giovedì 8 settembre 2011

The Killers and Coldplay gig for War Child - 18 febbraio 2009, London

Torniamo a parlare di cose belle, concerti spettacolari, organizzazione valida, gente civile. Cioè di un concerto in UK.
Allora, perchè siamo finiti a Londra all'O2 Shepherd's Bush Empire per quel concerto che si sarebbe rivelato epico? Perchè i Killers avevano annunciato una sola data in Italia, quella del 17 marzo, e noi avevamo estremo bisogno di altri concerti. Perchè quello di Londra non era solo un concerto dei Killers, era una serata di beneficenza che prevedeva l'esibizione dei Killers e dei Coldplay e la presenza di altri ospiti. Perchè quello stesso giorno, a Londra c'era un altro evento a cui partecipava Bono, e sai com'è, la mente ha iniziato subito a sognare di strani duetti, di ospiti a sorpresa, di collaborazioni...
Insomma, decidiamo che non possiamo farci sfuggire questa occasione unica, Coldplay e Killers sullo stesso palco. Bono lo lasciamo lì in sospeso, non vogliamo illuderci. 
Prima però c'è l'incognita dei biglietti...ok, c'è la prevendita riservata delle Vittime, ma quel concerto farà gola a tantissima gente, fans dei Killers e dei Coldplay, gente comune attratta dall'idea di vedere le dua band nella stessa serata. Non è così scontato riuscire a mettere le mani su quei biglietti preziosi...Ma niente paura, ormai la sottoscritta è diventata un mostro quando si tratta di prevendite di questo tipo, in cui i biglietti vanno esauriti nel giro di pochissimi secondi!! C'erano dubbi che sarei riuscita ad averli? u.u
Biglietti in mano (o meglio, nella casella email), si prenota l'aereo e si cerca un hotel. Tutto sommato ce la caviamo con poco, tenendo conto dei prezzi di Londra. E finalmente si parte!
Siamo in fila fuori dalla venue a metà mattina, davanti abbiamo 4 persone (che poi, come al solito, diventeranno molte di più grazie alle simpatiche ragazze che passano davanti con le scuse più improbabili, in questo italiani e inglesi sono sorprendentemente simili!!). Fa freddino, ma non mi lamento, meglio il freddo che il caldo delle estati italiane. A inizio pomeriggio io e Claudia ci facciamo un giretto per Londra, mentre Denise e Laura ci tengono il posto.


Ben presto siamo di nuovo in fila. Davanti ai nostri occhi attaccano un foglio con il programma della serata, per quei pochi che ancora non ne erano al corrente.


Subito una cosa ci insospettisce: la pausa tra la fine del set dei Coldplay e la fine della serata. Mezz'ora di buco, nel programma non è scritto niente ma quel buco c'è. Si affaccia nelle nostre menti l'ipotesi che potrebbe essere lo spazio per un ospite a sorpresa, uno a caso, ma subito la ributtiamo indietro e non ci facciamo illusioni.
La sera avanza, il personale della venue offre panini e acqua a noi che stiamo facendo la fila davanti all'ingresso. Che cosa meravigliosa!! Una gentilezza del genere te la sogni in Italia!


L'emozione è sempre più forte. Lo stomaco si chiude. Entriamo e siamo in prima fila!! Il palco è vicinissimo e basso, come sempre in questi localini.
Arrivano i Killers. Subito mi accorgo che Ronnie si è tagliato i capelli, e per questa cosa stupida e banale mi agito come una cretina, sono contenta, sta benissimo con quel taglio!
Sento per la prima volta dal vivo alcune delle canzoni del nuovo album, uscito da pochissimi mesi, mi trovo a tu per tu per la prima volta con la giacca piumata (altrimenti detta "il fagiano"). 

In questa foto mi si vede in prima fila, con la fotocamera in mano, estasiata al cospetto di cotanto splendore XD
http://www.flickr.com/photos/warchild/4597754833/
Il loro concerto è meraviglioso, così vicini, così coinvolti, così contenti! Brandon ci delizia con le sue solite mosse, si sporge davanti a noi, passa spessissimo dalle nostre parti, Dave è grandioso, Ronnie non c'è nemmeno bisogno di dire quanto è scatenato.



Peccato che la loro esibizione dura troppo poco e prima che possiamo rendercene conto sono già scesi dal palco...
L'uomo della consolle aiuta a spostare il materiale dal palco. Sapeva che eravamo lì, ci vede, scende dal palco e mi consegna direttamente in mano uno dei plettri di Dave, stando ben attento che non me lo rubino le altre invasate (non sarebbe la prima volta, alcune di loro sono solite strappare di mano agli altri senza scrupoli qualsiasi cosa pur di accaparrarsi un ricordo del concerto).
Nella pausa tra il set dei Killers e quello dei Coldplay per passare il tempo decido di fotografare la setlist appesa ad una cassa a lato del palco. Zoom al massimo (per quanto mi concede la fotocamera che avevo all'epoca), cerco di carpire qualche informazione. Mai mi sarei aspettata però di trovare quello che trovo! 


Scritto a penna, sotto la lista di canzoni che i Killers hanno appena suonato, c'è "Bono spec. vox". Condivido la scoperta con le socie e andiamo nel panico totale...le probabilità che il nostro sogno, la nostra illusione, si avveri salgono tantissimo...da quel momento non facciamo che pensare a quel nome aggiunto a penna e al significato che può avere...
E' il momento dei Coldplay, fanno un concerto spettacolare, pieni di carica e di carisma, sanno come intrattenere un pubblico e come regalare grandi emozioni. Chris ci benedice con il suo sudore, spargendolo abbondantemente sopra le prime file.


Finisce anche il set dei Coldplay, loro restano sul palco e l'agitazione serpeggia tra i presenti. Non ci mandano via, significa che la serata non è finita. Nessuno sa cosa aspettarsi...
Chris richiama sul palco i Killers, con Brandon che si è cambiato e indossa per la prima volta quella che sarebbe diventata la famosissima felpa viola. Arriva anche Gary Barlow (cosa c'entra? Boh, fa l'ospite, vabbeh, teniamocelo). Cantano Back For Good (dei Take That). Sul palco c'è un casino assurdo, tutti che ridono, gente che passa a destra e a sinistra. Brandon si mette al piano, cerco invano di fotografarlo quando sento un boato, agitazione assurda tra il pubblico, le socie che urlano...sposto lo sguardo sul palco...e mi ritrovo con Bono a due metri da me. BONO A DUE METRI DA ME! Mi accascio sulla transenna senza riuscire a pensare, a respirare, a parlare. Lancio un urlo silenzioso, non mi esce la voce, non so più chi sono e dove sono e perchè sono lì...Brandon, Chris e Bono cantanto All These Things That I've Done, Bono ha le parole scritte su un foglio incollato al pavimento e si china per leggerle, sbaglia clamorosamente i tempi...io provo a cantare ma ho dimenticato del tutto le parole della canzone, e comunque non mi esce un filo di voce, sono troppo, troppo emozionata. 


Intorno ai 3 c'è il delirio totale, due band al completo più vari altri personaggi, tutti sono contenti e si stanno divertendo come bambini, noi siamo altrettando contenti!
Brandon ha un sorriso perenne stampato sul viso, e vorrei ben vedere, Bono sta cantando una delle sue canzoni!! La Sacra Triade, e chi avrebbe davvero creduto e sperato di poter assistere ad un evento del genere? Questo è un capitolo della storia della musica, tre artisti di fama mondiale che cantano insieme una canzone dei Killers. Sto per scoppiare, per l'orgoglio, l'emozione, la contentezza di avere Bono così vicino per la prima volta in vita mia. Provo a fare qualche foto e qualche video ma mi tremano così tanto le mani e non ricordo più come si usa la fotocamera per colpa dell'emozione assurda...però riesco lo stesso (senza esserne consapevole, può essere che la fotocamera abbia fatto tutto da sola...) ad immortalare una scena epica e irripetibile, conoscendo il soggetto: Brandon che, mentre canta e salta tutto esaltato, alza le braccia facendo salire la maglia sui fianchi e mostrando qualche centimetro di pancia e appunto di fianco. Anche questo piccolo dettaglio concorre a rendere speciale la serata!

Questo momento unico e irripetibile volge al termine. Gli artisti sul palco (affollatissimo, mai visto un palco così affollato) salutano il pubblico e se ne vanno.
Stordite e al settimo cielo per aver avuto la fortuna di assistere a questo evento, usciamo e ci rechiamo sul retro nella (solita) speranza di beccare qualcuno. Passano i Coldplay, Denise li saluta, viene riconosciuta, qualche scambio di battute. Poi, uno alla volta, arrivano Ronnie, Dave e Brandon. Mark esce, lo chiamiamo da lontano ma non ci degna di attenzione e se ne va. Ronnie ci riconosce e rimane a parlare un po' con noi. Brandon arriva nella sua felpa viola con un sorriso che va da orecchio a orecchio e camminando a tre metri da terra per la felicità. Per la seconda volta in pochi mesi mi trovo a tu per tu con lui, e l'emozione è sempre la stessa! Saluta, fa qualche foto (poche, a dire la verità), fa autografi. Si ripete davanti a Claudia la scena del pennarello, con lei che gli scoppia a ridere praticamente in faccia e poi continua a ridere con me mentre lui si dedica ad altre persone. Che coincidenza assurda, stessa scena, stessa persona, stesse modalità!! Presto Brandon se ne va.


Di Bono non c'è traccia, ma c'era da aspettarselo... E' tardissimo, saranno le 3, è ora di tornare in hotel. Laura ci saluta, ha l'aereo all'alba e deve scappare in aeroporto. Non sento la stanchezza,continuo a ripensare a quel palco, a quella canzone, a quel trio magico, mi rivedo le foto, non riesco ancora a credere che sia successo proprio davanti ai miei occhi. Che sia vero che la fortuna aiuta gli audaci? Perchè dopo le pazzie che ho fatto per quei concerti, questo è davvero un regalo stupendo! La vita sa essere meravigliosa, e ne ho appena avuta la prova... E chi è che ha voglia di tornare a casa dopo questa esperienza meravigliosa? 
Peccato non poter ripetere il tutto all'infinito, fosse per me sarei ancora attaccata a quella transenna davanti a Bono che non sa le parole, Brandon con la felpa viola, Chris e i suoi litri di sudore...



Setlist- Killers

•  Spaceman
•  Somebody Told Me
•  This Is Your Life
•  For Reasons Unknown
•  Mr. Brightside
•  Human
•  Read My Mind
•  When You Were Young


Setlist -Coldplay

•  Life In Technicolor
•  Violet Hill
•  Clocks
•  In My Place
•  42
•  Yellow
•  Fix You
•  Viva La Vida

    Encore:
•  Back For Good (Take That cover, with Gary Barlow)

•  All These Things That I've Done (with Chris Martin, Gary Barlow, Bono)

2 commenti:

  1. Mamma mia un pezzo di storia della musica, hai ragione! Spero di poter vivere anch'io qualcosa del genere, intanto mi sono emozionata a leggere :)

    Silvia.

    RispondiElimina
  2. Teniamo sempre viva la speranza,dopotutto i duetti Killers/altre band non sono così impossibili,basta pensare a quelli di Brandon con i New Order,Brandon e Dave con i Duran Duran o anche a quelli del fenicottero con vari artisti durante il suo tour. La prossima volta potresti essere presente,chi lo sa? ;-)

    RispondiElimina