giovedì 1 settembre 2011

3-concerti-in-5-giorni - parte 3: The Killers - 21 agosto 2008, Dublin

Dopo una notte di sonno inquieto (chi è che dormirebbe tranquillo dopo aver incontrato Brandon e sfiorato la sua mano?) decidiamo di fare colazione da Starbucks. Una super colazione, con torte buonissime e cappuccino di tutti i tipi.
Quindi un bel viaggetto in pulman fino al quartiere che ospita il festival. Prima di metterci in fila facciamo una capatina al supermercato a prendere qualche bene di prima necessità : cibo e acqua, sacchi della spazzatura per sederci per terra, stivali per affrontare il fango (ma solo per chi non supera il 39 di piede, perciò io e il mio bel 41 rimaniamo senza stivali colorati), riviste da leggere mentre saremo in fila...toh guarda, c'è l'NME con Brandon in copertina!


Non c'è bisogno di dire che lo prendo al volo, è quasi come un trofeo, una cosa preziosa!
Finita la spesa entriamo nel parco e cerchiamo l'ingresso del festival, vediamo una fila già consistente e capiamo che è lì che passeremo le prossime ore. E' mezzogiorno, più o meno, non c'è troppa gente davanti a noi, dovremmo riuscire a guadagnare una buona posizione.


Ci sistemiamo comodamente, chi mangia, chi legge (l'NME), chi guarda un po' male la ragazza inglese maleducatissima e con la voce da trans che non si capice bene cosa voglia e cosa dica, chi cerca di dormire un po', chi ascolta musica... Ci becchiamo un po' di pioggia (se non prendi la pioggia in Irlanda non puoi considerarti soddisfatto), ma smette quasi subito e comunque siamo attrezzati con impermeabili & co. 
Arriva il momento in cui ci fanno alzare in piedi e transennano ancora meglio la fila. Passano dei membri dello staff del festival, non capiamo bene cosa succede, poi vediamo che mettono dei braccialetti alla gente...li mettono anche a noi, sono i braccialetti per avere accesso al pit!! E chi la sapeva sta cosa del pit? Sono elettrizzata, questo vuol dire che vada come vada avremo comunque una buona posizione e staremo davanti! Ci raccomandano di tenerli bene in vista una volta che ci avranno fatto entrare al parco in modo che ci sia consentito l'accesso al pitt senza problemi. Segue la corsa folle verso il palco su un prato ricoperto di fango e paglia, con i tizi della security che urlano di non correre e nessuno che li ascolta. Senza sapere come e dopo quanto tempo, mi ritrovo in transenna! Wow, è sempre un'emozione arrivare a toccare quell'affare di ferro che ti garantirà una buona visuale del concerto e la sicurezza di avere spazio per respirare. Io, Claudia, Linda e Stefano siamo vicini, Laura e Denise hanno trovato posto poco più in là. C'è una transenna di contenimento che divide il pit dalla parte posteriore della folla, una misura di sicurezza che ci garantisce un concerto tutto sommato tranquillo e al sicuro da spinte eccessive e gente troppo esaltata.
Tralascio anche stavolta le altre band che hanno suonato, ero troppo concentrata sui Killers per pensare di prestare attenzione a qualcun altro...
Quando salgono sul palco esulto nel vedere Brandon : ha una giacca bianca stupenda! Lo stile di quell'uomo è inimitabile!


Concerto emozionante come al solito, setlist molto simile alle precedenti, cambia l'ordine di qualche canzone ma niente di più. Ma chissenefrega della setlist, l'importante è essere davanti a loro a cantare a squarciagola quelle canzoni meravigliose!
Durante Jenny Brandon ci regala alcune delle espressioni tipiche che fa spesso quando canta quella canzone


E che dire di quella che soprannominiamo la "posa pornografica"? Brandon piegato in avanti, appoggiato ad una cassa, che si muove avanti e indietro...il signorino sembra tanto innocentino ma è un provocatore nato!!!


Tra pogo non troppo esagerato, urla, salti, tentativi di fare foto decenti, farfalle nello stomaco come al solito, scambi di battute con i soci, si arriva (purtroppo) alla fine del concerto. La canzone di chiusura è la bellissima All These Things That I've Done. Mi gusto ogni nota, ogni parola, ogni gesto di Brandon che brandisce l'asta del microfono come suo solito su questa canzone, ogni espressione di Ronnie. E proprio Ronnie, il nostro batterista mitico, sarà il protagonista di un gesto che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato...finita la canzone, ancora seduto sul suo sgabello, lancia al pubblico le sue bacchette. Quindi si alza, prende un altro paio di bacchette e si avvicina al centro del palco per lanciare anche queste. Noi urliamo il suo nome...quando ha già il braccio pronto a fare il lancio, vede noi e il nostro solito striscione dedicato a lui...si avvicina al bordo del palco...capisco quello che forse sta per succedere, ma non ci credo...Ronnie è sempre più vicino a noi, è proprio davanti a noi...con un lancio ben calibrato ci butta la bacchetta, volo e atterraggio perfetti! Tra le urla di stupore, gioia ed esaltazione prendiamo quella preziosa bacchetta, ringraziamo Ronnie, e comincia il delirio...(il video, a partire dal minuto 7:01, testimonia il famoso lancio della bacchetta e il delirio che ne segue)


Momenti di panico ed eccitazione, ma è successo davvero? Ronnie ha davvero, intenzionalmente, lanciato la sua bacchetta proprio a noi? Non riusciamo a calmarci, Linda è in preda a una crisi di urli e lacrime (la stessa Linda, designata come colei che si porterà a casa la bacchetta, poco dopo chiederà se vogliamo dividerla e tenercene un pezzettino ciascuno ahahah). Sono stravolta, sconvolta in senso positivo, incredula...quando mai ci ricapiterà una cosa del genere? Quando mai potremo rivivere un momento simile, sommato a tutti i momenti speciali dei giorni precedenti? E il bello è che successo proprio all'unico concerto, dei 3 a cui ero stata, in cui eravamo presenti tutti noi di The Killers Italia!! Un evento stupendamente meraviglioso.
Camminando ad un metro da terra per la felicità usciamo dal parco, dove ci tocca fare una fila infinita per salire sull'autobus che ci riporta in centro città. Non possiamo fare a meno di parlare di quello che è appena successo, di rivedere foto e video, di sorridere contenti.
Dopo una breve capatina in appartamento a recuperare la valigia, abbandono i miei compagni di avventure, loro rimangono a Dublino ancora qualche giorno, io ho l'aereo alle 6. Me ne torno a casa con una stanchezza incredibile e una gioia ancora più incredibile. Quelli che ho appena vissuto sono stati tra i giorni più meravigliosi della mia vita e sono contenta di averli vissuti con quelle determinate persone, non avrei voluto nessun altro al mio fianco al posto loro. Proviamo tutti la stessa identica cosa : il desiderio profondo e il bisogno urgente di rifare tutto! 
Nell'autunno di quell'anno esce il terzo album dei Killers, e noi aspettiamo con tanta impazienza che annuncino il nuovo tour per ripartire all'avventura facendo il piendo di concerti, canzoni, emozioni, gesti speciali, momenti unici condivisi con gli amici...
Alla prossima!




Setlist

•  For Reasons Unknown
•  Somebody Told Me
•  Sweet Talk
•  Shadowplay (Joy Division cover)
•  Smile Like You Mean It
•  Tranquilize
•  When You Were Young
•  Under The Gun
•  Mr. Brightside
•  Read My Mind
•  Sam's Town
•  Spaceman
•  Bones

    Encore:
•  Jenny Was A Friend Of Mine
•  This River Is Wild
•  All These Things That I've Done

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