mercoledì 17 dicembre 2014

Tempo di bilanci - un anno e mezzo dopo

A un anno e mezzo di distanza dal primo bilancio (questo) forse è il momento di farne un altro. Tutti (cioè i pochi che leggono questo blog :P) sanno cos'è successo in questi mesi, ma lo voglio ricordare lo stesso prima di tutto perchè fa bene a me. Sarà un bilancio breve, stavolta metto pure qualche numero per dare una dimensione a questa mia passione vitale.
Da quel lontano maggio del 2013 ne sono successe di cose! Prima è stato il turno dell'estate, con i suoi 3 concerti italiani dei Killers, con gli incontri con i soci, con Brandon esaltato e stra-contento che ci regala canzoni inaspettate, con nuovi amici.
E poi...poi viene Las Vegas. Da quel viaggio non è passato giorno senza che pensassi a quella città, alle sue montagne, alle luci, al deserto, alla polvere, all'aria asciutta, al cielo così limpido e terso che è impossibile dimenticare quell'azzurro strabiliante. Le due giornate di festival, il concerto dei Killers, il vento del giorno dopo mentre aspettavamo seduti su quel muretto, l'invito di Brandon, la sua mano tiepida, il tepore degli studi, la carta da parati, Steve, l'emozione, la canzone, le lacrime, il sorriso di Brandon, i saluti, il suo abbraccio stritolante, la nostra gioia folle nel piazzale e poi anche sulla strada del ritorno...
Ora loro sono in pausa, e un po' sono in pausa anch'io. Quest'anno ho visto pochissimi concerti, ho fatto solo qualche breve viaggio, non ho preso nessun aereo - quando negli ultimi 7 o 8 anni facevo un volo ogni pochi mesi! Non ho messo la testa a posto, niente paura, è più che altro un periodo di calma e riflessione, prima di cominciare un nuovo capitolo della mia vita e prima di riprendere a inseguire i Killers in giro per il mondo. Nel frattempo ci sarà Brandon solista in tour, chissà se ci scapperà una data e un nuovo incontro. Mi mancano le trasferte e le avventure, con tutto il loro corollario di attese, caldo-freddo-stanchezza-ansia-contentezza-occhi che bruciano-gola che fa male per aver cantato e parlato troppo, ma sono ancora talmente colma di gratitudine e felicità per tutto quello che ho potuto vivere nei mesi e negli anni scorsi e per le persone con cui ho potuto passare del tempo - il tempo meglio impiegato della mia vita! - che non sento quel senso di nostalgia attanagliante che avvertivo dopo tutte le altre trasferte. E' come se avessi fatto un pieno formidabile, destinato a bastarmi per sempre, o quasi. Sono satura, ma in senso buono, e c'è ancora un'infinità di spazio per qualsiasi nuova vicenda volesse attraversare il mio cammino.

Ma basta con le parole, passiamo ai numeri, che di solito vengono definiti "freddi" ma che in questo caso sono caldissimi e meravigliosi!
-19 concerti dei Killers (di cui 13 all'estero) a cui sono stata
-5 volte che ho stretto la mano a Brandon
-una decina di incontri ravvicinati (forse sono anche di più)
-2 foto con Ronnie
-3 foto con Brandon - di cui una di gruppo fuori dai BB Studios
-1 (ma è un uno grande come il mondo!) giro turistico dei Battle Born Studios guidati da Brandon
-4 canzoni ascoltate in assoluta anteprima: Rising Tide presentata per la prima volta alla Scala nel 2011, Here with Me suonata per la prima volta a Londra nel 2012, Shot at the Night eseguita sempre per la prima volta dal vivo al Life is Beautiful e Christmas in L.A., ancora incompleta, ascoltata in compagnia di Brandon e Steve Lillywhite negli studios, nel 2013
-1 canzone fatta su nostra (mia!) esplicita richiesta a Verona: Romeo&Juliet
-1 foto ciascuno con Mark e Dave

-1 evento che entra di diritto nella storia della musica, e che vede protagonisti Brandon, Bono e Chris Martin (e anche Gary Barlow, dai) sullo stesso palco a cantare tutti insieme la stessa canzone
-soddisfazioni varie ed eventuali, come Ronnie che ci riconosce e ci lancia una bacchetta a Budapest, Brandon che ci riconosce e ci viene incontro per stringerci la mano - scansando la security - a Roma dopo il suo concerto solista, Brandon che ci dice cose come "there's just something about playing in Italy, there's just something about..I guess it would be the people..." e “you guys are a wonderful wonderful crowd to us, thank you very much. Making us feel good, making us feel good inside” agli ultimi concerti fatti in Italia...

Ogni volta che ci penso, e che magari rileggo qualcosa di quelle esperienze quasi mistiche, mi sento inondata di energia positiva. Ed è una sensazione fantastica, come vento che spazza via le nuvole, come sole tiepido che riscalda la pelle...so che ce ne saranno ancora di esperienze e avventure simili, e non vedo l'ora di tuffarmi di nuovo a capofitto in viaggi e concerti e amici e risate e gioia pura e musica e vita!



giovedì 11 dicembre 2014

Joel The Lump Of Coal

Quasi dimenticavo!
Naturalmente anche quest'anno i Killers hanno fatto il loro singolo di Natale, per il nono anno consecutivo, il cui ricavato andrà a (RED) per la lotta contro l'AIDS.
Qui il link per acquistare la canzone - e va acquistata, non scaricata in altri modi più o meno leciti, visto che si tratta di un brano creato per beneficenza!
E qui sotto il video della canzone, preceduto dallo skit che i ragazzi hanno fatto con Jimmy Kimmel (anche gli skit con Jimmy sono una tradizione per i Killers lol) loro grande amico e co-autore della canzone. 
E' la storia, triste e dolce allo stesso tempo, di un pezzettino di carbone, Joel, che vorrebbe fare felice un bambino, e alla fine ci riesce  a modo suo, sfruttando una caratteristica che solo il carbone ha...vedere e ascoltare per capire :)
Buy it and enjoy it!