lunedì 29 agosto 2011

3-concerti-in-5-giorni - parte 1: The Killers - 17 agosto 2008, Budapest

Dedicato a chi c'era ma anche a chi non c'era!

Complice una lista lunghissima di ricordi concertiferi postata da un'amica di facebook mi è venuta la voglia impellente di mettermi sul serio a raccontare della mia iniziazione assassina. Volevo aspettare qualche altro giorno per racimolare i ricordi, ma l'ispirazione va assecondata! Quindo sfodero le mie doti da scrittrice (ahahahah!) e via!

Allora, del 16 agosto ho già detto, non avevo detto del viaggio in treno per Budapest, fatto di notte e durato 15 ore, con millemila controlli dei documenti alle frontiere, con l'aria condizionata sparata al massimo e la felpetta che non mi bastava per riscaldarmi, con i sedili che dopo un po' erano diventati scomodissimi...Ma vabbeh, sorvoliamo!

Budapest è una bellissima città, il 16 io e le socie ci facciamo una bella passeggiata


Ad un certo punto crediamo di avere le allucinazioni:


ma...è Brandon versione Sam's Town che suona? Cosa ci fa qui? Che coincidenza, sembra proprio il suo sosia! Tutte gli facciamo una foto, questo incontro ci mette ancora di più di buon umore, chissà che sia di buon auspicio (e lo sarà, ma noi non possiamo ancora saperlo)!

Il giorno dopo è il fatidico 17 agosto, facciamo tutto con massima calma, Denise e Claudia che erano già state allo Sziget assicurano che lì non c'è tutta la frenesia di accaparrarsi la transenna che si incontra altrove, che si può andare anche in tarda mattinata ottenendo un buonissimo posto. Ma l'ansia ce l'abbiamo lo stesso, io poi che sto per affrontare il mio primo concerto dei Killers... Insomma, per farla breve verso le 11 ci avviamo verso la Obuda Island, l'isola in mezzo al fiume in cui si svolge il festival. Presenti i biglietti all'ingresso, ti mettono il braccialetto (il mio primo braccialetto concertifero!! L'ho tenuto per una settimana, insieme a quello che mi avrebbero messo al Marlay Park pochi giorni dopo ahahah!) e poi puoi girare come e dove vuoi all'interno dell'area del festival. Noi ovviamente andiamo subito a piazzarci davanti al main stage! Sono le 11.30 e siamo le prime in assoluto, quindi prima fila centralissima per noi. La mia prima transenna killeriana *_* 


Le prime ore di attesa trascorrono tranquillissime, c'è il sole ma non scotta troppo e c'è una piacevole brezza, si sta proprio bene, arriva un po' di gente ma è sempre tutto calmissimo. Prepariamo uno striscione per salutare i Killers e avvisarli che ci rivedremo a Dublino dopo qualche giorno. L'uomo della consolle lo vede e viene a salutarci e a scambiare due chiacchiere con noi (e da lì inizia una bella amicizia tra la sottoscritta e Potato u.u), sul palco vediamo Ray, Ben e altra gente della crew, stanno cazzeggiando, l'atmosfera è proprio rilassata.
Il pubblico inizia a essere bello numeroso. Cominciano i set delle band previste per il pomeriggio, e tra una manciata di ragazzine che urlano in continuazione "Pete we love you!" rivolte a Pete Doherty e i fuochi sparati da dei cannoni proprio davanti a noi, che ci abbrustoliscono un po', durante la performance della band metal ungherese, il tempo passa abbastanza in fretta. C'è già pogo, bisogna spingere e sgomitare e pestare piedi per rimanere al proprio posto, c'è sempre chi tenta di fare il furbo e di passare davanti, magari con la scusa di appoggiarsi alla transenna...la security ci offre acqua e ci si scambia sguardi divertiti nei momenti di ressa peggiore, alla fine è divertente, fa tutto parte del gioco.
L'ultima band prima dei Killers finisce...e comincia quella che sembra l'attesa più lunga del mondo! 


La preparazione del palco sembra durare secoli, si sta avvicinando il tramonto, io sono agitata come non mai, mezza disidratata per il caldo dovuto alla folla, già piena di lividi e ammaccature dovuti alla lotta per rimanere in transenna...quando mi rendo conto che stanno per salire sul palco non capisco più niente...Mark, Ronnie, Dave, Brandon, sono proprio davanti a me, a pochi metri, stiamo respirando la stessa aria...Brandon è elegantissimo, giacca nera su camicia bianca, cravatta...urlo, trattengo le lacrime, ho le farfalle che fanno acrobazie nello stomaco...il mio primo concerto dei Killers è cominciato!! 


Cerco inutilmente di fare qualche foto decente, ma il pogo è troppo, vengono tutte male, e poi non ho troppa voglia di stare lì ferma per inquadrare bene, mi accontento di qualche scatto mosso e penso a divertirmi!
Sento dal vivo per la prima volta Spaceman, che adoro fin dal primo momento che l'hanno fatta, meno di un mese prima. Si salta, si canta, si urla, si ride, si piange, sono diventata insensibile a botte e sgomitate, non sento minimamente la stanchezza, è bellissimo essere lì, davanti ai Killers, sotto il loro palco, a cantare con loro le mie canzoni preferite! Abbiamo la fortuna di beccarci Sweet Talk, Under The Gun e Tranquilize...

Il concerto finisce, troppo presto per i miei gusti...ma, noi non lo sappiamo ancora, la nostra serata magica non è per niente conclusa!
Ci avviamo verso lo stand dei vari tecnici, l'uomo della consolle ci aveva detto di passare a salutarlo dopo il concerto. E lì ci fa una mega sorpresa : ci regala la setlist del concerto, una a testa!! Quanto è adorabile quell'uomo! Continuiamo a girare per il festival, nella speranza di fare incontri interessanti. Ci uniamo ad un gruppetto di persone che sta aspettando non si sa cosa davanti ad una rete...ed ecco che pochissimo dopo spunta Dave! Fa qualche autografo sporgendosi da sopra la rete, ci saluta e se ne va. Qualcuno dei presenti si allontana soddisfatto, ma a noi non basta, per cui decidiamo di rimanere ancora, magari arrivano anche gli altri 3...passa qualche minuto e succede una cosa che ha dell'incredibile: il ragazzo che presidia l'ingresso dell'area vip (la rete da cui è spuntato Dave era appunto la rete che delimitava la vip lounge) decide di regalare un pass a Sara o__O!! Appena io e lei ci rendiamo conto appieno della cosa cacciamo un urlo sincronizzato, mentre Denise e Claudia ci guardano un po' stralunate. Abbiamo un pass per la vip lounge, e lì dentro molto probabilmente ci sono i Killers!! Sara entra ed esce dopo pochissimi minuti esaltata perchè ha visto Mark e Dave, quindi la facciamo rientrare per andare a farsi fare foto e autografo con loro. La invitano addirittura a sedersi al tavolo a cui stanno loro! Quando esce Sara prendo io il pass ed entro. Vedo subito Mark e Dave, che gira accompagnandosi ad un secchiello (si, un secchiello, di quelli che usano i bambini per giocare in spiaggia) pieno di un qualche intruglio alcolico. Mi faccio fare l'autografo, chiedo una foto che mi viene subito concessa...WOWOWOWOW!! Ho appena vissuto il mio primo concerto dei Killers e ho incontrato metà della band!!
Quando esco cominciamo a elaborare una strategia per poter entrare tutte e 4. Preso atto del fatto che il ragazzo all'ingresso è irremovibile e non ci concederà mai di passare in 4 con un solo pass, e che entrare una alla volta, da sole, è abbastanza triste (e soprattutto io non so bene l'inglese!), decidiamo che una di noi andrà a chiedere dei pass per le altre 3 a Mark o a Dave. Ma...nessuna vuole andare! Denise dice che per lei va bene anche così, che non è essenziale avere foto e autografi, Sara non se la sente, Claudia è troppo timida...e io, oltre che timida, NON CONOSCO L'INGLESE!! Dopo un bel po' di trattative, piuttosto che rinunciare all'occasione, decido di entrare io, e vada come deve andare. Una pazzia l'ho già fatta (decidere di andare a vederli a Dublino), posso farne un'altra! Entro, cerco Dave, lo trovo abbracciato a delle donzelle bionde, più ubriaco di quanto non fosse prima, guanciotte rosse e voce incerta. Mi avvicino e cerco di spiegarmi nel migliore dei modi...dopo due o tre volte che gli ripeto la stessa domanda, intuisce cosa voglio...fa un cenno ad un ragazzo che gli stava accanto...e il ragazzo tira fuori dalla tasca un pass e me lo porge!! No ma ci rendiamo conto?? Ho chiesto un pass a Dave Keuning dei Killers e lui me l'ha dato!! Ma davvero tutto questo sta succedendo a me? Ommioddio faccio fatica a crederci...Ringrazio Dave (che spero fosse abbastanza ubriaco da essersi dimenticato di me e della mia figura di merda con il mio inglese penoso!) e corro fuori dalle altre. Ora abbiamo due pass, possiamo entrare due alla volta. Rientro con Denise, lei si fa la foto con il Captain, poi vediamo Ronnie che si sta allontanando. Lo raggiungiamo, prima che abbia il tempo di andarsene, e lo salviamo da una ragazza che lo stava importunando ahahahah! Per ringraziarci ci condede foto e autografo. Mi mette la mano sulla spalla e stringe fortissimo. Caro il mio Ronnie, che tesoro che è. Due paroline con lui, che poi ci saluta e se ne va, e usciamo di nuovo. Rientro, stavolta con Claudia. Ormai sono di casa in quell'angolino carino di festival! Incontriamo subito Dave, che mi riconosce da prima e mi saluta sorridendo "Oh, hiiii!". Claudia vuole la foto con lui, mi lascia la sua macchinetta (e io non so che è impostata sulla funzione video...). Loro due si mettono in posa, io faccio per scattare ma non scatta, parte invece la registrazione di un video e questa è la scena che segue...


Dave non ha capito niente di quello che sta succedendo (e te credo, è ubriachissimo!) e pretende di spiegarci come usare la fotocamera!! Fenomenale! Questo momento mitico è diventato famoso come la scena del "You gotta hold the button down!" Io e Claudia siamo cappottate dalle risate!! Proseguiamo con gli incontri, dopo Mark(patana!) ecco che ci passa davanti Ray. Lo salutiamo, lui ricambia tutto contento, ci riconosce per averci viste in transenna fin dalla mattina e per averci viste preparare lo striscione...gli chiediamo foto e autografo ed è contentissimo di esaudire le nostre richieste.
Purtroppo di Brandon non c'è alcuna traccia, immaginiamo che sia già andato a dormire - con il pigiama coi topi e l'orsetto di peluche lol. Più che soddisfatte (io sono semplicemente al settimo cielo, meglio di così non poteva andare, non ho incontrato Brandon ma tutti gli altri si!) torniamo in ostello per il meritato riposo. Ma prima di dormire ci riguardiamo le foto e va a finire con me e Sara che rotoliamo letteralmente sul pavimento ridendo come delle invasate per colpa dell'espressione di Mark-patana nelle foto!

Il giorno dopo, avendo il treno di ritorno nel pomeriggio, decidiamo di fare un giro di perlustrazione per cercare di beccarli fuori dall'hotel. Abbiamo avuto una soffiata da un informatore segreto e sappiamo dove alloggiano, quindi ci appostiamo tranquille nel parchetto di fronte, aspettando fiduciose. Avvistiamo Mark, che sembra andarsene per i fatti suoi da solo, e poi anche Ronnie, che invece sembra venire dalla nostra parte. Con il cuore in gola per l'emozione ci avviciniamo e lo salutiamo. Riconosce me e Denise dalla sera prima...rimane a chiacchierare piacevolmente con noi per un bel po' di minuti (io non capisco niente di quello che lui, Claudia e Denise dicono...), scopriamo che ha parenti a Montefiascone, ci dice che i Killers verranno presto in Italia...ci facciamo altre foto con lui, che è disponibilissimo, quindi ci saluta e scappa via.
Ed è giunto anche il momento di prendere sto benedetto treno per tornare a casa (da cui ripartiremo dopo poche ore per Dublino!). Tralasciando i litigi con dei portoghesi maleducati che ci avevano rubato i posti, tralasciando la fatica e tutto il resto...sono ancora frastornata per tutto quello che è successo nelle ultime 24 ore, tante cose, forse troppe per essere tutte concentrate in una volta sola...tutto così bello e perfetto...se non fossi così stanca e felice mi metterei a piangere per il mix di emozioni fantastiche appena vissute.
Ma su, non c'è tempo per cullarsi nei ricordi, mi attendono altri 2 concerti che saranno altrettanto emozionanti!




Setlist

•  For Reasons Unknown
•  Somebody Told Me
•  Shadowplay (Joy Division cover)
•  Sweet Talk
•  Bones
•  Smile Like You Mean It (old skool)
•  Tranquilize
•  When You Were Young
•  Under The Gun
•  Sam's Town
•  Read My Mind
•  Spaceman
•  Mr. Brightside

    Encore:
•  Jenny Was A Friend Of Mine
•  This River Is Wild
•  All These Things That I've Done

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