giovedì 26 gennaio 2012

The Killers - 8 giugno 2009, Verona

Il mitico concerto a Verona! Mitico per un sacco di motivi: 1) Verona è a un'ora da casa mia; 2) i biglietti erano numerati ed avendoli comprati tramite la prevendita delle vittime mi sono accaparrata la primissima fila centralissima; 3) noi di The Killers Italia avevamo organizzato nei minimi dettagli una super coreografia che se fosse riuscita avrebbe tolto il fiato a tutti...e in più di questo concerto l'avevamo saputo in anteprima, prima dell'annuncio ufficiale da parte della band, roba da esplodere per l'emozione e la felicità :-)

Ma veniamo alla cronaca di quella giornata strana. L'appuntamento è davanti all'arena per mezzogiorno circa - avendo i biglietti numerati non c'è nessun bisogno di fare file e corse per arrivare davanti, che goduria!! Arrivo con calma in auto (non all'arena, ad un parcheggio poco distante), mi incontro con i soci di TKI, abbiamo le ultime cose da sistemare per la coreografia. Stefano ha fatto fare per tutti noi una polo nera "targata" The Killers Italia, la indossiamo tutti e facciamo un giro di perlustrazione intorno all'arena. Non ricordo se è in questo momento o più tardi che incontriamo Dave che esce dall'arena e si allontana senza sapere nemmeno lui dove andare, mentre delle fans (?) gli chiedono se per caso è il chitarrista dei Killers....credo che lui le abbia ignorate proseguendo per il suo giro senza meta.
Decidiamo di andare a mangiare qualcosa in un baretto dietro l'arena, tramezzini,panini, qualcosa di veloce giusto per placare la fame. Al momento di pagare la proprietaria del bar ci fa un consistente sconto perchè, dice (dopo aver visto le nostre magliette), "lavorate là dentro per il concerto" o_O Ok, ci hanno scambiati per il personale che lavora all'arena. E la stessa cosa succederà altre volte durante questa lunga giornata!
Facendo un altro giro io e Stefano da fuori vediamo l'area catering dell'arena...e c'è Dave che sta mangiando, da solo. Poco più tardi ci troviamo praticamente faccia a faccia con lui davanti ad un portone mezzo aperto da cui stavamo spiando! Stefano lo saluta, lui ci guarda stupito e se ne va senza dire niente. Scena assolutamente surreale!

Per poter organizzare al meglio la coreografia, che prevede che su ogni posto a sedere sia posizionato un foglio (foglio bianco, verde, rosso o di carta stagnola in base al settore e al numero del posto, il tutto stabilito da lunghissimi e impegnativi calcoli fatti da Laura e Claudia), ci siamo accordati con gli organizzatori per poter entrare prima dell'apertura ufficiale dei cancelli. Ci hanno concesso di poter di entrare alle 17 (l'apertura dei cancelli è prevista per le 18). Alle 16 torniamo velocemente alle macchine parcheggiate per recuperare tutto il materiale, numerose risme di carta colorata, rotoli di stagnola e le piantine con la disposizione dei posti e lo schema dei fogli da distribuire. Poi scopriremo che proprio mentre noi siamo andati a prendere le borse con carta & co Brandon è uscito dall'arena e ha incontrato alcuni fans che stavano aspettando,facendo foto e autografi. E noi ce lo siamo perso per la coreografia che poi è miseramente fallita per colpa del disinteresse della gente presente all'arena...pazienza!
Torniamo a noi, alle nostre risme di carta e alla missione che dobbiamo compiere. Prima di farci entrare ci tengono fermi per un bel po' in una specie di saletta di accoglienza per fotografi e addetti stampa...arriva anche un giornalista a chiederci cosa stiamo organizzando, la notizia della coreografia sta circolando e sono tutti impazienti si sapere cos'abbiamo in mente e come lo realizzeremo! Ci fanno una specie di intervista, ci dicono che fotograferanno tutto, noi gli diciamo che difficilmente gli verrà dato l'accesso all'arena visto che la band (o meglio, Brandon!) non vuole altri fotografi all'infuori del loro fotografo ufficiale. Per farla breve, alle 17 ci fanno entrare all'arena da un ingresso secondario, con una delle organizzatrici - preferisco non fare nomi e riferimenti - che ci dice in modo molto sgarbato che se facciamo casino siamo fuori. E perchè dovremmo fare casino? Abbiamo un lavoro super impegnativo che ci attende! Entrando passiamo a mezzo metro da Dave, seduto su una gradinata a chiacchierare con una persona. Sul palco c'è Ronnie che sta facendo un'intervista, ma noi siamo professionali al massimo e svolgiamo il nostro compito di posizionamento dei fogli e delle istruzioni per la coreografia con la massima serietà e solerzia, il tempo stringe! 

nelle prime file, nel settore centrale a destra, si intravedono le nostre borse :-)

Il meteo ci aiuta, le nuvole che si vedevano la mattina sono scomparse, fa caldo ma non troppo e ci muoviamo con rapidità su e giù per le gradinate dell'arena.
Incontriamo l'uomo della consolle che osserva incuriosito il nostro piano di azione, gli chiediamo se può accendere le luci su una canzone in particolare per dare risalto alla coreografia che attueremo proprio durante quella canzone, e ci assicura che le luci saranno praticamente sempre accese perchè faranno delle riprese video. Un paio di volte quelli della security ci chiedono qualcosa, credendoci parte della crew dei Killers...ad un certo punto, non ricordo nemmeno per quale motivo, ci sorge un dubbio su quale sia la prima fila (il biglietto dice fila A ma davanti alla fila A c'è un'ulteriore fila aggiunta in un secondo tempo e non sappiamo quale sia effettivamente la fila che dobbiamo occupare) e così chiedo chiarimenti a uno degli uomini della security. Lui non mi sa rispondere e mi indirizza a un collega che sta lavorando vicino al palco. Nemmeno questo secondo personaggio conosce la risposta al mio dubbio, e si allontana un attimo per chidere. Quando torna mi fa cenno di seguirlo, che mi condurrà da qualcuno che può rispondermi. E ci addentriamo nei cunicoli dell'arena, nel backstage!!! Cioè, sto camminando nel backstage! Faccio presente al tipo che non faccio parte della crew e che non ho nessun pass per stare lì, ma lui mi dice che non importa. Mi conduce al cospetto di un terzo personaggio e mi molla lì! Pongo nuovamente la mia domanda ma, di nuovo, la persona che ho davanti non ha la risposta, però mi consiglia di recarmi ad un ufficio (non ricordo quale) per chiedere. Gli dico che non ho idea di dove sia quell'ufficio, e allora decide di accompagnarmi. Entro nell'ufficio, attendo che l'uomo che sta dietro la scrivania finisca di fare quello che stava facendo e gli chiedo qual è la fila che dobbiamo occupare. Lui mi risponde (finalmente!) che la prima fila è quella giusta, non importa cosa c'è scritto nel biglietto. Ok, grazie per il chiarimento, arrivederci e buon lavoro. Esco dall'ufficio...e il tizio che mi aveva accompagnato fino a lì è sparito. Mi ha abbandonata nei meandri del backstage dell'arena, un labirinto di corridoi e stanzette!! Rischio di incontrare Brandon, oddio mi agito...cerco una via d'uscita, consapevole che se qualcuno mi trova lì non posso giustificare la mia presenza in un posto in cui non dovrei stare...giro un po', torno indietro, non so dove sono e dove devo andare...finalmente vedo quella che sembra un'uscita, mi dirigo da quella parte...e mi ritrovo sopra il palco!! Mezzo secondo di stupore assoluto, poi mi riprendo e mi affretto a scendere dal palco, di lato, e a raggiungere gli altri che ormai mi davano per dispersa. Che avventura però! Sono emozionata, mi sono persa nel backstage dell'arena due ore prima di un concerto dei Killers LOL
La gente ha iniziato a entrare e prendere posto ma noi dobbiamo ancora finire di sistemare i fogli. Di fatto finiremo tardissimo, perdendoci quasi tutta la performance del gruppo spalla con la travolgente Juliette. Alcuni ragazzi sono convinti che per il lavoro che facciamo ci paghino, quando gli dico che non ci danno niente uno di loro mi fa "Ma almeno vi avranno pagato il biglietto del concerto!" e quando gli rispondo che non è così, che il biglietto ce lo siamo comprato come tutti gli altri, spalanca gli occhi e mi chiede "Ma allora perchè fate tutto questo?" e non riesco a dirgli altro se non "Per passione". Già,per passione...

Quasi non ce ne accorgiamo ed è l'ora del concerto. Il cielo è ancora chiaro, siamo a giugno e le giornate durano un sacco. I Killers salgono sul palco. 


Peccato che tra noi e il palco ci sia la fossa dell'orchestra, prontamente rinominata fossa delle marianne per la distanza che interpone tra pubblico e palco. Un vero peccato, quella fossa ci ruba un sacco dell'atmosfera del concerto, la band è là in fondo, li vediamo così piccoli e lontani, e anche per loro non è facile instaurare un rapporto con un pubblico così lontano - fisicamente lontano. In altri concerti hanno riempito la fossa permettendo ai fans di stare in piedi a poca distanza dal palco, ma in questa occasioni non è stato fatto e ci tocca rimanere a millemila chilometri dai nostri beniamini. L'unico contento della fossa è il cognato, nonchè fotografo ufficiale, che ha tutto lo spazio che vuole per muoversi e fare foto dal basso.


Tra l'altro con le poltrone dietro è difficile scatenarsi a dovere, tanto più che i tizi della security vorrebbero che stessimo seduti o almeno fermi. CERTO. Una telecamera fa avanti e indietro sopra le nostre teste, ce l'avevano detto che avrebbero ripreso tutto il concerto per poi usarlo come contenuto speciale per qualche dvd!! Quelle riprese però non sono mai finite in alcun dvd e nessuno sa che fine abbiano fatto...


Credo che i Killers siano contenti di suonare in un posto speciale come questo, prima del concerto hanno fatto un giro per i sotterranei dell'arena e si sono fatti spiegare la sua storia, ora sono su quel palco che ha visto artisti e spettacoli di tutti i tipi. Dev'esse un'emozione anche per loro.
Tutti si aspettavano che facessero Romeo & Juliet, cover dei Dire Straits, dopotutto quale posto migliore per eseguirla? E invece ci deludono e non la fanno, sprecando un'occasione più unica che rara...peccato, sarebbe stato un momento memorabile, soprattutto visto che stavano riprendendo l'intero concerto.


Scaletta solita, niente sorprese. Qualcuno dice che loro 4 ci abbiano fissati (noi di TKI) parecchie volte, ma non ne avremo mai le prove. Da citare l'invasione di palco da parte di un cretino che poi è stato placcato dalla security e portato di forza nel backstage per una ramanzina.
Nonostante la stanchezza e il poco spazio a disposizione per scatenarsi mi godo in moto totale il concerto. E' una soddisfazione infinita vedere una delle mie band preferite in una location speciale come l'arena :-)
Purtroppo la coreografia è un fiasco completo, la maggior parte delle persone vede i fogli e li accartoccia o ci fa gli aeroplanini, alcuni ridacchiano per l'idea, altri se ne fregano proprio. Gli unici a tentare di fare comunque qualcosa siamo noi e i nostri vicini di posto, che in qualche modo siamo riusciti a coinvolgere, forse hanno pietà di noi e di tutto il lavoro che abbiamo fatto nel pomeriggio, hanno visto quanto ci siamo dati da fare...
Alla fine del concerto Brandon, Dave, Mark e Ronnie, insieme a Ray, Tommy e Rob si esibiscono in uno spettacolare inchino, prima e ultima volta che faranno un gesto simile. Ne siamo onorati, è emozionante sapere che siamo stati gli unici fortunati a vedere un loro inchino. Ovviamente l'hanno fatto come omaggio all'arena, questo posto così particolare e speciale.
Raccogliamo le nostre cose e un po' demoralizzati per la coreografia fallita usciamo dall'arena e cerchiamo di capire dove sia meglio mettersi per aspettarli. Stiamo un po' qui e un po' là. Incontriamo l'uomo della consolle e parliamo un paio di minuti con lui. Poi esce Dave, subito preso d'assalto da una marea di fans. 


Sono contenta per lui, se non c'è Brandon nei dintorni si prende le attenzioni che merita. In realtà questo era il diversivo, mentre Dave si godeva la sua popolarità Brandon stava scappando da un altro ingresso davanti a cui c'erano meno fans...qualcuno l'ha beccato e ha fatto una foto al volo, ma lui è proprio corso dentro al tourbus parcheggiato poco lontano, con J-man che lo inseguiva/proteggeva. Ma questo l'abbiamo saputo solo dopo. Nel frattempo rimaniamo ad ascoltare, sempre più sconvolti, i racconti di un tizio della security che parla di cose assurde, Brandon che vuole che prima di ogni concerto gli si forniscano le mutande rigorosamente bianche e della misura più grande esistente perchè povero ha il coso lungo come il braccio, Brandon che vuole solo asciugamani neri e si incazza se li trova blu, Brandon che pretende dei fiori particolari nel camerino (crisantemi, mi pare). Assicura di aver visto il cantante che si stava limonando il batterista e, lui che la sa lunga, dice che i due sicuramente hanno rapporti sessuali tra di loro (ovviamente non ha usato queste parole, è stato molto più brutale)...la gente sta ad ascoltarlo allucinata, nessuno gli crede però gli diamo corda perchè vogliamo sapere fino a dove è in grado di spingersi con le sue storie. Sicuramente la sua è tutta invidia, è brutto, sporco, ciccione e sudato e nessuno se lo filerebbe se non fosse per le storiacce che racconta. 
Arrivano le 3, degli altri Killers nessuna traccia (Brandon, come detto prima, era già scappato cercando di non farsi vedere), ci decidiamo ad andarcene. Saluti, baci, abbracci, appuntamento per il giorno dopo. Accompagno a casa Denise e faccio ritorno a casa mia dopo le 5, anzi mi sa che erano quasi le 6...stremata ma con una dose infinita di adrenalina in corpo. E infatti poche ore dopo sono di nuovo a Verona per fare un giro di ricognizione con i soci, nella speranza di fare incontri interessanti (che purtroppo non ci saranno).
Giornata indimenticabile (come tutte le altre giornate concertifere, dopotutto), ma che mi lascia un pizzico di amarezza per l'assenza di Romeo & Juliet e per l'incontro sfumato con Brandon, averlo avuto a due passi per due volte nella stessa giornata e non essere riuscita a beccarlo...



Setlist

•  Human
•  Somebody Told Me
•  For Reasons Unknown extended
•  I Can't Stay
•  Joyride
•  Bling (Confession Of A King)
•  Shadowplay (Joy Division cover)
•  Smile Like You Mean It
•  Losing Touch
•  Spaceman
•  This Is Your Life
•  A Dustland Fairytale
•  Sam's Town (Abbey Road version)
•  Read My Mind
•  Mr. Brightside
•  All These Things That I've Done

    Encore:
•  Bones
•  Jenny Was A Friend Of Mine
•  When You Were Young

Merita una menzione il servizio mandato in onda dalla Rai il giorno dopo! Ascoltare per credere lol


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