giovedì 7 novembre 2013

Life is Beautiful, day 1 - 26 ottobre 2013, Las Vegas

Ripresa dal jet lag e dalla stanchezza, sistemate le foto e tutte le cose che mi sono portata a casa da questo favoloso viaggio, è tempo di raccontare il Life is Beautiful Festival, che per essere al suo esordio se l'è cavata egregiamente!
Alla prima giornata di festival ammetto di essere andata quasi esclusivamente per gli Imagine Dragons. 
Arriviamo all'ingresso, controllano i documenti e la mail di conferma dell'acquisto dei biglietti e ci danno il nostro braccialetto-pass che contiene il chip che dobbiamo strisciare sugli appositi scanner ogni volta che entriamo e usciamo dall'area del festival.
Nelle prime ore mi giro un po' tutto il festival insieme a Lucia e Cristina, per vedere le mille cose che ci sono da vedere e per godermi in pieno l'atmosfera molto rilassata da festival americano. Frozen yogurt gratuito e una maglietta in regalo allo stand Samsung, l'immancabile limonata americana ghiacciata, polvere, vento, una vista spettacolare sulle montagne. Ignoro i set di Family of the Year, ZZ Ward e Dawes, che si sono esibiti sul Downtown stage, e solo a metà pomeriggio mi mescolo al pubblico aggiudicandomi una posizione strategica, a ridosso della transenna che separa la zona dei mixer audio e luci - che è anche la zona vip, lievemente rialzata e con la possibilità di appoggiarsi alla transenna stessa. Dietro la piccola ruota panoramica gira, e come cornice a tutto c'è un tramonto magico, come d'altronde sono magici quasi tutti i tramonti di Vegas.


Ok, si parte con i concerti. Alabama Shakes. Si difendono bene, anche se non mi sono rimasti particolarmente impressi. Simpatica ed energica la cantante.


E tocca quindi ai favolosi Imagine Dragons. Li conoscevo solo su disco, non avevo mai visto video dei loro live, solo qualche foto, quindi per me è tutta una sorpresa. Che dire, sono immensi, per me gli headliner morali sono loro! Uno show spettacolare, un'energia pazzesca, una presenza scenica degna di artisti con anni e anni di esperienza alle spalle. Dan sembra nato per stare sul palco, si muove e parla con disinvoltura, incita il pubblico, canta, suona i tamburi, balla, salta, non si stanca mai. All'inizio fa fatica con la voce, ma dopo 2-3 canzoni si è riscaldato a sufficienza e dà il meglio di sè. A tratti mi ricorda Brandon, per come si muove e per il tono della voce quando parla, veramente parla quasi nello stesso modo, ma è infinitamente più spigliato e spontaneo di Brandon e si muove con una naturalezza estrema, al confronto il Flowers sembra un burattino di legno.
Il loro set dura un'oretta, un'ora carica di energia ed entusiasmo. Intorno a noi sono tutti zombie, ma siamo anche a metà circa del piazzale quindi si spera che nelle prime file ci sia un po' più di vita! Dal canto mio non mi risparmio nel partecipare con entusiasmo, e le mie amiche non sono certo da meno. Se già ero profondamente innamorata di loro prima di vederli dal vivo, ora posso dire che li adoro veramente alla follia. Meritano, meritano davvero tanto, e il successo che stanno avendo rende solo in minima parte l'idea della loro grandezza. Daje Imagine Dragons!!


Dalla postazione in cui sono riesco a vederli molto bene ma non a fotografarli altrettanto bene, ma poco male, avrò modo di rifarmi tra qualche settimana ;)

Tocca a Beck, di cui sinceramente conoscevo solo una canzone. Bello show, molto carine le luci colorate a fondo palco, ma per quanto mi riguarda può essere tranquillamente dimenticato, soprattutto se ripenso agli Imagine che l'hanno preceduto e che a confronto vincono a mani basse.


E gli headliner della serata, i Kings of Leon, che pur non dispiacendomi non sono di certo una delle mie band preferite. Purtroppo per motivi organizzativi dobbiamo andarcene prima che finiscano di suonare - dobbiamo prendere l'autobus finchè siamo ancora in tempo lol - per cui non assistiamo al loro set completo. Quello che vediamo è uno spettacolo carino, simpatici effetti di luci, schermi alle spalle della band che riprendono il concerto stesso, la voce di Caleb è quella che è, particolare e forse non abbastanza potente dal vivo. E comunque a mio parere non reggono proprio il confronto con gli Imagine. Sono di parte, lo so, ma come ho già detto gli Imagine sarebbero stati benissimo come headliner!


Come prima giornata di festival il giudizio nel complesso è più che positivo, sia per quanto riguarda le band in cartellone che per quanto riguarda l'organizzazione generale, ma forse non c'era nemmeno bisogno di dirlo visto che siamo in America, la patria di eventi di questa portata.
Con il prossimo post il racconto della seconda giornata di festival, quella dei Killers (e non solo!), e di una straordinaria esperienza avvenuta il giorno dopo!

Nessun commento:

Posta un commento