasferta senza prima aver finito di raccontare della precedente, per cui a meno di 24 ore dalla partenza per Londra eccomi a raccontare del secondo giorno di A Perfect Day.

Sveglia con relativa calma la mattina dell'1 settembre, dopo gli eventi e i deliri del giorno prima. Le mie amiche mi comunicano che Cristina ha vinto i biglietti per vedere i Killers all'HMV Forum a Londra nel concerto organizzato da BBC Radio 1. Momenti di esultanza, panico, delirio alle 9 di mattina. Poi controllo più per scrupolo che altro anche le mie email...e scopro di aver ricevuto anch'io la comunicazione della vincita!! Troppo stanca ed acciaccata per esultare come si deve, da fuori non si vede ma dentro sono in subbuglio, io che non ho mai vinto niente in vita mia. Sono trasognata, quasi stordita, la notizia mi coglie immediatamente dopo una super giornata e un super concerto e aggiunge emozioni su emozioni a quelle vissute da così poco tempo!
La mattinata passa lenta, colazione, preparativi per lasciare la stanza. Poco dopo mezzogiorno si parte, direzione Verona, per accompagnare Sara alla stazione. La giornata è così così, qualche sprazzo di sole, nuvole, due gocce di pioggia ogni tanto. Andiamo a pranzare nel McDonalds/Spizzico della stazione, e quindi accompagnamo anche Claudia a prendere il suo treno. Foto-ricordo al binario, orchestrate dal geniale Stefano, saluti, noi che dalla banchina corriamo insieme al treno per continuare a salutare Claudia...sì insomma, normale amministrazione. Prima che arrivi il momento della partenza anche per Denise facciamo un giretto veloce in centro a Verona, arena, casa di Giulietta, qualche negozio di souvenirs, poi ci fermiamo a prendere qualcosa da bere al bar dietro l'arena in cui 3 anni fa ci era stato offerto da mangiare dopo che, grazie alle nostre magliette The Killers Italia, eravamo stati scambiati per personale che lavorava all'arena.
Dopo aver accompagnato anche Denise alla stazione - è già metà pomeriggio - tocca agli ultimi saluti: Stefano, Linda, Luca e Giada ripartono per tornare a casa, io torno a Villafranca per la seconda giornata di festival. Mi faccio tutta la strada sotto la pioggia, meditando che se continuerà a piovere non scenderò dall'auto e aspetterò che il tempo migliori. Avvisata dalle amiche che sono già in transenna in attesa dei Vaccines che non è possibile parcheggiare vicino al castello, in quanto quella sera c'è la notte bianca e tutto il centro è chiuso al traffico, cerco posto nelle vie limitrofe, trovando alla fine un piccolo parcheggio in una vietta tranquilla a 10 minuti dal castello. Sta piovendo quindi me ne sto tranquilla in macchina, sperando che smetta presto, l'orario di inizio del primo concerto della giornata si avvicina e mi spiacerebbe perdermelo. Invece la pioggia ci mette un po' ad andarsene, e quando alla fine entro al castello la prima band, i Palma Violets, ha quasi finito di suonare. Sento le loro ultime 3 canzoni e direi che quindi mi è impossibile farmi un'idea su di loro.
Durante la preparazione del palco dei Vaccines riprende a piovere, io per fortuna mi posso riparare con l'ombrello che mi sono portata dietro e che hanno fatto passare senza problemi, nonostante nel regolamento fosse espressamente specificato che non potevano essere introdotti ombrelli. Davanti a me ho un lago di fango, la palude di Mordor-versione 2, che emana una puzza crescente di minuto in minuto. Qualcuno ogni tanto ci balla dentro sporcandosi ancora di più scarpe e pantaloni già ben infangati. Due bambini si rincorrono nella palude di fango. Io me ne sto ferma nel mio angolino, ben protetta dal mio ombrello.


Finalmente salgono sul palco i Vaccines, finalmente riesco a vederli dopo che esattamente un anno fa all'ultimo minuto hanno annullato la loro presenza all'I-Day. Tutto il loro set si svolge sotto la pioggia, le mie amiche in transenna si inzuppano per bene. La voce di Justin mi sembra ok, le canzoni hanno la loro bella carica e dal vivo rendono bene, mi spiace per una certa mancanza di interazione con il pubblico, ma forse dipende dalla mia distanza dal palco e dalla situazione metereologica che stempera e raffredda le sensazioni.


Dopo la performance dei Vaccines mi ricongiungo con le altre e decidiamo di uscire per andare a mangiare qualcosa, per poi rientrare a vederci i Franz Ferdinand. Mi dispiace per i Mogwai, me li perderò del tutto, ma ho bisogno di sedermi, di mangiare, di stare in un posto chiuso e senza pioggia (anche se al momento ha smesso di piovere). Così io, Cristina, Lucia, Beatrice e Sara ci avventuriamo nel pieno della notte bianca alla ricerca di un posto adatto, mentre Federica e Laura rimangono all'interno del castello dopo aver intravisto Justin in uno dei tendoni allestiti nel backstage. Per una volta tanto è bello non essere dipendenti dalla transenna ma poter entrare e uscire dall'area del festival, vivendoselo con più calma e tranquillità. 
Ci fermiamo al Dubliners Irish pub e ordiniamo hamburger e hot dog, patatine, tè e pepsi. 


Con calma poi torniamo al castello, giusto in tempo per non perderci l'inizio del set dei Franz Ferdinand. La folla è aumentata, trovare un buon posticino per vedere bene il palco non è semplice, anche perchè bisogna stare attenti alle paludi fangose che ci inghiottirebbero le scarpe... Per fortuna non piove più così posso godermi tutto il concerto senza ombrello, senza gocce sugli occhiali, senza scocciature. Non è comunque facile fare foto decenti con tutta quella gente davanti.
I Franz sono spettacolari come ricordavo, maestri di stile. Alex sembra essersi innamorato del nome del festival e lo ripete un sacco di volte con voce bassa e sensuale. Il pubblico risponde bene, vedo braccia che si agitano e gente che salta anche lontano dal palco. Ogni tanto salto anch'io, per quello che le mie precarie condizioni mi consentono. Quando il concerto finisce mi sembra che sia passato davvero pochissimo tempo dall'inizio, e invece è quasi mezzanotte!


Prima di ripartire alla volta di casa mia vado un attimo all'uscita secondaria con le altre, e lì troviamo Federica e Laura che aspettano (e che hanno già incontrato) i loro adorati Vaccines. Ultima tappa prima di tornare alla mia auto è l'hotel delle ragazze, che hanno gentilmente ospitato nella loro stanza il poster dei Killers che avevo comprato nel pomeriggio. Ultimi saluti della trasferta, siamo tutte stanche e provate ma felici. Raggiungo l'auto e mentre mi avvio verso l'autostrada ricomincia a piovere. Inutile dire che mi faccio tutto il tragitto, circa 70 km, sotto il diluvio. Questa pioggia vuole farmi compagnia fino all'ultimo, dopo aver caratterizzato per bene questo festival!

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