mercoledì 10 settembre 2014

Songs of Innocence

Non di soli Killers vive una vittima. Ogni tanto gli U2 tornano a ricordarmi che sono loro il mio primo amore e che non mi lasceranno scappare altrove tanto facilmente. E lo fanno nei modi più impensati. L'ultimo risale a ieri sera, quando ha fatto capolino la news del loro nuovo album, arrivato del tutto inaspettatamente, e soprattutto scaricabile gratuitamente da iTunes. In preda al mal di testa stavo cercando di riposarmi e rilassarmi quando sono stata travolta da svariati messaggi di amici che volevano avvisarmi della news sensazionale. Ripresami dallo stupore ho subito avviato il download e dopo poco ero pronta al primo ascolto. A cui è seguito il secondo stamattina, alle 6, quando sono stata svegliata dal gatto e invece di girarmi dall'altra parte a letto ho accesso il lettore mp3 (e me lo sono portato dietro anche durante la colazione). E terzo, quarto e quinto ascolto un paio di ore fa, tornata dal lavoro. Lo devo ascoltare ancora per percepirne tutte le sfumature e coglierne tutti i dettagli, ma posso dire che comincio già a riconoscerlo, a riconoscere le canzoni - presente quella sensazione che ti fa dire "questa canzone è come se la conoscessi da sempre, come se fosse stata ideata pensando proprio a me, a quello che mi piace, a quello che per me rende speciale una canzone"? Beh, con gli U2 la provo spesso!
Per dare un giudizio non mi baso sulla tecnica musicale (valutazioni in quel senso per me arrivano dopo, col tempo, quando imparo a conoscere davvero le canzoni) o sulla qualità dei testi (idem come sopra). Mi baso sulle farfalle nello stomaco che eventualmente sento, sui brividi, sulle lacrime che affiorano perchè certe note entrano in risonanza con qualcosa dentro di me e la fanno vibrare e mi fanno sentire viva, felice e malinconica, mi fanno guardare al panorama che vedo dalla mia finestra come se davanti agli occhi avessi un nuovo filtro (sì, come i filtri di instagram) che esalta i colori e i rilfessi e fa brillare tutto di una luce particolare...
Una cosa è certa, gli U2 sanno stupire come forse nessun altro, sanno reinventarsi rimanendo fedeli a se stessi, sanno divertirsi lavorando e producendo piccoli-grandi capolavori, sanno comunicare in modo eccellente tramite note e testi, sanno fare un album che è la sintesi dei loro anni 80 e dei loro anni 2000 e anche qualcosa di più, vanno oltre e lo fanno con una naturalezza che ti spiazza.

The Miracle (of Joy Ramone)  insomma, all'inizio non mi piaceva ma ora forse sta migliorando
Every Breaking Wave  molto carina, gli acuti che solo Bono riesce (ancora) a fare mi piacciono un sacco, l'inizio mi ricorda WOWY e la fine sa un po' di Franz Ferdinand
California (There Is No End To Love)  niente di che, però mi piace il basso
Song for Someone  è speciale, punto. Quando parte la sottovaluti, ma poi si sviluppa in tutto il suo valore. Da 1.20 circa mi fa impazzire. Gli yeah yeah yeah alla fine se li potevano anche risparmiare, ma glieli perdono
Iris (Hold Me Close)  notevole, a tratti mi ricorda qualcosa di No Line On The Horizon, ma poi la chitarra mi fa pensare ad Achtung Baby. Iris, questa figura scomparsa troppo presto ma così dannatamente importante per Bono, importante come possono esserlo solo le mamme
Volcano  uhm...mi ricorda qualcosa ma non so dire cosa...
Raised by Wolves  mi ha stregata. Sembra la sigla di un film su qualche supereroe, ha una grinta pazzesca, è cattiva, il ritornello mi fa venire la pelle d'oca senza che riesca a controllare la reazione. E non la considero la più bella dell'album, ma lo stesso mi causa questa reazione che non mi spiego. Vorrei che durasse di più, e infatti la riascolto sempre due volte di fila!
Cedarwood Road  mi ha fatto piangere, così, istintivamente, senza un motivo preciso...mi piace veramente tanto
Sleep Like a Baby Tonight  particolare, delicata. L'inizio non mi piace ma poi mi conquista ogni volta. La chitarra è spettacolare, così come gli acuti di Bono a metà canzone
This Is Where You Can Reach Me Now  forse è la più anni 80 del gruppo, almeno per le sonorità. Cresce ad ogni ascolto, forse finirà per piacermi, ma per ora non ci siamo
The Troubles  uhm...strana...non riesco ancora a definirla e valutarla...

So già che queste canzoni saranno la mia ossessione per i prossimi giorni. Se non vi sono mai piaciuti gli U2 risparmiatevi la fatica di scaricare l'album, non cominceranno a piacervi ora, come per magia, solo perchè il loro album è gratis. Se invece li apprezzate, o li avete apprezzati in qualche momento della vostra e della loro esistenza, beh, questi nuovi brani meritano un ascolto (in realtà più di uno, come tutte le canzoni che hanno qualcosa "in più" necessitano di più ascolti per essere comprese).
Personalmente considero il disco un regalo per i fan, oltre che una specie di collage di immagini della strada percorsa fino a qui. E per questo lo ritengo immensamente prezioso :)


Lo so, il titolo del post è banale ma non mi è venuto in mente niente altro :P

3 commenti:

  1. Volcano secondo me ha un po' di sonorità Franz Ferdinand, con un po' di influenze fine anni '70 e una spruzzatina di Joy Division.

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  2. E' vero, ogni tanto (tipo da 1.05 a 1.13 circa) c'è un che di Joy Division. E' una canzone poliedrica! Da 2.24 mi ricorda moltissimo qualcos'altro degli stessi U2, ma non mi viene in mente cosa lol

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  3. Finalmente ho capito! La chitarra di quel punto di Volcano è la stessa che si sente in alcuni punti di The Flowering Rose of Glastonbury! Che furboni, l'hanno ripresa quasi uguale XD

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