mercoledì 17 dicembre 2014

Tempo di bilanci - un anno e mezzo dopo

A un anno e mezzo di distanza dal primo bilancio (questo) forse è il momento di farne un altro. Tutti (cioè i pochi che leggono questo blog :P) sanno cos'è successo in questi mesi, ma lo voglio ricordare lo stesso prima di tutto perchè fa bene a me. Sarà un bilancio breve, stavolta metto pure qualche numero per dare una dimensione a questa mia passione vitale.
Da quel lontano maggio del 2013 ne sono successe di cose! Prima è stato il turno dell'estate, con i suoi 3 concerti italiani dei Killers, con gli incontri con i soci, con Brandon esaltato e stra-contento che ci regala canzoni inaspettate, con nuovi amici.
E poi...poi viene Las Vegas. Da quel viaggio non è passato giorno senza che pensassi a quella città, alle sue montagne, alle luci, al deserto, alla polvere, all'aria asciutta, al cielo così limpido e terso che è impossibile dimenticare quell'azzurro strabiliante. Le due giornate di festival, il concerto dei Killers, il vento del giorno dopo mentre aspettavamo seduti su quel muretto, l'invito di Brandon, la sua mano tiepida, il tepore degli studi, la carta da parati, Steve, l'emozione, la canzone, le lacrime, il sorriso di Brandon, i saluti, il suo abbraccio stritolante, la nostra gioia folle nel piazzale e poi anche sulla strada del ritorno...
Ora loro sono in pausa, e un po' sono in pausa anch'io. Quest'anno ho visto pochissimi concerti, ho fatto solo qualche breve viaggio, non ho preso nessun aereo - quando negli ultimi 7 o 8 anni facevo un volo ogni pochi mesi! Non ho messo la testa a posto, niente paura, è più che altro un periodo di calma e riflessione, prima di cominciare un nuovo capitolo della mia vita e prima di riprendere a inseguire i Killers in giro per il mondo. Nel frattempo ci sarà Brandon solista in tour, chissà se ci scapperà una data e un nuovo incontro. Mi mancano le trasferte e le avventure, con tutto il loro corollario di attese, caldo-freddo-stanchezza-ansia-contentezza-occhi che bruciano-gola che fa male per aver cantato e parlato troppo, ma sono ancora talmente colma di gratitudine e felicità per tutto quello che ho potuto vivere nei mesi e negli anni scorsi e per le persone con cui ho potuto passare del tempo - il tempo meglio impiegato della mia vita! - che non sento quel senso di nostalgia attanagliante che avvertivo dopo tutte le altre trasferte. E' come se avessi fatto un pieno formidabile, destinato a bastarmi per sempre, o quasi. Sono satura, ma in senso buono, e c'è ancora un'infinità di spazio per qualsiasi nuova vicenda volesse attraversare il mio cammino.

Ma basta con le parole, passiamo ai numeri, che di solito vengono definiti "freddi" ma che in questo caso sono caldissimi e meravigliosi!
-19 concerti dei Killers (di cui 13 all'estero) a cui sono stata
-5 volte che ho stretto la mano a Brandon
-una decina di incontri ravvicinati (forse sono anche di più)
-2 foto con Ronnie
-3 foto con Brandon - di cui una di gruppo fuori dai BB Studios
-1 (ma è un uno grande come il mondo!) giro turistico dei Battle Born Studios guidati da Brandon
-4 canzoni ascoltate in assoluta anteprima: Rising Tide presentata per la prima volta alla Scala nel 2011, Here with Me suonata per la prima volta a Londra nel 2012, Shot at the Night eseguita sempre per la prima volta dal vivo al Life is Beautiful e Christmas in L.A., ancora incompleta, ascoltata in compagnia di Brandon e Steve Lillywhite negli studios, nel 2013
-1 canzone fatta su nostra (mia!) esplicita richiesta a Verona: Romeo&Juliet
-1 foto ciascuno con Mark e Dave

-1 evento che entra di diritto nella storia della musica, e che vede protagonisti Brandon, Bono e Chris Martin (e anche Gary Barlow, dai) sullo stesso palco a cantare tutti insieme la stessa canzone
-soddisfazioni varie ed eventuali, come Ronnie che ci riconosce e ci lancia una bacchetta a Budapest, Brandon che ci riconosce e ci viene incontro per stringerci la mano - scansando la security - a Roma dopo il suo concerto solista, Brandon che ci dice cose come "there's just something about playing in Italy, there's just something about..I guess it would be the people..." e “you guys are a wonderful wonderful crowd to us, thank you very much. Making us feel good, making us feel good inside” agli ultimi concerti fatti in Italia...

Ogni volta che ci penso, e che magari rileggo qualcosa di quelle esperienze quasi mistiche, mi sento inondata di energia positiva. Ed è una sensazione fantastica, come vento che spazza via le nuvole, come sole tiepido che riscalda la pelle...so che ce ne saranno ancora di esperienze e avventure simili, e non vedo l'ora di tuffarmi di nuovo a capofitto in viaggi e concerti e amici e risate e gioia pura e musica e vita!



giovedì 11 dicembre 2014

Joel The Lump Of Coal

Quasi dimenticavo!
Naturalmente anche quest'anno i Killers hanno fatto il loro singolo di Natale, per il nono anno consecutivo, il cui ricavato andrà a (RED) per la lotta contro l'AIDS.
Qui il link per acquistare la canzone - e va acquistata, non scaricata in altri modi più o meno leciti, visto che si tratta di un brano creato per beneficenza!
E qui sotto il video della canzone, preceduto dallo skit che i ragazzi hanno fatto con Jimmy Kimmel (anche gli skit con Jimmy sono una tradizione per i Killers lol) loro grande amico e co-autore della canzone. 
E' la storia, triste e dolce allo stesso tempo, di un pezzettino di carbone, Joel, che vorrebbe fare felice un bambino, e alla fine ci riesce  a modo suo, sfruttando una caratteristica che solo il carbone ha...vedere e ascoltare per capire :)
Buy it and enjoy it!



lunedì 13 ottobre 2014

Planning a dream

Piccolo post per non lasciare disabitato il blog troppo a lungo. 
I Killers sono in pausa, stavolta davvero, anche se Brandon lavora come una formichina al suo album solista, gli U2 stanno lanciando in giro per l'Europa Songs of Innocence, che ho già scaricato da iTunes a suo tempo e che ho acquistato online in versione cd, e parlano del prossimo tour. Personalmente non ho concerti in vista, ce ne sarebbero alcuni a cui mi piacerebbe assistere ma sto accantonando quanto più possibile per l'università - eh sì, sono di nuovo una studentessa universitaria, con tutte le gioie (per ora poche) e i dolori (tanti!!) che questo comporta - quindi è un periodo di calma piatta. Ma la mia testolina continua a macinare pensieri, progetti, desideri, così recentemente mi sono posta un obiettivo, forse un po' ambizioso, ma perchè no? Non mi è mai piaciuto chi, di fronte al mio entusiasmo per qualcosa che per me era importante, mi diceva "flight down". Perchè devo volare basso se mi piace l'altezza e il vento in faccia e soprattutto se posso farlo? Comunque, il mio obiettivo riguarda un paio di incontri ravvicinati che voglio assolutamente fare: 1) voglio incontrare gli U2, abbracciare Bono e confessargli che da ragazzina sognavo che mi adottasse; 2) voglio incontrare gli Imagine Dragons e dire a Dan Reynolds "you're better than Brandon Flowers" (questa la capiranno solo un paio di persone XD). Se poi dovesse ricapitarmi di incontrare nuovamente gente come i Killers, i White Lies, gli Editors ben venga (tra l'altro degli Editors ho la foto solo con Tom, quindi l'incontro ravvicinato con loro potrebbe rientrare a pieno titolo tra quelli a cui ambisco). 
Ora sono qui che aspetto pazientemente che le due band sopracitate si rimettano on the road, poi vedremo come evolverà il tutto, ma visto dove sono arrivata soprattutto con i Killers - e tra pochissimo sarà il primo anniversario della fantastica esperienza fatta a Las Vegas - sono moderatamente ottimista :)

mercoledì 10 settembre 2014

Songs of Innocence

Non di soli Killers vive una vittima. Ogni tanto gli U2 tornano a ricordarmi che sono loro il mio primo amore e che non mi lasceranno scappare altrove tanto facilmente. E lo fanno nei modi più impensati. L'ultimo risale a ieri sera, quando ha fatto capolino la news del loro nuovo album, arrivato del tutto inaspettatamente, e soprattutto scaricabile gratuitamente da iTunes. In preda al mal di testa stavo cercando di riposarmi e rilassarmi quando sono stata travolta da svariati messaggi di amici che volevano avvisarmi della news sensazionale. Ripresami dallo stupore ho subito avviato il download e dopo poco ero pronta al primo ascolto. A cui è seguito il secondo stamattina, alle 6, quando sono stata svegliata dal gatto e invece di girarmi dall'altra parte a letto ho accesso il lettore mp3 (e me lo sono portato dietro anche durante la colazione). E terzo, quarto e quinto ascolto un paio di ore fa, tornata dal lavoro. Lo devo ascoltare ancora per percepirne tutte le sfumature e coglierne tutti i dettagli, ma posso dire che comincio già a riconoscerlo, a riconoscere le canzoni - presente quella sensazione che ti fa dire "questa canzone è come se la conoscessi da sempre, come se fosse stata ideata pensando proprio a me, a quello che mi piace, a quello che per me rende speciale una canzone"? Beh, con gli U2 la provo spesso!
Per dare un giudizio non mi baso sulla tecnica musicale (valutazioni in quel senso per me arrivano dopo, col tempo, quando imparo a conoscere davvero le canzoni) o sulla qualità dei testi (idem come sopra). Mi baso sulle farfalle nello stomaco che eventualmente sento, sui brividi, sulle lacrime che affiorano perchè certe note entrano in risonanza con qualcosa dentro di me e la fanno vibrare e mi fanno sentire viva, felice e malinconica, mi fanno guardare al panorama che vedo dalla mia finestra come se davanti agli occhi avessi un nuovo filtro (sì, come i filtri di instagram) che esalta i colori e i rilfessi e fa brillare tutto di una luce particolare...
Una cosa è certa, gli U2 sanno stupire come forse nessun altro, sanno reinventarsi rimanendo fedeli a se stessi, sanno divertirsi lavorando e producendo piccoli-grandi capolavori, sanno comunicare in modo eccellente tramite note e testi, sanno fare un album che è la sintesi dei loro anni 80 e dei loro anni 2000 e anche qualcosa di più, vanno oltre e lo fanno con una naturalezza che ti spiazza.

The Miracle (of Joy Ramone)  insomma, all'inizio non mi piaceva ma ora forse sta migliorando
Every Breaking Wave  molto carina, gli acuti che solo Bono riesce (ancora) a fare mi piacciono un sacco, l'inizio mi ricorda WOWY e la fine sa un po' di Franz Ferdinand
California (There Is No End To Love)  niente di che, però mi piace il basso
Song for Someone  è speciale, punto. Quando parte la sottovaluti, ma poi si sviluppa in tutto il suo valore. Da 1.20 circa mi fa impazzire. Gli yeah yeah yeah alla fine se li potevano anche risparmiare, ma glieli perdono
Iris (Hold Me Close)  notevole, a tratti mi ricorda qualcosa di No Line On The Horizon, ma poi la chitarra mi fa pensare ad Achtung Baby. Iris, questa figura scomparsa troppo presto ma così dannatamente importante per Bono, importante come possono esserlo solo le mamme
Volcano  uhm...mi ricorda qualcosa ma non so dire cosa...
Raised by Wolves  mi ha stregata. Sembra la sigla di un film su qualche supereroe, ha una grinta pazzesca, è cattiva, il ritornello mi fa venire la pelle d'oca senza che riesca a controllare la reazione. E non la considero la più bella dell'album, ma lo stesso mi causa questa reazione che non mi spiego. Vorrei che durasse di più, e infatti la riascolto sempre due volte di fila!
Cedarwood Road  mi ha fatto piangere, così, istintivamente, senza un motivo preciso...mi piace veramente tanto
Sleep Like a Baby Tonight  particolare, delicata. L'inizio non mi piace ma poi mi conquista ogni volta. La chitarra è spettacolare, così come gli acuti di Bono a metà canzone
This Is Where You Can Reach Me Now  forse è la più anni 80 del gruppo, almeno per le sonorità. Cresce ad ogni ascolto, forse finirà per piacermi, ma per ora non ci siamo
The Troubles  uhm...strana...non riesco ancora a definirla e valutarla...

So già che queste canzoni saranno la mia ossessione per i prossimi giorni. Se non vi sono mai piaciuti gli U2 risparmiatevi la fatica di scaricare l'album, non cominceranno a piacervi ora, come per magia, solo perchè il loro album è gratis. Se invece li apprezzate, o li avete apprezzati in qualche momento della vostra e della loro esistenza, beh, questi nuovi brani meritano un ascolto (in realtà più di uno, come tutte le canzoni che hanno qualcosa "in più" necessitano di più ascolti per essere comprese).
Personalmente considero il disco un regalo per i fan, oltre che una specie di collage di immagini della strada percorsa fino a qui. E per questo lo ritengo immensamente prezioso :)


Lo so, il titolo del post è banale ma non mi è venuto in mente niente altro :P

lunedì 1 settembre 2014

White Lies - 29 agosto 2014, Trescore Balneario (BG)

Questo concerto è giunto come una boccata di ossigeno, un vero e proprio sorso di linfa vitale dopo mesi di lontananza dai palchi e dai festival da parte mia! Oltretutto si trattava di un concerto gratuito in un simpatico e organizzatissimo paesino bergamasco, da farci la firma subito!
Giornata di sole splendete e cielo limpido - una rarità in questa estate - e tanta voglia di fare questa trasferta. Partenza poco prima delle 14 con Cristina e Chiara come compagne di viaggio, un po' di traffico in autostrada ma verso le 15.30 eccoci a Trescore Balneario, a chiederci com'è che siamo finite qui e soprattutto com'è che sono finiti qui i White Lies. Andiamo subito a controllare la situazione dalle parti del palco...e non c'è nessuno! Cioè sì sul palco c'è qualcuno che sta lavorando, ma intorno non c'è anima viva, fatta eccezione per qualcuno qua e là tra le varie strutture della Festa Birra e Musica (giunta alla sua 22esima edizione!), la sagra che ospita il Bum Bum Festival a cui partecipano i nostri ragazzetti. Stand gastronomici e bar sono chiusi per cui per poter mettere qualcosa sotto i denti o anche solo prendere un gelato dobbiamo cercare un po' nei dintorni, finchè un signore ci indirizza all'unico posto aperto nelle vicinane, il bar del distributore...
Torniamo verso il palco e ci sediamo all'ombra di un albero nel parchetto lì di fronte, che goduria! Fossero tutte così le giornate di concerto *_*


Il tempo passa pigro mentre ci rilassiamo sull'erba in quella che sembra una delle giornate più belle dell'intera estate, con un clima splendido. Si chiacchiera, si ride, ci si chiede se e quando verranno fuori, si scherza sul fatto che in un posto del genere possiamo aspettarci di trovarci Jack seduto a fianco quando sarà l'ora di mangiare, si fantastica di offrire loro una birra (quando apriranno gli stand). Di fatto stiamo aspettando il soundcheck. Eh sì, in questa occasione è possibile assistere anche al soundcheck, che viene fatto a metà pomeriggio. Un desiderio che ho da sempre, quello di vedere le "prove", ma che di solito non è realizzabile. Però stavolta ho questo onore! Quando loro salgono sul palco noi ci alziamo e ci avviciniamo alla transenna per vederli meglio. Giuro che sono emozionata! Harry non ha più la barba e sembra proprio un ragazzetto, ha pure messo su qualche kg. Tommy è in camicia, Jack e Charles in t-shirt scura (come anche Harry).


Tra qualche risata, nostra e loro, e l'assoluta calma che ci circonda - saremo non più di 7-8 a guardarli - in una mezz'oretta i White Lies concludono il soundcheck e tornano nel backstage. E riprende la calma piatta di prima. Noi aspettiamo che aprano gli stand per poter cenare e poi sistemarci definitivamente in transenna, anche se oltre a noi e una manciata scarsa di altri ragazzi non c'è nessuno che aspetta per il live...
Piadina, pizza, patatine e coca cola, con la pancia piena ci insediamo definitivamente in transenna, praticamente di fronte alla postazione di Harry. E aspettiamo. Manca un'oretta e mezza all'inizio dell'esibizione della band di supporto, i Kingshouters. Lentamente comincia ad arrivare gente, ma siamo sempre in pochissimi, tanto da far sorgere il dubbio se mai si riempirà il parco. Nel frattempo facciamo amicizia con altre ragazze che avevamo conosciuto tramite facebook. Tiro fuori la mia bandiera italiana e la sistemo in transenna, con Chiara e Cristina che mi aiutano a tenerla ferma e lo faranno per tutta la sera (grazie!).
Alle 21 dovrebbero salire sul palco i Kingshouters, band vincitrice di due premi Mtv New Generation e originaria proprio di Bergamo, composta da 4 ragazzini. Il tempo passa e di loro non c'è traccia...alla fine ci fanno attendere ben 45 minuti prima di presentarsi e cominciare a suonare. Le loro sono canzoni discrete, molto curate, c'è del talento ma secondo me di innovativo c'è poco. La voce del cantante è ancora acerba, spero che col tempo si definisca meglio. Suonano una cover dei Crystal Castles (mi dispiace non ricordare il titolo...) che, devo dire, mi piace abbastanza. Dicono di ispirarsi anche ai White Lies...ecco, io questa ispirazione non la avverto proprio per niente...comunque sia si difendono bene e dopo una mezz'oretta di esibizione salutano e lasciano il palco agli headliner della serata.


Breve sistemazione del palco ed ecco che arrivano loro, che cominciano con un'esplosiva There Goes Our Love Again. Dopo la canzone Harry saluta e presenta la band, non prima di essersene saltato fuori all'improvviso urlando dal nulla "Bum Bum", giocando col nome del festival, e mettendosi poi a ridere divertito e compiaciuto, mentre io ancora un po' e mi spacco in due per come sono piegata a ridere addosso alla transenna lol


Finito il siparietto simpatico si prosegue con una scaletta non molto diversa da quelle dei concerti precedenti, un po' cortina per i miei gusti, solo 15 canzoni, introdotte da Harry come gli avevo già sentito fare, spiegando per esempio che Streetlight è la loro preferita del secondo album, o raccontando che Unfinished Business è la prima che hanno scritto insieme. Si dimentica mezze parole di To Lose My Life o A Place To Hide (mannaggia a me che non mi ricordo di quale si tratta!), mentre per Be Your Man ha il testo scritto su un foglio incollato sotto il microfono, davanti alla pedaliera lol Mi fa troppo ridere e troppa tenerezza questa cosa, che si dimentica i testi delle sue canzoni! Purtroppo l'audio non è un granchè e in alcuni punti la voce di Harry si sente a fatica, proprio non mi giungono le sue parole, tanto che mi domando se è lui ad avere problemi di voce o se invece dipdende proprio dall'audio.
Le luci sono pessime e faccio veramente tanta tanta fatica a fare delle foto decenti. Jack è sempre in ombra ed è impossibile riprenderlo bene, lo stesso dicasi per Tommy e la sua tastiera. Anche Robert e Charles, sulla destra del palco, risultano difficili da immortalare dalla mia posizione. Alle luci si aggiunge anche la nebbia, mix di umidità che sale dal suolo e di nebbia artificiale prodotta sul palco, che non fa altro che rendere ancora meno visibili loro 5 e ancora più difficile fare foto. In certi momenti sembra che lassù non ci sia nessuno e che la nebbia se li sia inghiottiti tutti!


Harry, un sorrisone dietro l'altro, ci dedica una canzone - già prevista in setlist, solo che lui la dedica a noi - perchè dice che siamo un pubblico straordinario e che è sempre contento di tornare a suonare in Italia. Niente cover, però...
Encore con le "due big", Big Tv e Bigger Than Us, mentre dal lato sinistro vengono lanciati in aria degli enormi palloncini bianchi, che volteggiano sopra di noi e sopra il palco. Sarà un'idea inflazionata ma è sempre carino vedere l'effetto che fa :)
Infine saluti e inchino, sempre tra mille sorrisi di Harry.

  

Purtroppo non mi sono goduta l'ultima parte di concerto perchè ho cominciato ad avvertire delle fitte abbastanza fastidiose alla pancia (che sia colpa della piadina?). Con questi crampi che mi tormentano, mi sposto con le amiche all'ingresso del backstage - cioè 5 metri più a lato di dove eravamo durante il concerto lol). Dopo pochissimi minuti esce Harry, così com'era sceso dal palco, stessa maglietta e capelli inzuppati di sudore. Una folla di una cinquantina se non più di persone gli si fa incontro e lui non si sottrae. Noi aspettiamo, speriamo di riuscire a fare una foto di gruppo con lui per la pagina White Lies Italia ma per poterlo fare abbiamo bisogno di un po' di calma e di spazio intorno a noi e a lui. In pochi minuti si crea la situazione adatta, mi accaparro Harry e gli chiedo se vuole fare la foto, lui raggiante accetta e ci mettiamo in posa, quindi ci viene l'idea di mettere la bandiera davanti et voila, ecco la nostra bella foto con lui che ha un sorrisone galattico. Lasciamo spazio ad altre persone, poi mi viene l'illuminazione e decido di chiedergli di farmi un autografo sulla bandiera. Ovviamente accetta contento, quasi onorato, tanto che mentre scrive (dopo che come due impediti io e lui abbiamo cercato di tener ferma la bandiera e di tenderla per permettergli di scrivere più agevolmente ahahah) mi dice che spera di scrivere bene perchè non vorrebbe offendere il popolo italiano. Subito dopo gli dico che per me è sempre un piacere vederli, che i loro concerti mi piacciono sempre un sacco, e lui risponde che è contento di venire a suonare in Italia, che qui si trovano sempre molto bene :)) Ora si sta avvicinando Jack, ma io sto davvero male e sono costretta ad allontanarmi per qualche minuto per tentare di riprendermi. Lascio la bandiera alle altre ragazze, che si fanno la foto di gruppo con Mr bla bla bla. Mi dispiace un sacco essermelo perso, proprio non l'ho visto nemmeno di sfuggita, ma stavo troppo male... :( Quando torno, meno moribonda di prima, lui ormai non c'è più ma stanno uscendo Tommy e Rob. La trafila delle foto e degli autografi si ripete anche con loro. Immancabile la scena del pennarello orfano di proprietario, che non ha bisogno di descrizioni essendo ormai una costante degli incontri post-concerto. Poi, in un lampo di genio chiedo a Tommy se per favore manda fuori Charles, che vogliamo anche il suo autografo. Detto fatto, in mezzo minuto ecco Charles che arriva "they told me there's something to sign"! Gli faccio firmare la bandiera e poi foto di rito anche con lui, che già che c'è si ferma a fare le foto e a firmare anche per tutti gli altri. Non credevo di avere tutto questo spirito di intraprendenza, questa faccia tosta, i concerti (e soprattutto il post-concerto!) mi trasformano in un'altra persona. Ma non è finita qui! Poichè manca l'autografo di Jack spudoratamente chiedo a Charles se puoi dirgli di uscire (se può e se vuole, specifico), lui ci pensa un attimo, mi dice che è sotto la doccia ma che glielo riferirà e che lui verrà. Aspettiamo un po', e col passare del tempo cominciamo a credere che invece Jack non uscirà più...infatti 5 minuti prima dell'una (è già l'una, come vola il tempo!) il tizio della security che sorveglia l'ingresso al backstage ci informa che sono saliti tutti sul tourbus e che dubita che usciranno...io sto male, Cristina il giorno dopo deve andare a lavorare, abbiamo le foto con tutti e gli autografi di 4 su 5 bugie bianche, non c'è nemmeno bisogno di dire che scegliamo di prendere la via del ritorno. La soddisfazione comunque è tanta, l'obiettivo è stata ampiamente raggiunto, mi porto a casa un mondo di contentezza anche stavolta, nonostante le condizioni fisiche precarie. Manca solo la firma di Jack sulla mia bandiera, ma è solo rimandata al prossimo appuntamento con i White Lies ;)






Setlist 

• There Goes Our Love Again
• Farewell To The Fairground
• To Lose My Life
• Mother Tongue        
• A Place To Hide
• Streetlights
• Be Your Man
• E.S.T.
• The Power & The Glory
• Getting Even
• Unfinished Business
• First Time Caller
• Death


Encore
• Big Tv
• Bigger Than Us



lunedì 11 agosto 2014

It's just a shimmy and a shake

Inaspettatamente è apparsa nelle setlist degli ultimi concerti a San Francisco (un warmup e l'esibizione all'Outsidelands Festival, rispettivamente 9 e 10 agosto) On Top. Ripeto, ON TOP. Che dire, è una delle mie canzoni preferite non solo di Hot Fuss ma dell'intera discografia assassina...e se da un lato sono stracontenta che l'abbiano rispolverata dall'altro mi dispiace non essere stata presente, e mi dispiace che queste perle le regalino sempre e solo in Usa, di fronte a pubblici mosci e quasi indifferenti...ma bando alla tristezza, godiamoci questo pezzo d'epoca :D

   

Tornando a noi, ma sempre in tema Killers, non posso non menzionare il libro che sto leggendo, Days and Ages, di Mark Beaumont. E' il racconto della carriera dei Killers, molto ricco di particolari, dettagli, aneddoti, interviste raccolti nel corso degli anni e dei tour, una lettura molto interessante e succulenta! Contiene anche delle foto, niente di inedito ma è sempre piacevole rivedere certe immagini.  


Ovviamente è scritto in inglese e per adesso non esiste ancora la traduzione in italiano, ma direi che è un volume (di ben 400 pagine!) che non può mancare nella libreria personale di una vittima u.u Se deciderete di comprarlo vi auguro una buona lettura! :)   
 

mercoledì 25 giugno 2014

Dov'eravamo rimasti?

Lunga assenza, lo so, ho avuto un po' di cose da fare e ho trascurato il blog (l'intero mondo online, in realtà).
Vediamo se riesco a fare un riassunto...allora, i Killers sono ancora in pausa, il che vuol dire che a breve comincerà la loro serie di concerti estivi che però sembra non doversi allungare ulteriormente, cioè non hanno più aggiunto date a quelle che erano state annunciate in primavera.
Arcade Fire: non sono andata al loro concerto a Villafranca per tutta una serie di motivi, ovviamente mi è dispiaciuto un sacco ma bisogna fare i conti con quello che si può fare, selezionandolo dalla lista infinita di quello che si vorrebbe fare. Mi sono persa anche Rolling Stones e Pearl Jam, a dire il vero, ma gli Arcade Fire erano più vicini e al loro live ci tenevo di più quindi mi pesa di più aver rinunciato :/
Rimangono in forse gli Editors a luglio, potrei fare toccata e fuga a Milano ma sarebbe una bella sfacchinata...si vedrà!
In compenso il 29 agosto al 99% vado a vedermi i White Lies che suonano gratis (e per una squattrinata cronica come me è una manna dal cielo lol) dalle parti di Bergamo, ad una specie di sagra paesana. Dopo averli visti alla Fiera della Musica ad Azzano Decimo - dove hanno suonato praticamente nel cortile della canonica - sono molto curiosa di vedere come sarà questa location.

Andando per un attimo fuori tema, non posso non citare il lancio col paracadute che ho fatto una decina di giorni fa! Era una cosa che volevo fare da tempo e finalmente mi sono decisa, che dire, se non costasse così tanto tornerei a farlo ogni settimana, è stata un'esperienza indimenticabile! Ho il video che testimonia quei momenti, lo vedo e per poco non mi commuovo, è una cosa che consiglio di provare a chiunque non soffra di vertigini e non abbia paura dell'altezza.

Che altro dire? Spero che i prossimi mesi siano, concertisticamente parlando, più movimentati di quelli appena trascorsi. Sento la mancanza della tipica giornata concertifera, ormai credo di essere dipendente da quel tipo di sensazioni e l'astinenza sta diventando difficile da sopportare. Non parliamo poi dell'astinenza da Killers, da news sui Killers, da foto dei Killers, da nuove canzoni dei Killers...mi ero abituata bene negli anni scorsi...anche se mi dispiacerà un sacco non esserci non vedo l'ora che facciano i concerti previsti per le prossime settimane, ho bisogno di nuovo materiale assassino, fossero anche solo foto - conoscendoli temo infatti che le setlist saranno praticamente uguali a quelle dei mesi/anni scorsi. 
Bene, per ora questo è quanto, in attesa di contenuti più corposi da condividere ;)

mercoledì 26 marzo 2014

Hiatus world tour

I Killers sono in pausa, l'hanno detto loro. E infatti hanno cominciato ad uscire date per i prossimi mesi: USA, Canada, in mezzo ci sono anche due festival inglesi, il V Festival e il Tennents Vital (a Belfast!). Insomma, tutte le band quando sono in pausa fanno concerti in giro per mezzo mondo! Speravo di poter passare un'estate al riparo dalle ansie killeriane ma a quanto pare non sarà così. Con il loro modo assurdo di annunciare le date, cioè non le annunciano proprio, aspettano che siano i fans a scoprire i comunicati dei festival, oppure ne parla l'admin del forum ufficiale, ma nessun comunicato sul sito ufficiale o tramite gli altri loro canali (facebook e twitter soprattutto), non si può stare tranquilli nemmeno un giorno. I festival vengono annunciati a tradimento e ti ritrovi i Killers che suonano in Irlanda del Nord quando in teoria dovrebbero essere a portare al parco i pargoli o a fare le vacanze alle Hawaii con la moglie. Bugiardi!

Nel frattempo anche gli Editors stanno annunciando le date del loro tour estivo, a noi toccheranno due concerti, il 20 luglio a Milano e il 21 luglio a Roma. Se potessi me li farei entrambi, ma mi sa che se deciderò di rivedermeli - e la voglia è davvero tanta, ma ora per me è un po' presto per pensarci - mi dovrò accontentare di una sola data. 
Mi sa che ben presto sarà ora di fare la wish list concertifera versione summer 2014, perchè ovviamente nell'aria c'è un sacco di roba interessante!

giovedì 6 marzo 2014

Editors - 28 febbraio 2014, Casalecchio di Reno (Bo)

Ed eccomi al secondo, atteso, appuntamento con gli Editors! A poco meno di 5 mesi dal concerto precedente sono tornati in Italia per una data che ha visto un cambio di location per la grande richiesta di biglietti: dal Paladozza siamo finiti all'Unipol Arena, posticino niente male, servito da treno a autobus, facilmente raggiungibile in auto e soprattutto vicinissimo ad un centro commerciale, vera manna in caso di giornate di concerti, soprattutto per quanto riguarda il bagno e le svariate possibilità di sfamarsi bene e a prezzi decenti, a differenza di quello che succede con i baracchini dei paninari.
Dopo una mattinata un po' problematica per via di uno strano mal di pancia arrivo all'Unipol verso mezzogiorno e mezzo, faccio il giro dell'arena cercando parcheggio, ma visto che i parcheggi dell'arena sono ancora chiusi mi tocca lasciare l'auto di fianco al centro commerciale. Ad uno degli ingressi per il pubblico c'è una micro fila, saranno 6-7 persone al massimo, quindi me la prendo con comodo, mi faccio un giro al centro commerciale, vado in bagno, compro due cose al supermercato e poi mi siedo al sole a rilassarmi un pochino. I programmi originari erano che raggiungessi le altre (Claudia, Beatrice, Lucia e una sua amica) in centro a Bologna per pranzare insieme, ma date le mie condizioni di salute non proprio eccellenti - e soprattutto visto che non ho intenzione di mangiare nulla - decido di rimanere tranquilla nei pressi dell'arena e di aspettare lì le ragazze. Verso l'una e mezza mi metto in fila anch'io, anche se le persone sono ancora pochissime. Dopo un'oretta arrivano Claudia e Bea e col treno successivo anche Erica, e il pomeriggio scorre lento e tranquillo, con il sole che va e viene e un po' di vento che si fa via via più freddo. Qualche capatina di rito al centro commerciale, un assaggio di brownies fatti in casa, l'incontro con un'ex collega di lavoro del mio migliore amico, anche lei fans degli Editors, insomma una delle file più calme di tutta la mia vita! Più tardi arrivano anche Lucia e la sua amica e Noemi.
Alle 18.30 passate finalmente aprono i cancelli, ovviamente noi siamo capitate nella fila del tizio più lento in assoluto a strappare i biglietti per cui perdiamo un po' di terreno ma conquistiamo comunque una dignitosissima seconda fila centrale :) Purtroppo dev'esserci sempre qualcuno che si crede più furbo degli altri e che ritiene sia suo dovere fregarti, ma di questo non voglio parlare, tanto se anche solo una delle mie maledizioni si avvera quelle 3 persone si guarderanno bene dal ripetere il gesto ai prossimi concerti a cui andranno!

L'oretta di attesa prima del gruppo spalla passa in fretta, e salgono sul palco i Victories at Sea, band di cui fino al giorno prima non sapevo nulla (non che quando li ho avuti davanti ne sapessi molto di più eh!).



Hanno un sound abbastanza carino, peccato che il suono sia pessimo, bassi anche troppo pompati che rimbombano e nascondono quasi del tutto la voce. Simpatico (e strafatto!) il tipo col berretto rosso :)
Poche parole per ringraziare e salutare, un set molto breve, ed è già l'ora del cambio di palco.

Soliti tempi tecnici per sistemare tutto poi si spengono le luci, parte l'intro e arrivano loro.



Luci carine, band molto carica, Tom straripa di energia e in breve anche di entusiasmo per come il pubblico reagisce. Dopotutto noi italiani siamo o non siamo uno dei pubblici migliori del mondo?
La setlist mi sembra abbastanza ben bilanciata, mancano ovviamente alcune delle canzoni che preferisco ma non si possono certamente mettere tutte in scaletta. A Ton of Love in particolare fa letteralmente esplodere l'arena, in un coro unico di "Desire, desire"! Un po' penalizzato l'ultimo album per lasciare spazio a successi più vecchi...



Tom salta e si muove sinuoso, fa cadere l'asta del microfono, si mette in piedi sul pianoforte e poi salta giù facendomi temere che si spacchi qualcosa, incastra il filo del microfono da qualche parte e ci litiga per qualche secondo per liberarlo, che sia impedito (detto con affetto <3) così di suo o che faccia tutto parte del personaggio è comunque irresistibile! Si alza la maglietta, inciampa vicino alle casse, interagisce moltissimo con il pubblico venendo in avanti sulla parte del palco che si prolunga verso di noi, si allunga fino quasi a toccare le mani della prima fila, insomma tiene in pugno l'arena e l'arena risponde con entusiasmo e calore, e la risposta si riflette nei suoi occhi contenti e soddisfatti e nel suo sorriso.



Russell ogni tanto percorre il palco incitando il pubblico a battere le mani o a tenerle per aria, mentre Tom ci guarda compiaciuto lol



Cascate di scintille alle spalle della band (idea copiata dai live dei Killers!), lanci di lingue di fuoco provenienti da cannoncini messi tra il palco e la transenna, luci soffuse alternate a momenti di pura psichedelia con luci intermittenti che si alternano a velocità stratosferica, la voce portentosa di Tom e le chitarre che tanto mi piacciono, fino alla meravigliosa Honesty che chiude la prima parte del concerto.
Quindi la band torna sul palco per l'ultima manciata di canzoni, tra cui una superlativa Nothing, e il brano di chiusura, Papillon, che fa impazzire (ancora di più rispetto al resto del concerto) la folla. Cascata di coriandoli di carta velina bianca e di carta lucida argentata - altra idea presa in prestito dai Killers? lol - molto molto suggestiva, anche perchè i coriandoli sono tantissimi e sembrano non finire mai, continuando a volteggiare sopra di noi e sopra il palco per un bel po'.



Ed anche questa serata volge al termine. E' passata un'ora e mezza e quasi non me ne sono accorta, potrei stare qui altrettando senza stancarmi, loro sono troppo bravi e dal vivo li ascolteresti a oltranza!

Uscendo ci si ritrova con Laura e con Fabio, che sono arrivati tardi rimanendo più indietro. Salutiamo chi deve andarsene subito e ci dirigiamo all'ingresso dei camion, sul retro, nella speranza di fare qualche interessante incontro ravvicinato. Lì troviamo i due amici trevigiani che avevamo conosciuto io e Bea a Milano, anche loro ad aspettare l'uscita della band. Purtroppo però verso mezzanotte Tom, Russell, Justin, Ed e il secondo chitarrista (perdonami, non so come ti chiami!) escono a bordo di un monovolume e se ne vanno, passando in mezzo ai fans, senza fermarsi e senza nemmeno salutare...è proprio un peccato, non tanto per me che li avevo già incontrati, quando per alcuni dei miei amici che ci tenevano tanto a farsi una foto con loro...ma sicuramente l'appuntamento è solo rimandato al prossimo concerto!
Un po' sconsolati (e io mooolto stanca e lievemente malandata) ci salutiamo. Niente incontri ravvicinati, però è stata lo stesso una serata di tutto rispetto, sia per il concerto in sè, sia perchè ho potuto rivedere cari amici che non vedevo da tempo! :D




Setlist

• The Weight(instrumental intro)
•Sugar
•Someone Says
•Munich
•An End Has a Start
•Formaldehyde
•Lights
•Bullets
•The Racing Rats
•A Life as a Ghost
•Eat Raw Meat = Blood Drool
•All Sparks
•In This Light and on This Evening
•Bricks and Mortar
•A Ton of Love
•Bones
•Honesty

Encore:


•Camera
•Smokers Outside the Hospital Doors
•Nothing(full band)
•Papillon


domenica 2 febbraio 2014

Buon 2014 (+ nuovo singolo degli U2)

I Killers sono in pausa e quindi un po' mi sento in pausa anch'io...ma i concerti continuano! Tra meno di un mese mi rivedrò gli Editors, in origine previsti al Paladozza e recentemente spostati all'Unipol Arena per la grande richiesta che c'è stata di biglietti. Bravi ragazzi :)) In estate poi ci saranno gli Arcade Fire a Villafranca di Verona, impossibile perdersi questa data!

Versante Killerozzi niente di nuovo, se non che interromperanno la loro pausa per un concerto estivo in Alabama. Chissà se a questa data ne aggiungeranno altre, da loro ci si può aspettare di tutto...meglio rimanere vigili e pronti a qualche sorpresa.

Per finire in bellezza questo brevissimo post, ecco il link del nuovo singolo degli U2, Invisible, disponibile gratuitamente solo per oggi su iTunes. Per ogni download (RED), che si occupa di lotta all'AIDS (sì, la stessa a cui ogni Natale i Killers "regalano" il loro singolo), riceverà un dollaro dalla Bank of America. A noi non costa niente, fa del bene, ed è pure una gran bella canzone! - sono di parte, lo so, ma con questo pezzo gli U2 sono tornati alla grande, ha una chitarra e un basso che mi fanno impazzire! Al primo ascolto ho avuto dei brividi assurdi, come non mi succedeva da tempo con gli U2. Mi piace quando una canzone è bella e utile ^_^