sabato 20 luglio 2013

The Killers Italian Battle Born tour - parte 3 - 17 luglio 2013, Lucca

Fine del Battle Born tour in Italia. Dovrei essere triste e disperata, in preda a una terribile depressione post concerto, e invece stranamente sto bene, benissimo. Forse devo ancora realizzare che non so quando e come potrò rivedere i miei 4 ragazzi preferiti, o forse invece ho talmente tanti bei ricordi che mi riempiono la mente e che non lasciano spazio a sentimenti negativi. Perchè è proprio il caso di dire che è stato un finale con il botto!
La compagnia è stata strepitosa, as usual, stavolta eravamo ancora più del solito e anche se qualcuno è arrivato poco prima dell'inizio del concerto e non siamo riusciti a stare tutti in transenna insieme è stata una serata da incorniciare per mille motivi diversi.
Lucca è una città molto molto carina ma tremendamente calda e afosa, per fortuna mi ero portata via mezzo armadio e quindi mi sono potuta cambiare abbastanza spesso. Credo di non aver mai sudato così tanto in vita mia, è in quei 3 giorni che ho realizzato che nel mio dna dev'esserci il gene ChrisMartin e il gene BrandonFlowers, quelli che ti fanno sudare 18 litri al giorno...

Saltando tutta la parte del viaggio (treno, quindi molto poco da raccontare), ci ritroviamo direttamente in piazza Napoleone il pomeriggio del 16 luglio. Il palco è lì che svetta, vuoto e solitario, in questa piazza che vista così sembra proprio piccolina, con il palchetto statua gold e il mixer suoni-luci al centro e le tribune vip sul fondo. Ci perlustriamo il centro città sperando di fare incontri fortuiti ma alla fine non si vede nessuno, sono tutti in giro per la Toscana a fare i turisti e a bere del buon vino. Prendiamo un cafè zero (sciolto!), poi aperitivo nella piazza più calda del mondo, piazza Anfiteatro, e poi cena in una pizzeria-bunker (però la pizza era buona). Prima di salutarci e andare a dormire torniamo per un po' in piazza, più precisamente in transenna, con tanto di ragazzi preoccupati per noi che vengono a dirci che se vogliamo già accamparci non serve a nulla perchè nel momento in cui chiuderanno la piazza il giorno dopo faranno allontanare tutti.
La mattina dopo il ritrovo è alle 10.30 sempre nella nostra bella piazza Napoleone, mancano solo Linda, Stefano, Giada e Luca che arriveranno in serata e Cristina che ha dovuto rinunciare al concerto per motivi personali (ciao Cristina <3), tutti gli altri arriveranno nel corso della giornata. Tra soste per riprenderci dal caldo atroce, giretti per le viuzze della città, elaborazione e stesura dei cartelloni per la band, puntate al bar per mangiare qualcosa o per prendere da bere la giornata si snoda lenta e tranquilla. Saluto di rito all'uomo della consolle, che più tardi viene a curiosare dalle nostre parti e sbircia la bandiera su cui Denise sta scrivendo la nostra dedica ai Killers, momenti di vero orrore e raccapriccio quando pipino-l'uomo del suono si denuda quasi di fronte a noi, ritiro dei biglietti anticipato rispetto all'orario stabilito (meglio così!), incertezza da parte della security su quale sarà la nostra via di ingresso alla piazza quando tutto verrà transennato alle 18.30, e tanto tanto tanto caldo.
Nel momento in cui iniziano a chiudere la piazza andiamo a metterci in fila all'ingresso che ci è stato indicato essere quello dedicato ai priority, dopo aver salutato chi ha il biglietto regolare e quindi l'ingresso dall'altra parte della piazza. E qui comincia la parte peggiore della giornata, nonchè una delle esperienze peggiori della mia esistenza concertifera! Davanti a noi c'erano 3 ragazze, due spagnole e una dal Texas, poi c'eravamo noi 5. Da subito si intuisce che non sarà un'attesa facile...a parte il continuo via-vai di persone, auto, mezzi delle forze dell'ordine, ambulanze, ecc che costringono la security ad aprire e chiudere di continuo la transenna (quell'ingresso era quello destinato anche ai mezzi di soccorso, alle forze dell'ordine, a chi lavora al festival e ai residenti in piazza. Che decisione intelligente!!), subito si fanno notare delle persone, in particolare 3 ragazze, una alla nostra sinistra e due alla nostra destra, che arrivano per ultime ma facendo finta di niente tentano di passare davanti a tutti. Sarà una lotta continua fino all'ora di apertura della transenna per farle rimanere al loro posto, e per farlo ci alleiamo con le spagnole e la texana. La maleducazione come motivo di vanto e la strafottenza come filosofia di vita, mentre noi educati e onesti avremmo dovuto stare zitti a guardare queste "signore" che ci passavano davanti facendosi beffe di noi. 
L'attesa sembra non finire mai, arriva e passa l'ora in cui teoricamente avrebbero dovuto farci entrare ma sembra che la security non sappia niente...poi finalmente, dopo le 19.30, il tipo della security riceve il via libera e la transenna si apre. Scene pietose con una delle 3 ragazze che tenta di passare davanti a tutti i costi, spingendo, pestando piedi, spostando la transenna, facendo del male a chi le sta davanti...via, verso la transenna, sotto il palco! Purtroppo Cristina rimane indietro, imprigionata tra quelli ancora in fila, e riesci a raggiungerci qualche minuto dopo finendo in seconda fila. Poco dopo si apre anche la transenna dell'altra fila e una mandria inferocita di persone ci si fionda addosso. Attimi di panico e di trambusto, poi torna una certa calma. Comincia l'attesa, con ragazzini che dalla terza fila cercando di intrufolarsi in transenna arrabbiandosi se non ci stanno perchè non c'è abbastanza spazio.
Ultimi ritocchi al palco e poi si presentano i Black Rebel Motorcycle Club. Chitarrista-bassista, chitarrista-cantante e batterista donna. 


Posso dire che sono stati noiosi?!? Interazione con il pubblico vicina a zero, canzoni che non mi hanno lasciato niente, non ce n'è stata una che mi abbia fatto dire "carina questa!", insomma band ed esibizione assolutamente trascurabili. Per fortuna il loro set non dura tantissimo e ben presto è il momento degli allestimenti finali del palco dei Killers.
Alle 22, con un quarto d'ora di ritardo sulla tabella di marcia stabilita, si spengono le luci e fanno il loro ingresso i nostri mitici ragazzi della città del peccato. Brandon ha la famosa camicia a stelle, che entro la terza canzone sarà già completamente inzuppata di sudore.


Sorrisoni e soddisfazione palesemente visibile sui volti di tutti e 4, anche di Mark, che salta come un ossesso, e di Dave (strano vero?), che sembra molto più esaltato del suo solito. 



Brandon ci fa cantare un sacco, intere strofe, che lui poi continua ripartendo da dove abbiamo terminato noi.
Scaletta classica, senza variazioni, con una sorpresa però: Flesh&Bone, eseguita nonostante non fosse prevista nella setlist. Questi ragazzi ci riempiono di regali, è il terzo in 4 concerti in meno di un anno! La reazione del pubblico è da pelle d'oca, tutti che cantano. Ma si sa che il pubblico italiano è strepitoso in quanto a calore e partecipazione.
Gli eye contacts con Brandon non si contanto, ma anche Dave ci fissa parecchio, così come Ronnie dal suo trono ci lancia sguardi di amore e di felicità!
Verso la fine di From Here On Out Brandon fa una cosa che non ha mai fatto prima: noi stavamo ballando a ritmo di musica e lui imita i nostri gesti per qualche secondo, dopo averci osservato soddisfatto! (in questo video si vede a 5.55 circa).

Mentre cominciano le note introduttive di Dustland, il Fiore ci fa una dedica che sinceramente mi ha commossa "We always have fun playing and..we..there's just something about playing in Italy, there's just something about..I guess it would be the people, I guess that would be..". Poi gli torna in mente che deve parlare del Nevada e si ricompone :))
Cover di Volare, come nelle altre due date italiane, a quanto pare Brandon ama questa canzone e non vede l'ora di poterla cantare!
Piccola parentesi per denunciare l'organizzazione a dir poco scandalosa della security, nessuno si degna di distribuire acqua ai poveri cristi che sono in mezzo alla ressa, e la notizia che ci viene comunicata è che è per ordine della direzione che non possono essere distribuite le bottigliette. Mai accaduta una cosa simile! E' stato un miracolo che non sia successo niente di grave a qualcuno...



Prima di concludere la prima parte del concerto con All These Things Ronnie si esibisce in un micidiale assolo di batteria, che scatena la reazione del pubblico: iniziamo ad acclamarlo a gran voce, e la cosa non sembra voler smettere tanto presto...così Brandon, preso da un raptus di gelosia, si piazza davanti alla tastiera e con sguardo e voce seri e un gesto della mano ci intima di finirla subito, "Easy, easy!", è un ordine, qua la diva sono io e non potete fare i coretti per Ronnie dimenticandovi di me, oh!




Prima che tornino per l'encore è il momento di srotolare lo striscione lunghissimo con le parole di Exitlude, e quindi cominciamo a cantare la canzone come saluto e ringraziamento per la band. Anche se l'iniziativa non è riuscita benissimo è quasi sicuro che loro ci hanno sentiti ma soprattutto hanno visto e letto lo striscione, Brandon si vedeva che prima di capire di cosa si trattava era proprio incuriosito.
Finale di concerto con Jenny, WYWY e Mr. Brightside, e qui si verifica un'altra cosa stupenda! Lanciamo (Sara lancia) sul palco la nostra bandiera con la dedica "Italy loves the Killers", però il lancio è difficile da fare e la bandiera finisce nell'angolo tra due amplificatori, di fatto nascosta completamente alla vista della band. Cerchiamo di attirare l'attenzione di Brandon o Dave perchè la prendano, ma non funziona...quando proprio alla fine si avvicinano tutti per stringersi e fare l'inchino, disperatamente chiamiamo Ted, gli indichiamo il punto in cui si trova la bandiera...lui sant'uomo cerca di aiutarci, finchè non vede la bandiera, la raccoglie, la porta dagli altri...Dave e Brandon la guardano incuriositi cercando di capire cosa c'è scritto, poi la distendono per bene davanti a loro messi in fila e con la bandiera in mano fanno l'inchino. Momento di esaltazione nostro e loro, la soddisfazione di vedere la nostra bandiera sul palco insieme a loro è enorme. 




Qualcuno pensa che sia finita qui? NO! Ronnie acchiappa la bandiera, se la mette sulle spalle come se fosse un mantello, si avvicina ad un microfono, esita un secondo e poi pronuncia un GRAZIE scandito benissimo, quindi corre fuori dal palco facendo finta di volare come un supereroe con la bandiera che gli fa da mantello. E qui non possono che scendere le lacrime...il nostro Ronnie sa come farci commuovere!
Concerto finito. Non ci sono stati coriandoli, fuochi d'artificio, non c'è stata Battle Born e la passeggiata in transenna, ma tutto il resto compensa benissimo queste piccole mancanze.
Ci incontriamo con gli altri, quelli arrivati tardi, andiamo a salutare l'uomo della consolle che come sempre ci ha tenuto da parte alcune copie della setlist, arsa dalla sete gli chiedo se ha un po' d'acqua da darmi e lui senza esitazione afferra una bottiglietta che stava vicino alla sua postazione e me la porge. Come se avesse bisogno di farsi amare ancora di più <3
A noi possessori di biglietti priority ora spetta l'afterparty riservato, e mentre ci avviamo al luogo designato Lucia & co si dirigono verso l'uscita secondaria nella speranza di fare incontri ravvicinati. All'afterparty intanto noi beviamo e mangiamo a volontà, ci sono bibite di tutti i tipi, spumante, energy drink, spaghetti, patatine, pasticcini buonissimi. Ci rilassiamo e rifocilliamo un po', quindi raggiungiamo il resto della ciurma davanti al cancello da cui in teoria dovrebbero uscire i Killers, ma se ne sono già andati di nascosto perchè nessuno di noi li ha visti. Si chiacchiera e si ride un po', si saluta chi parte per tornare a casa, e poi ci dirigiamo tutti verso i nostri hotel, non senza aver fatto prima un giro turistico del backstage ormai aperto a tutti, passando davanti ai camerini vuoti, dove si stanno già facendo le pulizie. Un tizio simpatico ci regala il foglio che riporta l'indicazione dei camerini dei Killers, un signor cimelio concertifero!


Nessuno di noi li ha incontrati, ma io personalmente sono stata così bene che non mi importa molto dell'ennesimo incontro ravvicinato, sarebbe stato un di più ma sicuramente non era necessario perchè l'esperienza è stata lo stesso ricchissima di bei momenti e belle persone.
E adesso? Chi lo sa, i Killers finiscono il tour in ottobre a Las Vegas, e poi si vedrà...magari faranno qualche concertino qua e là anche l'anno prossimo, magari si prenderanno una breve pausa...per ora cerco di non pensare che per quanto li riguarda ho il vuoto di fronte a me, ho altri concerti in previsione e cercherò in qualche modo di non farmi sopraffare dall'astinenza da Killers live. Tanto prima o poi tornano, e se non tornano loro qui in Italia vado io a vedermeli altrove, dopotutto mica sarebbe la prima volta no?!



Setlist  

• Somebody Told Me  
• Spaceman 
• The Way It Was 
• Smile Like You Mean It            
• Shadowplay 
• Miss Atomic Bomb 
• Human   

• Flesh&Bone  
• For Reasons Unknown  
• From Here On Out  
• A Dustland Fairytale 
• Volare (Nel blu dipinto di blu) (Dean Martin cover) 
• Read My Mind 
• Runaways 
• All These Things That I've Done
 
 Encore:    


• Jenny Was A Friend Of Mine  
• When You Were Young  

• Mr. Brightside

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