mercoledì 1 maggio 2013

Tempo di bilanci

E' da poco più di 5 anni che seguo i Killers in modo attivo. Prima mi ero sempre limitata a seguirli da lontano, assorbita da mille altri impegni e situazioni. Poi è successo quello che è successo, senza nemmeno accorgermene mi sono ritrovata su un treno diretto a Budapest, in 5 giorni li ho visti in concerto ben 3 volte, tra l'Ungheria e l'Irlanda, li ho incontrati tutti, li ho toccati, ho avuto a che fare con Dave super ubriaco, ho fatto una foto con Mark che aveva addirittura un mezzo sorriso in faccia, ho abbracciato Ronnie 2 volte, Brandon mi ha sfiorato la mano con la sua e mi ha chiesto scusa perchè si stava dimenticando di farmi l'autografo...e questo non era che l'inizio.

Chi mi conosce abbastanza bene sa quanto importanti sono i Killers per me, come siano stati la boa a cui mi sono aggrappata per non affogare in uno dei periodi peggiori - se non proprio il peggiore - della mia esistenza, e come ancora adesso rappresentino la mia più grande e potente ancora di salvezza. Lo dico spesso, è come se mi fossero entrati nella mente, vi avessero scavato, avessero estratto le mie emozioni più profonde e le avessero trasformate in musica, testi e sequenze di note. Questo è quello che provo di fronte alle loro canzoni. 
Le loro parole danno voce a quello che non riesco a dire. Stancandomi a dismisura ai loro concerti ricavo un'energia potentissima che mi rende di volta in volta un po' più forte. Incontrandoli imparo ad andare al di là delle mie debolezze, a superare la mia timidezza per riuscire a parlare con loro, ad allungare la mano, a fare domande...10 anni fa chi se lo sarebbe mai aspettato che quella ragazza timidissima, così riservata a diffidente, estremamente timorosa nei confronti delle persone che non conosceva, avrebbe trovato il coraggio per parlare (in inglese!) con Dave Keuning per chiedergli un pass per l'afterparty, avrebbe stretto la mano 3 volte a Brandon Flowers senza svenire e avrebbe chiesto a lui e a Ronnie Vannucci di eseguire una canzone - cosa che poi hanno davvero fatto!

Qualcuno ogni tanto di fronte alle foto o ai miei resoconti mi dice che sono stata fortunata. Indubbiamente lo sono stata, e continuo a esserlo. Ma non si tratta di una fortuna piombata per caso dall'alto. Si tratta di una fortuna scaturita da passione, dedizione smisurata, amore incondizionato, investimento di tempo ed energie. Potrei fare il conto delle ore di viaggio che ho affrontato per loro, dei km percorsi, dei soldi spesi, delle ore di sonno perse, dei pasti saltati, dei minuti interminabili di angoscia davanti al pc perchè il sito delle vittime non funziona nel momento della prevendita, delle giornate trascorse aspettando l'apertura dei cancelli, sotto il sole cocente di Roma in luglio rischiando un colpo di calore o al freddo di un marciapiede di Londra a febbraio cercando di non congelarmi le mani...ma c'è bisogno di dire che tutto quello che ho affrontato è un pugno di briciole in confronto a quello che ne ho ricavato? Concerti straordinari, momenti unici e irripetibili e soprattutto indimenticabili (Rising Tide suonata per la prima volta alla Scala a Londra, Romeo&Juliet a Villafranca, lo snippet di With Or Without degli U2 a Londra, Bono sul palco con Chris Martin e Brandon sempre a Londra, solo per citare i primi che mi vengono in mente), incontri speciali dopo ore di attesa, Brandon che mi viene incontro e mi dà la mano sorridendo e Ronnie che dice che siamo stati "insane", Dave che cerca di insegnarmi come si fa a usare la fotocamera e che si commuove di fronte al nostro biglietto di auguri per il suo compleanno, l'uomo della consolle che mi tratta come se fossi una vecchia amica, mi abbraccia, ci regala acqua e setlist e alla fine anche le pizze...viaggi più o meno semplici da organizzare ma sempre esaltanti - a parte quando mi sento male sui bus londinesi -, belle città da visitare anche se solo di sfuggita, posti nuovi da conoscere, cibi da assaggiare, partenze prima dell'alba e atterraggi a mezzanotte, corse in taxi o ore alla guida dell'auto...amici splendidi, con cui ridere a crepapelle per ogni minima sciocchezza e con cui piangere dopo un concerto o dopo un incontro ravvicinato, con cui riguardare le foto commuovendosi nel ricordare ogni singolo secondo del concerto appena concluso, con cui scambiare sguardi e abbracci quando le parole non sono abbastanza per comunicare quello che si prova, con cui condividere felicità, stupore, fatica, fame, freddo, caldo, sonno, ansia, imprevisti, gratitudine, amici che nella maggior parte dei casi abitano troppo lontano e ci si riesce a vedere troppo poco, ma quando succede che ci si riesce a vedere è la fine del mondo perchè insieme siamo ON TOP!

Credo che ora sia chiaro il motivo per cui vivo in modo così intenso ogni cosa che riguarda i Killers, perchè mi arrabbio così tanto e li odio così profondamente quando succede qualcosa che non dovrebbe succedere (concerti annullati, setlist che lasciano un po' a desiderare, incompetenze nella gestione del tour e nella promozione dell'album e dei singoli, ecc) e perchè mi esalto così tanto e impazzisco di gioia quando accade qualcosa di positivo, sia che riguardi esclusivamente loro sia che coinvolga in qualche modo anche me.
Non ci sono molte cose per cui ho dei rimpianti, e sicuramente non li ho per tutto ciò che ho fatto per i Killers, sono state le migliori pazzie della mia vita! Anzi, forse forse avrei potuto farne qualcuna in più, ma da persona timida, posata, riflessiva e "saggia"  non potevo chiedere di più a me stessa. E' già tantissimo che sia riuscita ad arrivare dove sono arrivata conoscendo qual era il punto di partenza. Per fortuna il viaggio è tutt'altro che concluso, e non vedo l'ora che cominci la prossima tappa!

Se dopo tutto questo c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di dire che si tratta "solo" di musica e "solo" di concerti...beh, quel qualcuno non ha capito niente!!



Edit: non potevo non aggiungere il link al famoso video di Dave ubriaco che mi prende la fotocamera dalle mani pretendendo di insegnarmi come usarla!



3 commenti:

  1. Io sono timida, soffro d'ansia se mi allontano da casa e da sola, o con gente sconosciuta o semisconosciuta. Ma sogno in questo momento, il peggiore della mia vita, di riuscire a viaggiare finalmente da sola o in compagnia anche di chi non conosco senza farmi più troppi problemi e soffrire di ansia. E tra questi viaggi vorrei inserire loro, i Killers. Perchè no, anche per me non si tratta solo di musica. Loro mi stanno aiutando, pur non avendoli mai incontrati (sarò a Roma l'11 giugno e per la prima volta vedrò un loro concerto, e spero con tutto il cuore di avere qualcosa di più del concerto in sè, anche se so che è difficilissimo), la loro musica fa cominciare la mia giornata meglio di quanto lo sarebbe se non li ascoltassi di prima mattina appena sveglia. Mi accompagnano sempre, più di prima, perchè prima ero felice, nonostante problemi di salute abbastanza seri, ero felice. Ora che quella felicità è volata via, mi sono ancorata ancora di più a loro, sono quasi ossessionata e me ne faccio anche un problema quando lo mostro agli altri, temendo di essere esagerata. Ma loro non possono capire. Io sto riempiendo un vuoto, e i Killers, la loro musica, la voce di Brandon, i video che mi fanno ridere e sorridere, il concerto alle porte... bhe, sono le uniche cose che in questo periodo mi stanno tenendo viva. E ho bisogno di continuare. Spero un giorno di superare i miei blocchi enormi, che so essere solo nella mia testa, ma sono grossi macigni di cui spero di liberarmi, di cui voglio liberarmi. Correre, inseguire i sogni. Per ora non più l'amore, volato via. Ma la musica, loro, i Killers.

    Un abbraccio

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  2. Non farti problemi a mostrare agli altri le tue passioni, di qualsiasi tipo di passioni si tratti, così come gli altri non si fanno problemi a mostrare le loro. Nessuno critica chi stravede per Vasco, chi parla solo di calcio, i maschietti che postano in continuazione su fb link riguardanti ragazze avvenenti e seminude, chi spende tutto quello che ha per un hobby, uno sport, un interesse particolare. Se qualcuno si sente autorizzato a criticarti perchè parli spesso dei Killers e dimostri di amarli fagli notare tutto questo, e digli che chi ha così tanto tempo vuoto per andare ad analizzare e criticare le passioni altrui farebbe meglio invece a trovarsi qualcosa di interessante e costruttivo da fare u.u
    Per il resto, la musica può essere una grande compagna, uno strumento per sentirsi meglio, per capirsi meglio, un mezzo tramite cui conoscere persone nuove e interessanti. Non aspettarti che ti risolva i problemi automaticamente, ma sappi che ti aiuterà a trovare la tua strada in mezzo alle difficoltà. A volte basta solo tener duro un po' di più...

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    1. Grazie :) Sono d'accordo su tutto.. So che la musica non risolverà i miei problemi, ma mi sta accompagnando e facendolo mi aiuta da morire :)

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